Extrsistole e dolore sternale
Buongiorno, ho regolarmente extrsistole durante la giornata. A volte poche (quanto meno quelle che riesco ad avvertire), a volte parecchie 30/40 e anche più al giorno.
Nell'ultimo anno ho avuto tre crisi che mi hanno veramente sconvolto e messo una paura indescrivibile. Ho avuto in tre occasioni, a distanza di circa 6 mesi l'una dalle altre, extrasistolia ripetuta che si è protratta anche per 3-4 ore, durante le quali si manifestavano o ripetute dopo secondi o comunque a distanza di minuti (sicuramente più di 200 comunque nell'arco delle 4 ore. In due occasioni di queste crisi, mi sono recato al pronto soccorso dove hanno fatto il prelievo del sangue per gli enzimi, e gli elettrocardiogrammi del caso (devo dire che durante l'ecg non ne ho comunque avvertite e quindi i medici hanno detto che non ne avevo. Una volta di queste sono stato comunque ricoverato per una settimana in cui sono stato sottoposto ad altri ecg (ma le crisi erano ormai passate), ecocardiogramma, test da sforzo: nulla di cui preoccuparsi, dicono i medici. Premetto anche, che negli ultimi 4-5 anni, mi sono regolarmente sottoposto a test da sforzo, ecocardiogrammi, ecodoppler delle carotidi, ecodoppler aorta addominale,holter 24h. I risultati sembrano essere tutti nella norma, a parte un soffio sistolico, e queste extrasistoli ricorrenti e talvolta così forti da sentir sobbalzare tutta la cassa toracica, con una sensazione di lieve capogiro e testa quasi a sentirla gonfiare come un pallone. A ciò aggiungo di aver avuto 2 o 3 volte episodi che io ritengo essere di angina pectoris: dolori lancinanti che trafiggono lo sterno da parte a parte e che durano per una 15 di minuti,accompagnati da pressione alta, lasciandomi un senso di spossatezza, ma comunque mai avuti durante tutti i test fatti negli anni, e quindi non dimostrabili. Ho 42 anni, fumo, soffro di ipertensione, di ipoercolesterolemia che neanche i farmaci riescono a migliorare. Le ultime analisi presentavano un colesterolo "buono" bassissimo (meno di 25) , trigligeridi a 350, e un'alta chilosità del sangue. Io sono convinto di avere qualche patologia cardiaca che non riescono a trovare, e che solo esami più approfonditi permetterebbero di diagnosticare (scintigrafia, coronarografia ecc.), ma un dottore una volta mi ha detto che neanche con una pistola puntata, mi avrebbe prescritto quegli esami, perchè a parte il colesterolo alto, una leggera ipertensione (più che altro picchi ipertensivi), e una piccola placca alle carotidi, dicono che il mio cuore non presenta alcuna patologia. Io però conosco il mio cuore, lo sento, e quelle extrasistole non sono normali, ho la certezza di morire di infarto o per ischemie varie cerebrali.
Nell'ultimo anno ho avuto tre crisi che mi hanno veramente sconvolto e messo una paura indescrivibile. Ho avuto in tre occasioni, a distanza di circa 6 mesi l'una dalle altre, extrasistolia ripetuta che si è protratta anche per 3-4 ore, durante le quali si manifestavano o ripetute dopo secondi o comunque a distanza di minuti (sicuramente più di 200 comunque nell'arco delle 4 ore. In due occasioni di queste crisi, mi sono recato al pronto soccorso dove hanno fatto il prelievo del sangue per gli enzimi, e gli elettrocardiogrammi del caso (devo dire che durante l'ecg non ne ho comunque avvertite e quindi i medici hanno detto che non ne avevo. Una volta di queste sono stato comunque ricoverato per una settimana in cui sono stato sottoposto ad altri ecg (ma le crisi erano ormai passate), ecocardiogramma, test da sforzo: nulla di cui preoccuparsi, dicono i medici. Premetto anche, che negli ultimi 4-5 anni, mi sono regolarmente sottoposto a test da sforzo, ecocardiogrammi, ecodoppler delle carotidi, ecodoppler aorta addominale,holter 24h. I risultati sembrano essere tutti nella norma, a parte un soffio sistolico, e queste extrasistoli ricorrenti e talvolta così forti da sentir sobbalzare tutta la cassa toracica, con una sensazione di lieve capogiro e testa quasi a sentirla gonfiare come un pallone. A ciò aggiungo di aver avuto 2 o 3 volte episodi che io ritengo essere di angina pectoris: dolori lancinanti che trafiggono lo sterno da parte a parte e che durano per una 15 di minuti,accompagnati da pressione alta, lasciandomi un senso di spossatezza, ma comunque mai avuti durante tutti i test fatti negli anni, e quindi non dimostrabili. Ho 42 anni, fumo, soffro di ipertensione, di ipoercolesterolemia che neanche i farmaci riescono a migliorare. Le ultime analisi presentavano un colesterolo "buono" bassissimo (meno di 25) , trigligeridi a 350, e un'alta chilosità del sangue. Io sono convinto di avere qualche patologia cardiaca che non riescono a trovare, e che solo esami più approfonditi permetterebbero di diagnosticare (scintigrafia, coronarografia ecc.), ma un dottore una volta mi ha detto che neanche con una pistola puntata, mi avrebbe prescritto quegli esami, perchè a parte il colesterolo alto, una leggera ipertensione (più che altro picchi ipertensivi), e una piccola placca alle carotidi, dicono che il mio cuore non presenta alcuna patologia. Io però conosco il mio cuore, lo sento, e quelle extrasistole non sono normali, ho la certezza di morire di infarto o per ischemie varie cerebrali.
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I fattori di rischio che lei riporta sono molto importanti.
Non credo proprio che la sua ipercolesterolemia sia insensibile ai farmaci: oltre alle correzione dietetiche (che appaiono necessarie dal momento ch ha anche un elevato valore di trigliceridemia) e' impensabile che le statine o l'ezitimibe non correggano la sua dslipidemia.
Lo st3esso dicasi per i valori pressori: con un'adeguata terapia verrebero corretti.
Per cio' che riguarda il fumo se lei continua a fumare nonostante questi fattori di rischio mi pare poco credibile che lei si definisca preoccupato, dal momento che sa benissimo che lei in questo modo aumenta considerevolmente il rischio di infarto, ictus e morte improvvisa, oltre che di cancro.
Smetta di fumare oggi. Non domani.
Non credo proprio che la sua ipercolesterolemia sia insensibile ai farmaci: oltre alle correzione dietetiche (che appaiono necessarie dal momento ch ha anche un elevato valore di trigliceridemia) e' impensabile che le statine o l'ezitimibe non correggano la sua dslipidemia.
Lo st3esso dicasi per i valori pressori: con un'adeguata terapia verrebero corretti.
Per cio' che riguarda il fumo se lei continua a fumare nonostante questi fattori di rischio mi pare poco credibile che lei si definisca preoccupato, dal momento che sa benissimo che lei in questo modo aumenta considerevolmente il rischio di infarto, ictus e morte improvvisa, oltre che di cancro.
Smetta di fumare oggi. Non domani.
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 04/04/2014.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.