Tachicardia dopo extrasistole
Buongiorno,
prima di tutto grazie dell'attenzione, vi scrivo in merito a un episodio di tachicardia avuto ieri subito dopo la percezione di un'extrasistole. Premetto che è la terza volta che mi capita nel giro di un mese e mezzo: avverto un'extrasistole (di cui soffro da un anno, esami di controllo tutti negativi) e subito dopo parte una forte tachicardia per poi esaurirsi gradualmente nel giro di 30, 40 secondi al massimo.
Le prime due volte ho dato la colpa all'ansia (di cui pure soffro). Ieri però non ero nemmeno ansiosa, certo stavo vivendo una situazione un po' stressante sul lavoro (mi sentivo "adrenalinica", vigile, battiti un po' accelerati), e avevo già avuto nel corso della giornata 2/3 extrasistoli (che ormai non mi spaventano più). Ho cercato di misurarmi i battiti durante la crisi e risultavano tra 150/160 (perdonate l'inesattezza, ho misurato la frequenza al polso per 15 secondi e moltiplicato per 4, quindi non è di certo un dato preciso, ma indicativo). Ho provato subito a fare un respiro profondo per vedere se la fc cambiava, ma niente (o non mi sono accorta?), allora ho provato a fare un altro respiro più profondo e allora questa seconda volta la fc è rallentata un pochino (mi è stato detto che variazioni di fc in corso di inspirazioni profonde indicano una tachicardia sinusale).
Il medico mi ha detto che nessuno può stabilire con certezza cosa sia stato, ma finchè gli episodi sono così brevi devo stare tranquilla. Ma io tranquilla non lo sono per niente, devo dunque "sperare" che non mi capiti più? quali sono gli esami utili a diagnosticare ciò che mi è successo, a parte ovviamente l'ecg in corso dei sintomi? Un'ultima domanda, è possibile che sia stato un episodio di tpsv nonostante l'abbassamento graduale della fc? perchè ho pensato, magari il ritmo è passato da tpsv a sinusale ma è rimasto comunque alto perchè ormai mi ero agitata (non so se mi spiego). Nel frattempo, ho comunque prenotato un'altra visita cardiologica.
Concludo dicendo che ho 25 anni, donna, normopeso, non fumatrice, holter, ecg sotto sforzo, ecocardiogramma e valori tsh nella norma.
Vi ringrazio per l'attenzione e la disponibilità.
Cordialmente
prima di tutto grazie dell'attenzione, vi scrivo in merito a un episodio di tachicardia avuto ieri subito dopo la percezione di un'extrasistole. Premetto che è la terza volta che mi capita nel giro di un mese e mezzo: avverto un'extrasistole (di cui soffro da un anno, esami di controllo tutti negativi) e subito dopo parte una forte tachicardia per poi esaurirsi gradualmente nel giro di 30, 40 secondi al massimo.
Le prime due volte ho dato la colpa all'ansia (di cui pure soffro). Ieri però non ero nemmeno ansiosa, certo stavo vivendo una situazione un po' stressante sul lavoro (mi sentivo "adrenalinica", vigile, battiti un po' accelerati), e avevo già avuto nel corso della giornata 2/3 extrasistoli (che ormai non mi spaventano più). Ho cercato di misurarmi i battiti durante la crisi e risultavano tra 150/160 (perdonate l'inesattezza, ho misurato la frequenza al polso per 15 secondi e moltiplicato per 4, quindi non è di certo un dato preciso, ma indicativo). Ho provato subito a fare un respiro profondo per vedere se la fc cambiava, ma niente (o non mi sono accorta?), allora ho provato a fare un altro respiro più profondo e allora questa seconda volta la fc è rallentata un pochino (mi è stato detto che variazioni di fc in corso di inspirazioni profonde indicano una tachicardia sinusale).
Il medico mi ha detto che nessuno può stabilire con certezza cosa sia stato, ma finchè gli episodi sono così brevi devo stare tranquilla. Ma io tranquilla non lo sono per niente, devo dunque "sperare" che non mi capiti più? quali sono gli esami utili a diagnosticare ciò che mi è successo, a parte ovviamente l'ecg in corso dei sintomi? Un'ultima domanda, è possibile che sia stato un episodio di tpsv nonostante l'abbassamento graduale della fc? perchè ho pensato, magari il ritmo è passato da tpsv a sinusale ma è rimasto comunque alto perchè ormai mi ero agitata (non so se mi spiego). Nel frattempo, ho comunque prenotato un'altra visita cardiologica.
Concludo dicendo che ho 25 anni, donna, normopeso, non fumatrice, holter, ecg sotto sforzo, ecocardiogramma e valori tsh nella norma.
Vi ringrazio per l'attenzione e la disponibilità.
Cordialmente
[#1]
E' probabile che la sua sia una forma di tachicardia atriale automatica. deve sapere che di tachiaritmie sopraventricolari ne esstono diverse forme, ma quando durano così pocoe non sono frequenti non occorre far nulla. Si tranquillizzi
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
La ringrazio dottore. Nel frattempo mi é successo ancora una volta (sempre in condizioni di ansia) e la tachicardia é durata 3-4 secondi.giusto il tempo di accorgermi.il mio cardiologo sostiene che dopo l'extrasistole ci sia una scarica di adrenalina che mi provoca ciò.Puó essere anche questa una spiegazione plausibile? la ringrazio
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.3k visite dal 28/03/2014.
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