Forte tachicardia
Salve Dottore sono un ragazzo di 18 anni che da qualche mese soffre di tachicardia ho fatto sport per 12 anni da quando sono bimbo mai avuto nessun tipo di problema, è già 4 volta che mi capita da dicembre 2013 a ora di avere di colpo forti tachicardie che variano da i 190 ai 240 durante le tachicardie non sono mai arrivato allo svenimento ma mi sono avvicinato ho fatto tutti i tipi di controlli ma quando lo riferisco al mio medico crede che abbia misurato male il battito e le assicuro che non lo misuro male visto che usato anche il "pulsossimetro da dito" queste forti tachicardie possono portarmi alla morte? ps: sono in cura da due mesi con congescor
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Con tutti i limiti di un consulto a distanza e senza poter prendere visione di tutti i controlli cui Lei afferma di essersi sottoposto, se la frequenza cardiaca da Lei riferita fosse reale, direi che la situazione andrebbe approfondita con esami specifici, ad esempio uno studio elettrofisiologico endocavitario per svelare, ad esempio, l'inducibilità di tachicardie sopraventricolari.
Ne parli con il Suo cardiologo di fiducia che ha la possibilità di visitarLa e di valutare tutti gli elementi in Suo possesso.
Cordiali saluti
Ne parli con il Suo cardiologo di fiducia che ha la possibilità di visitarLa e di valutare tutti gli elementi in Suo possesso.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
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Ripeto: se, come da Lei riferito Le capitano episodi di tachicardia ad insorgenza e risoluzione improvvisa e se la frequenza cardiaca nel corso di tali crisi raggiunge valori "da 190 a 240" il sospetto di tachicardia sopraventricolare appare fondato, ed una visita aritmologica andrebbe eseguita per la programmazione di esami e terapie specifiche (studio elettrofisiologico, eventuale ablazione).
Circa la Sua domanda circa un arresto cardiaco, è impossibile risponderLe in assenza di una precisa identificazione della tachicardia (ammesso che ci sia).
Cordiali saluti
Circa la Sua domanda circa un arresto cardiaco, è impossibile risponderLe in assenza di una precisa identificazione della tachicardia (ammesso che ci sia).
Cordiali saluti
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Ex utente
Prendendo una dose leggera di betabloccanti vedo miglioramenti la frequenza si è abbassata il cuore è più tranquillo e ho ripreso a fare un pò di movimento. L'attività anaerobica come flessioni trazioni alla sbarra e addominali e la pesistica portano un benificio al cuore o fanno male?
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L'unica attività fisica che "porta beneficio" all'apparato cardiovascolare è quella aerobica. Tuttavia, l' attività anaerobica eseguita per brevi esercizi e senza forzare eccessivamente può essere eseguita senza conseguenze in soggetti che abbiano un cuore sano.
Tornando al Suo caso specifico, nella Sua richiesta di consulto riferiva "di avere di colpo forti tachicardie che variano da i 190 ai 240" e non una frequenza cardiaca basale tendenzialmente elevata, per cui sarebbe eventualmente indicata una terapia con betabloccanti, la cui prescrizione ad un ragazzo di 18 anni è comunque perlomeno inusuale, tanto più vista la Sua costituzione fisica (sottopeso).
Pertanto, se il Suo problema di improvvisa tachicardia con frequenza molto elevata dovesse ripresentarsi, Le ripeto il consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica aritmologica.
Cordiali saluti
Tornando al Suo caso specifico, nella Sua richiesta di consulto riferiva "di avere di colpo forti tachicardie che variano da i 190 ai 240" e non una frequenza cardiaca basale tendenzialmente elevata, per cui sarebbe eventualmente indicata una terapia con betabloccanti, la cui prescrizione ad un ragazzo di 18 anni è comunque perlomeno inusuale, tanto più vista la Sua costituzione fisica (sottopeso).
Pertanto, se il Suo problema di improvvisa tachicardia con frequenza molto elevata dovesse ripresentarsi, Le ripeto il consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica aritmologica.
Cordiali saluti
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Ex utente
Dottore la ringrazio per le sue tempestive risposte ma mi ha fatto entrare in ansia io prendo mezza pastiglia di congescor 1.25mg mezza la mattina mezza a pranzo e mezza la sera cosa mi può comportare ciò ? Dopo quanto si hanno problemi di disfunzione ? E cosa centra il fatto che io sia sotto peso ? :(
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Non mi sembra di averLe trasmesso un messaggio ansiogeno: ho soltanto definito "inusuale" l'utilizzo della terapia betabloccante in un giovanotto magro che lamenta sintomi di tachicardia parossistica. Evidentemente, il Suo cardiologo ha molti più elementi di me per poter scegliere la terapia più indicata, soprattutto la possibilità di visitarLa e di prendere visione degli accertamenti strumentali. Pertanto, stia tranquillo e si affidi alle cure dei Suoi medici di fiducia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3k visite dal 28/03/2014.
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