Coronatopatia radioterapia

Salve. Ho 37 anni e a 22 ho fatto chemio (abvd) e radioterapia a mantello al mediastino per linfoma, risolto.
Circa 4 mesi fa (dicembre '13) ho avuto IMA trattato con angioplastica e 3 stent.
Circa 1 mese prima avevo eseguito angiotac presso primario centro. La tac pur rilevando la patologia coronarica non ha rilevato che le stenosi erano critiche (alla coro risultavano tre stenosi tra il 90 e il 95%) e il ramo chiuso D1, irrorato con circolo collaterale.
Mi domando, possibile che in un mese la patologia si sia aggravata così tanto?
Poiché pare certo il legame tra arteriosclerosi e radioterapia, in assenza di altri fattori di rischio, dopo 14 anni la risposta é ancora in progressione o stabile? Posso considerarmi al pari di un normale malato di coronarie o ho un rischio maggiore di ulteriori stenosi o infarti?
Grazie della risposta.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
La TAc coro non ha la stessa capacità diagnostica della coronarografia, che è l'eame gold standard per la coronaropatia. Non c'è sicuramente alcun aggravamento, ma la situazione emersa con la coronarografia era già tale almomento della TAC....è per questo che la TAC coro può essere attendibile quando viene eseguita in soggetti a basso rischio cardiovascolare e più per dimostrare che un problema coronarico non è presente, anzichè il contrario.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Grazie. Ritiene che la risposta alla radioterapia sia ancora in corso? E che la malattia sia in progressione?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Non avendo un riferimento passato come termine di paragone (una precedente coronarografia) non posso rispondere alla sua domanda, ma in ogni caso lei và considerato come un qualunque altro paziente affetto da coronaropatia (la sua giovane età ovviamente richiede una maggiore attenzione con adeguati controlli nel tempo).
Saluti