Insufficienza valvolare lieve e attività fisica

Gentilissimi responsabili di Medicitalia,
da un anno ho iniziato un'attività fisica intensa (corsa e sollevamento pesi), unita ad una corretta alimentazione ricca di frutta e verdura, per cercare di arrestare l'osteoporosi. Quest'ultima, fortunatamente, è regredita (ora ho solo osteopenia), ed inoltre sono dimagrita e ho avuto un generale miglioramento delle mie condizioni psico-fisiche. Mi sento davvero molto bene!
Tuttavia, siccome non ho mai fatto una visita cardiologica nella mia vita, pur in completa assenza di sintomatologia e pur con valori ematici eccellenti (colesterolo, glicemia, ecc.), ho pensato di fare, una tantum, un ECG da sforzo ed un eco-col-doppler.
L'ECG è risultato "ottimo" (citazione testuale del commento del cardiologo) e la pressione arteriosa di 140/80 (ma ero molto agitata).
L'eco-color-doppler ha dato invece questi risultati:
Mitrale: lembi inspessiti non stenotici
Aorta: cuspidi inspessite, non stenotiche
A. sin: nei limiti
V. sin.: nei limiti (dtd: 44 cm)
spessori parietali nei limiti (spessore SIV: 11 cm)
Normocontrattilità
FE: 65%
CDX: nei limiti
Pericardio: indenne
Rigurgito aortico lieve
Rigurgito tricuspidale lieve (PAPs: 30mmHg)

Il cardiologo mi ha tranquillizata, dicendomi che un lieve rigurgito è un'evenienza relativamente frequente, e che può essere legato all'età, o al fatto che da piccola ho avuto i reumatismi.
Tuttavia mi ha consigliato di non fare un'attività fisica pesante, poichè vi sarebbero in letteratura alcuni, seppur rari, casi, in cui sforzi muscolari concentrici hanno portato ad una progressione dell'insufficienza.
Questa cosa mi ha molto delusa, in quanto, come già detto, l'attività fisica che sto praticando mi sta dando ottime soddisfazioni, mi fa sentire più giovane, e sia l'ortopedico che il medico di base mi avevano incoraggiato a continuare su questa strada.
Quindi vorrei sapere da voi, cosa consigliate in genere ai pazienti con lieve insufficienza valvolare. Può l'attività fisica peggiorare la situazione?
E, in generale, qual è il rischio di progressione di un'insufficenza lieve?
Può la dieta aiutare ad arrestare la progressione?
C'è la possibilità che il mio cuore rimanga in ottime condizioni?
Sono molto preoccupata, e sta svanendo la grande gioia che avevo fino a prima della visita cardiologica. Ero così contenta e ora sono così preoccupata.
Mi dà grande ansia sia il fatto che non possa fare i pesi in palestra (attività che amo!), sia l'eventualità che l'insufficienza progredisca.
Spero tanto che potrete in qualche modo essermi d'aiuto!
Grazie
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Non c'è alcun motivo di preoccupazione e devo dire di condividere quanto detto dal collega....fare poi sollevamento pesi per una signora di 67 anni non è proprio l'attività fisica più adeguata (mi consenta, lo vedo più come uno sport maschile, anche al di là delle legittime considerazioni mediche sull'attività muscolare di tipo concentrico, e non certo per maschilismo). Può tranquillamente fare altre atività sportive che sono più consone, anche in palestra. Forse lo jogging è l'idelae per lei (anche perchè lo si esercita all'aria aperta). Per il rischio di progressione dell'insuffcienza è assolutamente poco probabile che evolva in senso peggiorativo (ma non possiamo prevedere il futuro e anche per questo ritengo che il collega abbia ragione).
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Rillo,
La ringrazio per la risposta celere e rassicurante.
Per quanto riguarda il sollevamento pesi, non creda che io faccia chissà che cosa.
Ovviamente non mi alleno per fare competizioni di bodybuilding!
Sono pienamente conscia della mia età e delle mie potenzialità.
Sollevo pesi che comportano sì un certo sforzo, ma non da body builder. In particolare faccio un circuito, e per ogni attrezzo faccio 3 serie da 10 ripetizioni, con un carico pari a circa il 60% del massimale. Non ho angina, nè altri sintomi post-sollevamento pesi.
Lei ritiene che uno sforzo del genere possa comportare un aumentato rischio di progressione dell'insufficienza valvolare lieve? E in secondo luogo, vorrei sapere quale ritiene più probabile come causa dell'insufficienza: i reumatismi avuti 60 anni fa, oppure il processo di invecchiamento?
So che ovviamente le cause possono essere moltissime e non identificabili, ma mi piacerebbe sapere qual è secondo lei la causa più probabile. Tenendo anche conto che non ho mai avuto endocarditi, nè altre patologie cardiovascolari, e che non ho ipertensione, diabete e ipercolesterolemia.
Grazie mille.
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Al di là della posizione già espressa a riguardo del sollevamento dei pesi, anche se lei non effettua attività da "body builder" è il tipo di attività fisica che non è l'ideale.... ora se lei proprio "non può vivere" senza sollevare pesi lo faccia pure (i rischi non sono comunque elevati). Per l'insuffcienza valvolare se fosse su base reumatica il cardiologo che la segue lo avrebbe evidenziato (ci sono caratteristiche ecografiche che possono far sospettare questa causa)....personalmente credo che non sia su base reumatica e quindi direi che può stare più tranquilla.
Saluti
[#4]
Utente
Utente
Dr. Rillo, Lei è davvero molto chiaro e gentile nelle risposte!
Le faccio le ultime due domande, e poi tolgo il disturbo, avendo fin troppo abusato della sua pazienza e disponibilità.

1) Perchè se la lieve insufficienza è legata al processo di invecchiamento posso stare più tranquilla rispetto al caso in cui sia legata ad una patologia reumatica avuta nell'infanzia?

2) Io tendo da sempre ad avere una certa lassità cutanea, una cute sottile con alcuni capillari e vene sottocutanee delle gambe in evidenza (tipiche problematiche femminili). Il circolo venoso profondo delle gambe è normale.
Tuttavia, vorrei sapere quanto segue: queste problematiche (cute sottile e molle, pareti dei capillari e delle vene sottocutanee delle gambe fragili) possono associarsi anche a fragilità delle pareti dei vasi arteriosi, o non c'è alcuna relazione? Ovvero il connettivo delle pareti delle arterie può essere fragile come quello dei capillari e delle vene sottocutanee? O non c'è alcuna relazione?
Preciso che nel corso della visita cardiologica, il cardiologo mi ha detto che l'aorta sta bene, ma non ha verificato lo stato dei vassi sotto- e sovraaortici. Gli ho chiesto se fosse necessario, ma ha detto che, non essendoci fattori di rischio, non era necessario.

Grazie.
[#5]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
1° la patologia reumatica è ben più complessa e si associa ad alterazione a carico di tutta la camera cardiaca coinvolta e non solo alle valvole....inoltre il problema valvolare è ben più grave e molto spesso si arriva all'intervento chirurgico di sostituzione valvolare anche prima che venga raggiunta la sua età
2° sono due alterazioni ben distinte e quindi l'una (la venosa) non permette di estrapolare che anche l'altra (l'arteriosa) sia coinvolta
Saluti
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