Betabloccante e angina da vasospasmo

gentili medici, mia madre che ora ha 80 anni, ha cominciato verso i 50 anni a soffrire di attacchi di angina soprattutto senza apparente motivo o addirittura la notte a riposo, i primi accertamenti hanno evidenziato solo ipertensione e un lieve prolasso della valvola mitralica, negli anni la situazione è andata peggiorando e i successivi accertamenti parlano di difetti di irrorazione della parete inferiore sinistra, emiblocco anteriore sinistro, alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare e deviazione assiale sinistra oltre che segni di preeccitazione wpw, ha cominciato allora una terapia con monoket, norvasc e cardioaspirina, la situazione è andata via via migliorando e la scintigrafia miocardica che ha ripetuto ogni due anni circa è andata sempre meglio per quel che ci hanno spiegato, dimenticavo di dire che i primi tempi in cui ha cominciato a curarsi veramente trovava immediato beneficio con la pastiglietta di trinitrina durante gli attacchi di angina il medico che la seguiva ha parlato di spasmo delle coronarie all'origine di questi dolori e ci ha spiegato che preferiva che fosse sempre coperta da vasodilatatori piuttosto che darle dei betabloccanti. Intanto il suo cardiologo è andato in pensione e mia madre non trova "pace". Quattro anni fa a causa di un dolore prolungato per tutta una giornata è stata ricoverata le è stata fatta una coronarografia dalla quale è risultato tutto nella norma, è stata dimessa con una terapia diversa e più leggera: Norvasc e Losartan, ancora hanno parlato di probabili spasmi delle coronarie all'origine dei suoi disturbi. A parte l'episodio che l'ha portata al ricovero, per circa 10 anni mia madre si è abituata a vedre l'elettrocardiogramma nella norma. Dall'ultimo controllo risulta però ancora la deviazione assiale sinistra e alterazioni della ripolarizzazione ventricolare e segni di preeccitazione V, di cui non so il significato, il medico ha sostituito Losartan con Atenololo, che è un betabloccante, e mia madre non ha ancora cambiato la terapia in attesa di un altro parere, presto faremo una visita presso l'ospedale dove è stata ricoverata, ma io non sono molto convinta di aspettare, visto che dei segni di peggioramento nell'elettrocardiogramma ci sono rispetto. Mi scuso per la lungaggine, ma ho cercato di essere più chiara possibile nonostante la mia difficoltà. Rigrazio per i consigli che riceverò e saluto cordialmente.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi... per i segni di preeccitazione ho grandi perplessità. Una preeccitazione manifesta è unadiagnosi che non può sottostare a interpretazioni e dubbi: o c'è o non c'è. Se c'è il betabloccante è controindicato. Per il problema coronarico l'assenza di stenosi fà stare tranquilli. Lo spasmo coronarico "puro" o angina di Prinzmetal è rarissimo e se fosse questa la diagnosi corretta inassenza di una terapia adeguata (a base di calcioantagonisti come il diltiazem e a dosaggi elevati) sua madre non avrebbe raggiunto l'onorevole età di 80 anni. Credo pertanto che ci siano forti dubbi che i disturbi riferiti possano dipendere da un problema coronarico di qualsivoglia tipologia....L'ipertensione invece và controllata adeguatamente e per questo el consiglio di leggere l'articolo https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Grazie dottore, ho letto l'articolo, e devo dire che mai ci avevo pensato, anche perchè mia madre a parte i primi anni quando era tutto fuori controllo, compresa la pressione, non se n'è più preoccupata, è stato davvero l'ultimo dei suoi pensieri, perchè una volta iniziate le varie cure non è più stato un problema, la pressione è sempre molto regolare e anche piuttosto bassina, forse è per questo che tutto quel monoket che prendeva ha messo a posto le cose? perchè abbassava tanto la pressione? La sua qualità di vita era diventata un disastro, dopo è come rinata, infatti mia madre oltre che ottantenne è una persona molto attiva, ma può l'inadeguato controllo della pressione provocare tutte quelle cose che le ho scritto? o l'ipertensione era il segno di qualcosa che c'era sotto e non è mai emerso realmente? adesso pare che le cose stiano peggiorando ancora forse per l'età, o forse necessita davvero di un cambio della terapia, ma ancora di più credo di una diagnosi che finora per me è sempre stata poco precisa se non del tutto inesistente a questo punto, infatti leggendo la sua risposta io non saprei dire con certezza cos'ha realmente mia madre, nessuno ce lo ha mai detto, soprattutto riguardo l' origine dei suoi problemi, non posso che aspettare la prossima visita fra un paio di giorni e sperare di chiarire i miei dubbi, compreso quelli riguardo all'ipertensione. Io la ringrazio molto e le farò sapere cosa ci diranno questa volta.
Un cordiale saluto
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Utente
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Dottore mia madre ha fatto una seconda visita cardiologica, hanno trovato la situazione stabile rispetto ai controlli precedenti e ben controllata, hanno detto che non c'è nessun motivo di cambiare la terapia e utilizzare un betabloccante non sarebbe utile, ma potrebbe essere addirittura dannoso, perchè abbasserebbe ulteriormente il battito cardiaco, l'hanno rassicurata riguardo al fatto che le coronarie sono indenni e anche ai famosi spasmi delle coronarie non sono nel suo caso una patologia "maligna". Continuerà con Norvasc e Losartan cardioaspirina e statina e controlleremo la pressione un pò più spesso. Sono contenta di aver sentito un secondo parere anche incoraggiata dalla sua risposta. La ringrazio e saluto cordialmente.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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