Betabloccanti
Buongiorno,
ho 37 anni e a seguito rilievo di pressione alta sotto sforzo e lieve ipertrofia del ventricolo sx mi sono rivolto ad un cardiologo che mi ha diagnosticato una iniziale e lieve cardiopatia ipertensiva su base adrenergica consigliandomi l'utilizzo di ALONEB 1/2 tutte le mattine. In effetti sono molto ansioso e la mia pressione varia molto se misurata dal medico e a casa. Vorrei sapere, tenuto conto che ho avuto episodi d'asma e , essendo uno sportivo, i miei battiti a riposo sono intorno ai 50 bpm, fosse possibile prendere il betabloccante solo al bisogno e se non fosse piu' indicato l'INDERAL visto che il problema e' dovuto all'ansia.
ho 37 anni e a seguito rilievo di pressione alta sotto sforzo e lieve ipertrofia del ventricolo sx mi sono rivolto ad un cardiologo che mi ha diagnosticato una iniziale e lieve cardiopatia ipertensiva su base adrenergica consigliandomi l'utilizzo di ALONEB 1/2 tutte le mattine. In effetti sono molto ansioso e la mia pressione varia molto se misurata dal medico e a casa. Vorrei sapere, tenuto conto che ho avuto episodi d'asma e , essendo uno sportivo, i miei battiti a riposo sono intorno ai 50 bpm, fosse possibile prendere il betabloccante solo al bisogno e se non fosse piu' indicato l'INDERAL visto che il problema e' dovuto all'ansia.
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In realta il nebivololo (ALONEB) nel suo caso appare piu' indicato, dal momento che ha meno azione sui recettori beta dei suoi bronchi.
La terapia della cardiopatia ipertensiva deve essere quotidiana e quindi non ha alcun senso assumerla "al bisogno".
Data la sua bradicardia di base avrei scelto un altro farmaco (Ace inibitore o Calcio antagonista9, ma se il suo CArdiologo ha scelto quel farmaco sicuramente avra' avuto le sue buone ragioni
Arrivederci
La terapia della cardiopatia ipertensiva deve essere quotidiana e quindi non ha alcun senso assumerla "al bisogno".
Data la sua bradicardia di base avrei scelto un altro farmaco (Ace inibitore o Calcio antagonista9, ma se il suo CArdiologo ha scelto quel farmaco sicuramente avra' avuto le sue buone ragioni
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 21/03/2014.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.