Esito angiotac
Gentili esperti vi scrivo in merito all'esito dell'angiotac di mia mamma.
Mia mamma (66 anni)è ipertesa dal 1996 ed è in cura farmacologica. Ultimamente la pressione (con il freddo) ha fatto un pò i capricci e siamo andati dalla nostra cardiologa per cambiare il farmaco che non andava tanto bene. Ha fatto elettrocardiogramma e ecocardiogramma tutto ok..dall'eco si evince una lieve insufficienza valvolare mitralica, aortica e tricuspidalica con normale stima della pressione sistolica polmonare PAPs= 30mm HG.Questo tra l'altro si legge anche nell'eco del 2006 quindi secondo lei niente di grave. Poi le ha detto che per vedere che succede alla pressione sotto sforzo poteva fare un test ergometrico, ma senza fretta, perchè era solo un controllo per vedere cosa succede alla pressione (dato che a riposo il giorno della visita ha raggiunto 195/100).Dal test ergometrico è risultato::"test massimale con sottoslivellamento > 1.5 mm di ST a sede puntale e laterale in assenza di sintomatologia soggettiva. Asintomatica."
Allora la cardiologa ha fatto fare Angio-tac con il seguente risultato:
Esame limitato dall'elevata frequenza cardiaca della paziente.
Normale origine e decorso delle arterie coronariche con dominanza destra.
Coronaria Sinistra:
LM di buon calibro, indenne da stenosi significative.
LAD di buon calibro.In corrispondenza del tratto prossimale-medio della stessa,si rileva una focale placca calcifica, indenne da stenosi significative.
Cx di buon calibro, indenne da lesioni parietali degne di nota.
Coronaria destra
Vaso dominante, senza significative alterazioni parietali nè riduzioni di calibro.
Sono molto preoccupata .
Attendo vostre notizie.
Mia mamma (66 anni)è ipertesa dal 1996 ed è in cura farmacologica. Ultimamente la pressione (con il freddo) ha fatto un pò i capricci e siamo andati dalla nostra cardiologa per cambiare il farmaco che non andava tanto bene. Ha fatto elettrocardiogramma e ecocardiogramma tutto ok..dall'eco si evince una lieve insufficienza valvolare mitralica, aortica e tricuspidalica con normale stima della pressione sistolica polmonare PAPs= 30mm HG.Questo tra l'altro si legge anche nell'eco del 2006 quindi secondo lei niente di grave. Poi le ha detto che per vedere che succede alla pressione sotto sforzo poteva fare un test ergometrico, ma senza fretta, perchè era solo un controllo per vedere cosa succede alla pressione (dato che a riposo il giorno della visita ha raggiunto 195/100).Dal test ergometrico è risultato::"test massimale con sottoslivellamento > 1.5 mm di ST a sede puntale e laterale in assenza di sintomatologia soggettiva. Asintomatica."
Allora la cardiologa ha fatto fare Angio-tac con il seguente risultato:
Esame limitato dall'elevata frequenza cardiaca della paziente.
Normale origine e decorso delle arterie coronariche con dominanza destra.
Coronaria Sinistra:
LM di buon calibro, indenne da stenosi significative.
LAD di buon calibro.In corrispondenza del tratto prossimale-medio della stessa,si rileva una focale placca calcifica, indenne da stenosi significative.
Cx di buon calibro, indenne da lesioni parietali degne di nota.
Coronaria destra
Vaso dominante, senza significative alterazioni parietali nè riduzioni di calibro.
Sono molto preoccupata .
Attendo vostre notizie.
[#1]
la dizione Lad di buon calibro, in corrispondenza del tratto prossimale medio della stessa si rileva placca calcifica indenne da stenosi significative , se ben riportata da lei risulta di un italia o scadente.
Penso voglia significare che sua madre ha una piccola placca che non merita di essere dilatata con palloncinomne tantomeno di essere operata.
Occorre quinfi impiegare farmaci per la pressione che riducano i valori al di sotto di 125/75 mmHg.
Se la paziente fosse sovrappeso ridurlo; se i valori di colesterolo fossero elevati ridurli con farmaci.
Ovviamwnte stare lontana dal fumo
Assumere piccole quantita di aspirina ogni gior o, come i medici le avranno sicuramwnte prescritto
Arrivederci
Penso voglia significare che sua madre ha una piccola placca che non merita di essere dilatata con palloncinomne tantomeno di essere operata.
Occorre quinfi impiegare farmaci per la pressione che riducano i valori al di sotto di 125/75 mmHg.
Se la paziente fosse sovrappeso ridurlo; se i valori di colesterolo fossero elevati ridurli con farmaci.
Ovviamwnte stare lontana dal fumo
Assumere piccole quantita di aspirina ogni gior o, come i medici le avranno sicuramwnte prescritto
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie per l'immediata risposta.
Si dottore Cecchini ho controllato più volte, è scritto proprio così.
Mia mamma oltre alla terapia per la pressione,dopo pranzo assume una bustina di cardirene da 160 mg.Sarebbe l'aspirina di cui parla lei?
E poi vorrei chiederle se la placca nel tempo può regredire o solo progredire?L'attività fisica può aiutare?
Grazie.
Si dottore Cecchini ho controllato più volte, è scritto proprio così.
Mia mamma oltre alla terapia per la pressione,dopo pranzo assume una bustina di cardirene da 160 mg.Sarebbe l'aspirina di cui parla lei?
E poi vorrei chiederle se la placca nel tempo può regredire o solo progredire?L'attività fisica può aiutare?
Grazie.
[#4]
Utente
Gentile Dott. Cecchini, le scrivo ancora perché vorrei chiederle una delucidazione. Mia madre,per la cura ipertensiva assume:
1 compressa di bivis 20+5 la mattina;
1/2 compressa di tenormin alle 13
cardura da 4 la sera.
Dopo 1 mese dall'inizio del bivis, mia madre accusa forti fischi bilaterali alle orecchie.
Può essere il farmaco a procurarle questo fastidio così invalidante?Forse è troppo forte?
Attendo notizie
cari saluti
1 compressa di bivis 20+5 la mattina;
1/2 compressa di tenormin alle 13
cardura da 4 la sera.
Dopo 1 mese dall'inizio del bivis, mia madre accusa forti fischi bilaterali alle orecchie.
Può essere il farmaco a procurarle questo fastidio così invalidante?Forse è troppo forte?
Attendo notizie
cari saluti
[#5]
assumere il tenormin a meta' giornata e' molto singolare.
I beta bloccanti andrebbero assunti al primo mattino (ad esempio se la paziente si svegliasse alle 5-6 del mattino per urinare).
E poi il tenormin ha una emivita di sole 80-10 ore, quindi non ha senso somministrare una sola dosa nelle 24 ore.
Il Cardura, essendo un alfa litio, e' sconsigliar e potrebbe essere il responsabile dei sintomi che lei segnala.
Arrivederci
I beta bloccanti andrebbero assunti al primo mattino (ad esempio se la paziente si svegliasse alle 5-6 del mattino per urinare).
E poi il tenormin ha una emivita di sole 80-10 ore, quindi non ha senso somministrare una sola dosa nelle 24 ore.
Il Cardura, essendo un alfa litio, e' sconsigliar e potrebbe essere il responsabile dei sintomi che lei segnala.
Arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.7k visite dal 04/03/2014.
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