Il medico mi ha detto

Salve,
Sono un ragazzo di 18 anni, sono alto circa 1 e 85 e peso circa 70 kg.
Da circa 4 mesi ho dei lievi dolori al petto, in particolare alla parte sinistra. Essendo un ragazzo ipocondriaco, ansioso e sensibile mi sono subito preoccupato e circa 2 mesi e mezzo fa non ce l'ho piu fatta ed ho avuto un attacco di panico andando immediatamente al pronto soccorso dove mi hanno solamente misurato la pressione ed il battito cardiaco, tutto nella norma.
Successivamente sono andato dal mio medico di famiglia che mi ha visitato e mi ha prescritto analisi del sangue. Nessun problema rilevato ed il medico mi ha detto di stare tranquillo perchè stavo bene. Ma io continuavo a preoccuparmi. Quindi ho chiesto consigli ad un conoscente cardiologo che mi ha detto anche lui che non era nulla ma mi ha comunque fatto fare un ecocuore. Anche qui nulla di anomalo. (Avevo fatto anche un ECG sotto sforzo circa 1 anno fa per visita medica sportiva).
Dopo questa serie di analisi mi sono un po tranquillizzato, ma adesso sto di nuovo come prima e mi sento davvero preoccupato e depresso.
Premetto che circa 10 mesi fa ho avuto la mononucleosi ed ho smesso di fare sport e non ho piu riniziato. Fumo raramente e bevo poco.
Sono andato poi pochi giorni fa a fare una visita da uno psichiatra che mi ha detto che soffrivo di ansia e che non avevo niente che non andava e mi ha consigliato psicoterapia, cosa che avevo gia iniziato da circa 2 mesi.
Ma adesso sto comunque come all'inizio e mi preoccupo continuamente di questi piccoli dolori che vanno e vengono e che durano poco.
Avevo gia avuto dolori simili circa 2 anni fa e poi sono andati via per 1 anno ed adesso sono di nuovo presenti.
È possibile siano dolori dovuti al mio stato ansioso (visto che sono sotto stress in questo periodo per vari motivi)? Potrebbero essere le extrasistole?
Dovrei fare altri esami oltre a quelli già fatti?
Grazie,
Cordiali saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Non è il suo cuore il problema......e credo che lei lo sappia. Le sue sono somatizzazione delle quali le può parlare solo lo psicologo. E' evidente che la psicoterapia non ha dato i suoi frutti, ma è su quel versante che bisogna lavorare. Noi cardiologi non possiamo fare nulla per lei.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Va bene cerchero di preoccuparmi di meno, grazie mille per la risposta.
Cordiali saluti.