Terapia anticoagulante

Chiedo cortesemente un consulto per conto di mia madre. Mia madre ha 98 anni. Da poco ha superato abbastanza bene un intervento chirurgico per la rottura del femore. Infatti ricomincia a camminare. Tuttavia periodicamente le insorgono delle fibrillazioni cardiache, che il cardiologo le definisce non di quelle peggiori perchè non sono di origine valvolare. Però, per evitare la formazione di trombi deve iniziare una terapia anticoagulante. Fino adesso le viene praticata una iniezione di clexane 6000 alla mattina ed una cardioaspirina a pranzo, però il dottore dice che sarebbe più opportuna una terapia con il coumadin. Anche perchè non può fare sempre le punture sulla pancia! Premesso che la ASL provvederebbe per il prelievo sanguigno per la determinazione dell'INR, la domanda mia è questa: all'età di 98 anni, è consigliabile una terapia del genere? Ci sono controindicazioni importanti? Ringrazio anticipatamente per la risposta.
AS
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
La gerapia anticoagulante orale è sicuramente la piu indicata nei casi di f.a.
Ovviamente il rischio emorragico aumenta ma si riduce di piu il rischio di embolie sistemiche legate a tale aritmia.
In alternativa si puo eseguire un trattamento con eparina a basso peso molecolare a dosaggio congruo per il peso del paziente. C è la scomodita della iniezione sottocute, ma non l incomodo dei frequenti prelievi.
D altra parte pensi a chi è diabetico il quale deve eseguire tre inieizioni sottocute di insulina...
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
La ringrazio molto, dottore.
L'eparina (Clexane 6000) la sta già facendo (pesa 60 kg) da circa 2 settimane, da quando ha avuto l'ultimo episodio di fibrillazione.
A questo punto dobbiamo metterci d'accordo soltanto con l'infermiera che deve venire a domicilio per fare i prelievi e quindi iniziare la terapia con il Coumadin.
Di nuovo grazie ed arrivederci.
AS
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
Forse non mi sono spiegato. In una persona che ha quasi un secolo di vita penso che sia meglio proseguire con la terapia con eparina a basso peso molecolare piuttostto che iniziare il warfarin od il dicumarolico (coumadin e Sintrom rispettivamente)
La saluto
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Utente
Utente
La ringrazio di nuovo, dottore.
Mi è stato di grande aiuto.
Cordialmente. AS
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Utente
Utente
Dottore, mi permetta di disturbarLa ancora.
Nei tempi passati quelle fibrillazioni (atriali?) le duravano qualche ora, ma adesso anche 2 giorni, quindi succede che si versa del liquido nella pleura e rischia di soffocare. Quindi terapia drastica con diuretici ed ossigeno. Fino adesso è andata bene, adesso è una settimana che sta proprio in forma. Ma alla prossima fibrillazione chissà. Mi rendo conto che la sua malattia principale è la sua data di nascita, ma fa veramente male vedere una persona che sta soffocando, specialmente se è la madre. Vorrei che quando sarà il momento di fare il passo estremo, lo facesse soffrendo il meno possibile.
Quindi Le vorrei domandare: esiste qualche cura specifica per prevenire queste fibrillazioni. Lei pensa che sarebbe opportuna l'installazione di un "pace-maker"?.
La ringrazio anticipatamente.
A.S.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
Non penso certo che la f.a. Le causi liquido nella pleura.
Quello che puo succedere è che la,paziente, in episodi di f.a. Parossistica abbia uno scompenso a cuto dimcuore
Per questo sarebbe consigliabile una terapia profilattica della f.a., per quanto questa si attuabile uin una 97 enne
Cordialita
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
Non penso certo che la f.a. Le causi liquido nella pleura.
Quello che puo succedere è che la,paziente, in episodi di f.a. Parossistica abbia uno scompenso a cuto dimcuore
Per questo sarebbe consigliabile una terapia profilattica della f.a., per quanto questa si attuabile uin una 97 enne.
Il pace maker non serve ad impedire le crisi di f.a..
Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio della Sua disponibilità, dottore.
Mi è stato ancora di aiuto.
AS
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