Connessione tra extrasistoli e problemi intestinali

A febbraio dello scorso anno ho avuto degli episodi di extrasistoli molto intensi, durate per circa un mese e curate con bisoprololo da 1,25 mg. Effettuati esami ematici, tra cui quelli tiroidei, ECG, HOLTER, ed ecografia, sono state scongiurate patologie cardiache e pertanto mi è stato detto che probabilmente la causa era dovuta all'ernia iatale e al reflusso gastroesofageo, di cui tra l'altro soffro.
A maggio le extrasistoli sono ricomparse e così, dopo un ulteriore ECG il medico ha ritenuto aumentare il bisoprololo a 2,5 mg e da allora non ho più avuto problemi.
Una settimana fa però, le extrasistole sono ricomparse e non mi lasciano in pace.
In questo ultimo periodo ho notato un aumento notevole di gas intestinali che espello molto spesso tramite eruttazione persino notturna o alle ore del mattino.
Volevo quindi sapere se gli episodi sono collegati tra di loro e cosa posso fare.
Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279 16
Le extrasistoli delle quali soffre sono benigne, ma è un errore pensare che le si possa curare con i farmaci (intendo eliminarle) o che possano dipendere esclusivamente dall'ernia iatale o da altri problemi gastroenterici...sono solo concause (o fattori facilitanti), ma ce ne sono tante altre e l'extrasistolia si caratterizza per fasi di esacerbazione e fasi di remissione, anche indipendentemente dai farmaci (tralaltro i betabloccanti spesso non danno alcun risultato o addirittura peggiorano le cose). Si ci riesce per ridurre le possibilità di comparsa eviti l'assunzione di sostanze eccitanti (compreso caffè e thè), l'abuso di cioccolato, le bevande gasate come cocacola e similari e il fumo di sigaretta.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentile Dr Mariano Rillo, leggendo la sua risposta, purtroppo, sono stata assalita da un dubbio ulteriore per il quale le chiedo cortesemente un parere.
Non essendo un soggetto fumatore, non bevendo alcolici perchè completamente astemia, non bevendo tra l'altro nemmeno bevande gassate ed avendo allontanato il caffè ed eccitanti simili da quando si sono manifestate le prime extrasistoli, nel febbraio dello scorso anno, e non avendo problemi tiroidei, non capisco quale possa essere la causa della mia extrasistolia. Pertanto, le chiedo dove posso cercarne la causa e quali esami mi suggerisce di fare per scoprirlo. Inoltre, mi chiedo se possa influire la mia elevata insulinemia dovuta ad un ovaio policistico. Lei parla di extrasistoli benigne, e questo mi fa pensare che vorrei avere un secondo bambino, pertanto le chiedo se esse possono rappresentare un problema per la gravidanza o per il parto cesareo.


Grazie ancora.
Cordialmente
Emanuela Gallo
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279 16
Se legge bene le mie parole io non ho parlato di cause, ma "concause" o "fattori facilitante"...Le cause non sono identificabili, come del resto per tante malattie benigne cosiddette "idiopatiche", ma questo non cambia il "succo della questio"....non le suggerisco di fare altre indagini, l'insulinemia non c'entra nulla e una eventuale gravidanza non è controindicata dal suo problemino....
Saluti
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