Brugada, preoccupazioni esagerate?

Dopo un ECG sospetto prima di un intervento chirurgico, mi è stato consigliato il test all'ajmalina per valutare l'esistenza di pattern Brugada.
Io non volevo farlo perché a mio parere (ed è la mia vita) era inutile, visto che l'ecg in condizioni normali non riscontrava il brugada di tipo 1 e cioé il più grave, rischioso e temuto, che non ho familiarità, mai avuto svenimenti, ecc.; ma alla fine mi hanno chiamato e in data odierna ho purtroppo svolto il test che ha puntualmente evidenziato dopo la somministrazione della sostanza, risultato positivo (a Brugada tipo I) e sono stato tranquillizzato dicendomi le solite cose, e cioé evitare i farmaci della lista e la febbre alta.
però mi hanno rimandato all'ecg sotto sforzo e all'holter 24h fra due mesi.
e questa cosa mi sta facendo preoccupare perché ho il solito incubo del defibrillatore impiantabile che voglio evitare, al punto che non so se andrò a fare tali test.
non vorrei che sottosforzo mi trovino anomalie o nelle ventiquattro ore (holter), e che mi "consiglino" questo defibrillatore, lo so che è un ragionamento abbastanza assurdo, ma dovete tener conto delle mie esigenze psicologiche (sono ansioso e ipocondriaco, e adesso sto bene dopo anni di malattia.
preciso che mi fido del reparto che mi ha avuto in consegna, ma che l'idea di sottopormi a questi ulteriori test mi angoscia e ho intenzione di rinunciarci.
quello che vorrei chiedere è: se io ho il pattern tipo 2 in condizioni normali, potrei rischiare il defibrillatore se gli esami che mi hanno richiesto fra 2 mesi (ecg sottosforzo e holter) si rivelassero "brutti"? oppure nel peggiore dei casi ne prenderò atto? cosa potrebbero rivelarmi questi esami?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi, il suo caso rientra tra quelli a basso rischio e quindi non c'è indicazione all'impianto di un defibrillatore. Gli esami consigliati sono solo degli approfondimenti richiesti dai colleghi per tranquillità, ma non ci sono assolutamente i presupposti perchè vengano fuori "sorprese". Li faccia serenamente e ascolti i consigli riguardo alle precauzioni da prendere per i farmaci e in caso di febbre.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica