Ipercolesterolemia familiare in soggetto con familiarità per mcv al quale da 18 mesi é stata eseguit
Ipercolesterolemia familiare in soggetto di anni 57 con familiarità per MCV al quale da 18 mesi é stata eseguita CVG e angioplastica coronarica (inserimento di stent).
Analisi della terapia in atto e consiglio per ulteriore riduzione del colesterolo.
Effettuo elettrocardiogramma sotto sforzo ogni sei mesi
Attualmente (fermo restando una alimentazione riveduta e corretta) seguo ogni giorno la seguente terapia:
Peptazol 1 cps 20 mg al mattino a digiuno. Dopo abbondante colazione cardioaspIrina 100 mg 1 cps
Ranexa 375 mg, 2 cps al dì
La sera 1 cps Plavix 75 mg.
Dopo cena Crestor 10 mg più Zetia 10mg 1/2 cps.
Non presento altri fattori di rischio, non fumo, non bevo, glicemia sempre nella norma, pressione normale, eseguo regolare attività fisica giornalmente.
L'ultimo valore di colesterolo misurato é stato di 227 mg/dL, LDL 171 mg/dL, HDL 38,6 mg/dL, VLDL 17,3 mg/dL. Omocisteina 14 umoli/l (vicina al limite e da circa un mese ho inserito un supplemento di complesso B, su consiglio del cardiologo interventista che mi segue, per cercare di raggiungere l’obiettivo terapeutico di 12 umoli/l).
Temo l’aumento del dosaggio della rosuvastatina, per problemi muscolari che ho già accusato dopo il cambio del Torvast 20 mg (che assumevo prima dell’impianto dello stent) al Crestor 10 mg. Questo cambio di molecola si era reso necessario in quanto con il torvast 20 mg, il dosaggio del colesterolo non scendeva sotto i 230 – 240 mg, inoltre le HDL erano ancora più basse di quelle attuali (intorno a 20). Dopo l’intervento avevo associato al Crestor 10mg 1 cps di Zetia 10mg con risultati molto incoraggianti, il colesterolo si era subito abbassato raggiungendo in una settimana circa 170 mg, ma il sopraggiungere di fortissimi crampi muscolari notturni mi hanno obbligato a sospendere la cps di Zetia. Dopo circa sei mesi ho nuovamente iniziato a prendere una mezza cps di zetia senza accusare crampi. Poiché lentamente i valori di colesterolo sono nuovamente cresciuti, da domani (sotto il consiglio medico) prenderò una cps di Crestor + 1 cps di Zetia 10mg, sperando che non ritornino i crampi.
Chiedevo il suo consiglio in quanto avendo tutti gli zii morti per infarto; solo uno vivo ma con intervento di by-pass coronarico, il nonno paterno morto a 52 anni di infarto fulminante, con una familiarità conclamata per questa patologia, mi è chiaro che le LDL devono essere tenute a valori più bassi possibili.
In attesa di risposta,
Cordiali saluti.
Analisi della terapia in atto e consiglio per ulteriore riduzione del colesterolo.
Effettuo elettrocardiogramma sotto sforzo ogni sei mesi
Attualmente (fermo restando una alimentazione riveduta e corretta) seguo ogni giorno la seguente terapia:
Peptazol 1 cps 20 mg al mattino a digiuno. Dopo abbondante colazione cardioaspIrina 100 mg 1 cps
Ranexa 375 mg, 2 cps al dì
La sera 1 cps Plavix 75 mg.
Dopo cena Crestor 10 mg più Zetia 10mg 1/2 cps.
Non presento altri fattori di rischio, non fumo, non bevo, glicemia sempre nella norma, pressione normale, eseguo regolare attività fisica giornalmente.
L'ultimo valore di colesterolo misurato é stato di 227 mg/dL, LDL 171 mg/dL, HDL 38,6 mg/dL, VLDL 17,3 mg/dL. Omocisteina 14 umoli/l (vicina al limite e da circa un mese ho inserito un supplemento di complesso B, su consiglio del cardiologo interventista che mi segue, per cercare di raggiungere l’obiettivo terapeutico di 12 umoli/l).
Temo l’aumento del dosaggio della rosuvastatina, per problemi muscolari che ho già accusato dopo il cambio del Torvast 20 mg (che assumevo prima dell’impianto dello stent) al Crestor 10 mg. Questo cambio di molecola si era reso necessario in quanto con il torvast 20 mg, il dosaggio del colesterolo non scendeva sotto i 230 – 240 mg, inoltre le HDL erano ancora più basse di quelle attuali (intorno a 20). Dopo l’intervento avevo associato al Crestor 10mg 1 cps di Zetia 10mg con risultati molto incoraggianti, il colesterolo si era subito abbassato raggiungendo in una settimana circa 170 mg, ma il sopraggiungere di fortissimi crampi muscolari notturni mi hanno obbligato a sospendere la cps di Zetia. Dopo circa sei mesi ho nuovamente iniziato a prendere una mezza cps di zetia senza accusare crampi. Poiché lentamente i valori di colesterolo sono nuovamente cresciuti, da domani (sotto il consiglio medico) prenderò una cps di Crestor + 1 cps di Zetia 10mg, sperando che non ritornino i crampi.
Chiedevo il suo consiglio in quanto avendo tutti gli zii morti per infarto; solo uno vivo ma con intervento di by-pass coronarico, il nonno paterno morto a 52 anni di infarto fulminante, con una familiarità conclamata per questa patologia, mi è chiaro che le LDL devono essere tenute a valori più bassi possibili.
In attesa di risposta,
Cordiali saluti.
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Gentile utente
personalmente propenderei per una terapia ipocolesterolemizzante di tipo associativo...E' vero che nel suo caso ipercolesterolemia essendo familiare è legata ad una iperproduzione epatica di colesterolo e quindi le statine che ha menzionato vanno benissimo, ma a volte se il target dei valori non viene raggiunto è perchè l'organismo attua un meccanismo compensatorio con un aumento del riassorbimento intestinale di colesterolo alimentare, cosa che vanifica gli effetti della statina. Oggi disponiamo di farmaci associativi presenti in un'unica compressa costituiti da una statina e da ezebimide, che agiscono su entrami i versanti facilitando il raggiungimento dei valori target. Ne parli con il suo cardiologo di fiducia.
Cordialmente
personalmente propenderei per una terapia ipocolesterolemizzante di tipo associativo...E' vero che nel suo caso ipercolesterolemia essendo familiare è legata ad una iperproduzione epatica di colesterolo e quindi le statine che ha menzionato vanno benissimo, ma a volte se il target dei valori non viene raggiunto è perchè l'organismo attua un meccanismo compensatorio con un aumento del riassorbimento intestinale di colesterolo alimentare, cosa che vanifica gli effetti della statina. Oggi disponiamo di farmaci associativi presenti in un'unica compressa costituiti da una statina e da ezebimide, che agiscono su entrami i versanti facilitando il raggiungimento dei valori target. Ne parli con il suo cardiologo di fiducia.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 08/02/2014.
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