Dolori al petto e dispnea

buongiorno, ho 42 anni e sono sempre stato in salute fino alla scorsa scorsa estate, quando cominciai a soffrire di "fame d'aria", dapprima in forma molto lieve. una volta, recatomi in montagna, feci una salita in mountain bike piuttosto impegnativa, e da quel giorno stesso il problema è peggiorato: fame d'aria accompagnata da dolore al cuore quando dilato i polmoni e, da un po', anche spontaneamente. il problema si verificava inizialmente soprattutto dopo cena e, cosa strana, in concomitanza con la forte dispnea avvertivo la necessità urgente di andare di intestino.
una volta (fine agosto 2013) dovetti ricorrere al pronto soccorso, dove dopo ecg e analisi del sangue (che non evidenziavano alcun problema) mi diagnosticarono una sindrome ansiosa (mi segnarono tranquillanti, che però non assunsi).
da allora il problema sembrava comunque un po' migliorato, risvegliandosi solo sporadicamente, ma nell'ultimo mese mi sembra nuovamente aggravato: dolori sempre più forti quando dilato e sensazione di fame d'aria, con dolore anche all'attaccatura della scapola e al braccio sinistro.
in genere il problema si presenta dopo i pasti, specialmente la sera ma non esclusivamente (oggi ad esempio anche a metà mattina: la mattina però devo dire che è la prima volta). mi si presenta invece al momento di coricarmi. il cuore lo sento battere in gola, ma molto lentamente (sui 65 al minuto). ho letto che potrebbe essere reflusso, ma non ho problemi di eruttazione né di cibo che torna a gola. ecg e analisi del sangue li ho ripetuti e sono ok, a parte il colesterolo "cattivo" piuttosto alto. ho fatto holter cardiaco, ma non ha evidenziato problemi (anche se quel giorno, colmo delle sfortune, non ho avuto episodi particolarmente gravi).
in famiglia ho mia madre che soffre di fibrillazione atriale cronica. effettivamente sono un tipo ansioso, e negli ultimi mesi lo sono stato moltissimo per vari problemi, ma a dire il vero lo sono sempre stato, non è la prima volta che attraverso periodi così: o magari lo stress che a 30 anni si tollerava ora a 42 l'organismo non lo tollera più.....
vi chiederei comunque se gentilmente potete darmi un parere, perché data la persistenza dei sintomi, mi sembra strano che possa essere solo quello. eventualmemte quali altri accertamenti potrei fare?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Se non l'ha già fatto deve fare un eco cardiogramma . Poi mi farà sapere. Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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