Prolasso valvola mitrale: sport, medicine ed eventuali esenzioni.

Salve,
spero abbiate pazienza nel leggere la mia richiesta che risulterà abbastanza lunga. Sono una ragazza di 27 anni (alta 1.75, peso 54kg) con ispessimento dei lembi valvolari mitralici con prolasso di entrambi i lembi (sindrome di Barlow) con jet di rigurgito di grado severo (vol. 60ml), eccentrico, rivolto verso la parete libera dell'atrio sinistro, che raggiunge il tetto dell'atrio e si estende fino alle vene polmonari. Sintomatica (con extrasistoli, e qualche lieve fastidio). Inoltre ho un prolasso della cuspide coronarica destra con minima insufficienza. Lieve insufficienza valvolare tricuspidalica. Sono in attesa di intervento chirurgico. Il prolasso mi è stato diagnosticato all'età di 12 anni (all'epoca con lieve rigurgito). Premetto che ho sempre vissuto con la costante preoccupazione di evitare l'affaticamento: nel tempo ho dovuto rinunciare alle più comuni attività fisiche che praticavo (corsa, nuoto, ecc...) e con un pò d'imbarazzo vi dico che in più di qualche occasione mi sono sentita inibita difronte alla normale attività sessuale. La conduzione di una vita sedentaria inizia a deprimermi molto. Spesso sento la frenesia di dovermi muovere ma so che più di tanto non posso fare visto che anche una camminata di un'oretta mi stancherebbe (a volte mi capita di non poter stare in piedi per più di un'ora circa senza sentire il bisogno di sedermi o sdraiarmi). Al contempo però non ho smesso di fare dei piccoli esercizi a terra con tappetino, evitando "il fiatone". Siccome vorrei vivere una vita il più possibile normale (sebbene questo piccolo problema per me sia davvero invalidante) chiedevo se nella mia attuale condizione possa praticare uno sport leggero come i pilates. Il mio attuale cardiologo mi ha consigliato di non affaticarmi troppo, inoltre siccome suono uno strumento a fiato mi ha detto che posso continuare a suonarlo ma sarebbe meglio evitare. Vorrei ulteriori consigli visto che le risposte del mio cardiologo sono state, a mio parere, abbastanza generiche (posso o non posso fare quelle attività? Vorrei esserne sicura).
Per di più la mia terapia riguarda l'assunzione di 1/4 di tenormin 1 volta al giorno: ho iniziato a prenderlo all'inizio di dicembre (sentivo molte extrasistoli per via degli esami universitari) ed ho smesso perchè ho iniziato a sentire una stanchezza eccessiva, tanto da arrivare al formicolio delle braccia: in un caso ho misurato la pressione sanguigna (100-60) ed i battiti (pari a 55). Ho una visita dal mio cardiologo tra un mese, nel frattempo cosa posso fare?
Infine vorrei domandarVi se la mia patologia può rientrare tra le esenzioni della insufficienza cardiaca (III e IV grado) oppure se non c'entra nulla.
Vi ringrazio per la Cortesia e la Pazienza datami,
cordiali saluti.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Se lei è in attesa di intervento chirurgico è perchè il problema valvolare del quale è portatrice merita di essere trattato in questo modo. Lo esegua e solo dopo vedrà che potrà prendere in considerazione quelle attività che attualmente l'alterazione della valvola le impedisce. Per l'esenzione non è del tutto chiaro quale sia attualmente la sua classe NYHA e quale la funzione ventricolare ecocardiograficamente valutata, ma in ogni caso se dopo l'intervento la sua classe NYHA migliorerà il problema non si pone.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Attivo dal 2014 al 2022
Ex utente
Gentilissimo Dott. grazie per la risposta, come Lei mi consiglia prenderò in considerazione le attività sportive solo in seguito all'intervento. Vorrei domandarle se l'episodio che ho descritto nella precedente domanda circa il rallentamento del battito cardiaco può essere dovuto all'assunzione di tenormin oppure ad un fenomeno di fibrillazione atriale visto che antecedentemente percepivo anche un battito irregolare. Le parlo di fibrillazione atriale sebbene non mi sia mai stata diagnosticata, ma il mio interesse é quello di voler riuscire a tradurre i miei sintomi per comprendere al meglio determinate situazioni che possono presentarsi. Come posso esattamente distinguere un fenomeno di extrasistole da uno di fibrillazione atriale? Il mio battito è a volte irregolare e sento il cuore pesante e ciò mi capita anche per più ore al giorno, solitamente prendo dei calmanti prima di dormire perché penso che sia un fenomeno ansioso dovuto ad un pó di stress per via dell'attesa dell'intervento chirurgico.
Confido in una Sua risposta, cordiali saluti
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi che supporre significa spesso solo "sbagliare"...Non è possibile formulare diagnosi se non documentando i problemi, quindi nel suo caso se finora la fibrillazone non è stata mai documentata non pensi necessariamente di soffrirne solo per il problema valvolare che ha.. Faccia l'intervento serenamente...
Cordialità
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