Ecocolordoppler cardiaco
Gentili dottori ho 71 anni, e circa 12 anni fa a seguito di rottura corde tendinee mi è stata sostituita la valvola mitrale con valvola meccanica. Fino ad oggi tutto sembra procedere per il meglio, conduco una vita pressoché normale, seguo scrupolosamente la TAO (pur con i limiti e i disagi che essa impone) e assumo mezza compressa di tenormin al dì. Riporto i dati dell'ultimo ecocolordoppler cardiaco (8 gennaio 2014) e vi sarei grata se voleste dirmi qualcosa in merito alle alterazioni riscontrate e alle quali il mio cardiologo non ha dato peraltro troppa importanza.
VSD 53, VSS 37, Aorta 36, atrio sn 43, spessore setto interventricolare 9,4, spessore parete posteriore v.sin 9,4, volume sistolico atriale 149 ml, aorta ascendente 41, arco 32. Proiezioni apicali media, volume diast.(ml) 74, volume sist.(ml) 26, Frazione d'eiezione 65.
Conclusioni: L'esame conferma la normale emodinamica della protesi. Minimo rigurgito aortico e tricuspidale. Moderato ingrandimento atriale sn. lieve dilataz. aorta ascendente (+ 2mm) rispetto all'esame precedente e sostanziale normalità dei restanti reperti. In particolare sono nella norma le dimensioni delle altre camere, la funzione globale e regionale del ventricolo sn, l'aspetto del pericardio, la pressione sistolica polmonare.
Devo preoccuparmi per il moderato ingrandimento atriale e per l'aorta ascendente aumentata dallo scorso anno di 2 mm? Mi si perdoni la lungaggine dello scritto ma essendo portatrice di protesi mitralica meccanica, mi spaventa l'idea di un secondo intervento e vorrei sapere se come mi è stato riferito dal cardiologo sono per il momento alterazioni che non destano preoccupazione. Chiedo inoltre se è consigliabile ripetere l'ecocardio con cadenza più ravvicinata dell'anno. In attesa di leggervi saluto cordialmente.
VSD 53, VSS 37, Aorta 36, atrio sn 43, spessore setto interventricolare 9,4, spessore parete posteriore v.sin 9,4, volume sistolico atriale 149 ml, aorta ascendente 41, arco 32. Proiezioni apicali media, volume diast.(ml) 74, volume sist.(ml) 26, Frazione d'eiezione 65.
Conclusioni: L'esame conferma la normale emodinamica della protesi. Minimo rigurgito aortico e tricuspidale. Moderato ingrandimento atriale sn. lieve dilataz. aorta ascendente (+ 2mm) rispetto all'esame precedente e sostanziale normalità dei restanti reperti. In particolare sono nella norma le dimensioni delle altre camere, la funzione globale e regionale del ventricolo sn, l'aspetto del pericardio, la pressione sistolica polmonare.
Devo preoccuparmi per il moderato ingrandimento atriale e per l'aorta ascendente aumentata dallo scorso anno di 2 mm? Mi si perdoni la lungaggine dello scritto ma essendo portatrice di protesi mitralica meccanica, mi spaventa l'idea di un secondo intervento e vorrei sapere se come mi è stato riferito dal cardiologo sono per il momento alterazioni che non destano preoccupazione. Chiedo inoltre se è consigliabile ripetere l'ecocardio con cadenza più ravvicinata dell'anno. In attesa di leggervi saluto cordialmente.
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Non ci sono motivi per particolari preoccupazioni. L'aumento delle dimensioni dell'aorta è irrisorio. L'ingrandimento atriale, però, può predisporre all'insorgenza della fibrillazione atriale (un'aritmia da non sottovalutare); lei però è sicuramente scoagulata e quindi protetta anche dalle eventuali conseguenza di una fibrillazione atriale (sintomatica o asintomatica). Direi quindi che può tranquillizzarsi e fare un ECO di controllo annualmente.
Cordilaità
Cordilaità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#3]
Mi pare che i suoi dati ecografici siano molto soddisfacenti.
Non comprendo tanto pessimismo.
Si tranquillizzi
Cecchini
Non comprendo tanto pessimismo.
Si tranquillizzi
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Utente
Buonasera dottor Cecchini. Mi scuso per essermi rivolta ad oculistica da cui non ho avuto ancora risposta prima ancora che a lei. Credo che quanto sto per scriverle sia di sua competenza e approfitto della sua cortese disponibilità. Il giorno 7 novembre u.s mi sono operata di cataratta OD con metodo FACO+IOL che non ha presentato problemi né durante né nel post intervento. La cura prescrittami per la prima settimana è la seguente: VIGAMOX collirio, INDOM collirio, ETACORTILEN monodose il tutto al dosaggio di 1 goccia al giorno. Anche la seconda visita di controllo è stata più che soddisfacente e il chirurgo mi ha sospeso VIGAMOX e ETACORTILEN lasciando solo INDOM 1 goccia 2 volte al giorno per 2 mesi. Confesso che in considerazione dell'esito positivo della visita di controllo e della cardiopatia di cui sono affetta la cura mi è parsa molto lunga ossia temo che questo farmaco appartenente al gruppo dei Fans e assunto così a lungo seppur in gocce possa interferire con il Coumadin provocando un aumento dell'INR con le conseguenze che ben conosco. Considerando che controllo l'INR ogni 15 gg è consigliabile che mi sottoponga a controlli più ravvicinati nel corso dei 2 mesi di cura con INDOM? Ne ho parlato naturalmente con il chirurgo ma ho avuto risposte vaghe e poco rassicuranti.
Mi affido alla sua competenza e disponibilità per avere un maggior chiarimento. Un grazie di cuore e cordiali saluti.
Mi affido alla sua competenza e disponibilità per avere un maggior chiarimento. Un grazie di cuore e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 12/01/2014.
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