Pacemaker e protocollo sindrome bradi-tachi
Salve gentili medici scrivo per un mio zio di 65, dopo un infarto con ostruzione di vena che non è stata disostruita per calcificazione ma con un ottimo circolo collaterale gli è stata prescritta terapia medica e consigliato pacemaker per sindrome bradi -tachi con pause sporadiche di 4 secondi dopo monitoraggio Holter. Scusate se non ho descritto bene quanto riferito dai medici ma a grandi linee è quanto ricordo.
La mia domanda è......... il protocollo medico per paziente asintomatico come mio zio, mai svenuto, quanti secondi presuppone di pausa per l'indicazione di pacemaker?
Dico questo perché un altro Cardiologo cui si è rivolto gli ha detto che queste pause sporadiche può farle il cardicor, betabloccante e gli ha consigliato di sospendere tale farmaco per 5 gg prima di nuovo monitoraggio Holter per vedere reale necessità pacemaker . Riferito nessun rischio di sospensione del cardicor in quanto protetto da sintrom, cardioaspirina, crestor .
Grazie anticipate e scusate per le imprecisioni.
La mia domanda è......... il protocollo medico per paziente asintomatico come mio zio, mai svenuto, quanti secondi presuppone di pausa per l'indicazione di pacemaker?
Dico questo perché un altro Cardiologo cui si è rivolto gli ha detto che queste pause sporadiche può farle il cardicor, betabloccante e gli ha consigliato di sospendere tale farmaco per 5 gg prima di nuovo monitoraggio Holter per vedere reale necessità pacemaker . Riferito nessun rischio di sospensione del cardicor in quanto protetto da sintrom, cardioaspirina, crestor .
Grazie anticipate e scusate per le imprecisioni.
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Gentile utente
l'indicazione all'impianto di un PM è per pause > 3 secondi e nel caso di suo zio, anche se dovessero essere secondarie all'utilizzo del betabloccante, questo è un farmaco del quale probabilmente lui non può fare a meno (visto anche la impossibilità alla rivascolarizzazione coronarica) e quindi personalmente condivido l'indicazione all'impianto del PM anche (e soprattutto) se dovesse essere per un problema indotto dal betabloccante ai fini di una terapia eseguita in sicurezza.
Cordialità
l'indicazione all'impianto di un PM è per pause > 3 secondi e nel caso di suo zio, anche se dovessero essere secondarie all'utilizzo del betabloccante, questo è un farmaco del quale probabilmente lui non può fare a meno (visto anche la impossibilità alla rivascolarizzazione coronarica) e quindi personalmente condivido l'indicazione all'impianto del PM anche (e soprattutto) se dovesse essere per un problema indotto dal betabloccante ai fini di una terapia eseguita in sicurezza.
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
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E' vero solo per le pause di tipo funzionale (responsabili di sindrome vaso-vagale) e non credo sia il suo caso e anche ammesso che si stia parlando di sindrome vaso-vagale non è un valore assoluto ed è riferito alle pause indotte da manovre di compressione del seno carotideo per la diagnosi della relativa sindrome. Dica alla sua amica specializzanda di fare attenzione a fornire messaggi che potrebbero essere pericolosi se mal interpretati da un paziente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.6k visite dal 10/01/2014.
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