Il lobivon non ho mai avuto problemi

Buon giorno, dopo un recente rialzo pressorio il cardiologo mi ha prescritto lobivon 5mg 1 cp al mattino e cardiovasc 10 mg 1 cp la sera e la pressione si è normalizzata.
Rimangono tuttavia degli attacchi di tachicardia notturna ed un altro cardiologo dopo holter 24 ore , visita ed eco mi ha suggerito di sostituire il lobivon con un altro betabloccante il dilatrend 25mg 1/2 cp la mattina e 1/2 la sera secondo lui maggiormente efficace. Ho letto che il dilatrend ha come effetti indesiderati difficoltà di erezione e, dato che per me è una funzione a cui do molta importanza, sono indeciso se seguire il consiglio, anche perchè con il lobivon non ho mai avuto problemi di sorta.
Esistono alternative valide al dilatrend senza questi effetti collaterali?
Grazie per le Vs risposte
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
La tachicardizzaIne noturna che lei rifersice è da mettere in relazione all assunzinex serale dimlercanidipina e cie il Cardiovasc. Tale farmaco è un vasodilatatore e provoca tachicarsia riflessa.
Il dilatrend, come del resto il Lobi on è un beta bloccante e puo dare problemi di deficit eretti o, anche se il Lobivon puo essere meglio tollerato dato che meta cpr ha una forma levogira della molecola che pare provocare la,liberazione si ossido nitrico sui vasi periferici.
Un alternativa sarebbe sostituire la lercanidioina con un Ace inibitore od un sartano: ne parli con il suo medico
Arrivedèrci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Vi ringrazio per la pronta risposta. Per la sostituzione del cardiovasc ne parlerò con il mio cardiologo, per quanto riguarda i betabloccanti hanno tutti questo effetto indesiderato? Ho letto che è maggiormente evidente solo in quelli di vecchia generazione. Io prendevo il lobivon da 2 anni 1/2 compressa al giorno ed a suo tempo ho avuto un netto miglioramento delle extrasistoli e frequenza. Nonostante ora sia passato ad 1 cp, il mio cardiologo lo vuole sostituire perchè il suo effetto con il tempo si è "infiacchito" ma sinceramente non vorrei aggiungere altra ansia (che è controproducente)per risolvere il problema anche se mi ha detto che si fa sempre in tempo a cambiare ancora.
Grazie ancora
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
I farmaci non si " infiacchiscono" con il passare del tempo.
Sono concetti errati.
Le ho spiegato inoltre perche il Lobivon ( nebivololo) sia diverso dagli altri beta bloccanti.
Arrivederci
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Utente
Utente
Mi scusi dr. Cecchini, il termine è mio, il cardiologo mi ha solo detto che il dilatrend è più forte come betabloccante e confermato che ha anche maggiori effetti indesiderati. Ad ogni modo per i risvegli e la tachicardia notturna, prima di effettuare sostituzioni dato che i risultati pressori sono ottimi, ha deciso di invertire i farmaci cioè cardiovasc la mattina e lobivon la sera. Fermo restando che, essendo un soggetto molto ansioso e con un sonno non tranquillo neanche prima, mi ha consigliato un consulto psichiatrico/psicologico. Le chiedo cortesemente una info: solo il nebivololo ha questa caratteristica?
Grazie e a risentirci.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Le ho spiegato perche il nebivololo raramente provochi deficit erettivo.
è una caratteristica della molecola levogira
arrivederci
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Utente
Utente
Dott Cecchini Lei mi ha salvato e non ho modo di ringraziarla. Ho invertito le assunzioni di lobivon e cardiovasc prendendolo di mattina e la crisi si è presentata nel pomeriggio con tachicardia, vampate di calore e pressione 70/110. Assumendolo di sera il cardiovasc faceva effetto di notte ecco perchè mi svegliavo con la tachicardia.
Ora penso di sospendere il cardiovasc, continuare con il lobivon ed appena possibile sentire il mio medico. Ma io dico: è possibile che i sintomi da me riferiti al cardiologo ed al mio medico sono stati scambiati sempre per sindrome ansiosa?
Grazie di nuovo.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Lei fa domande alle quali solo il suo cardiologo puo rispondere.
Arrivederci
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Utente
Utente
Mi scusi per la domanda ma era solo una riflessione. Con solo il lobivon 5 mg sono riuscito a stabilizzare la pressione anzi ora i valori sono tutti sotto gli 80/120 e la frequenza media 65. Ho però molta fiacca, sonnolenza e a periodi problemi di natura sessuale con difficoltà a raggiungere e mantenere l'erezione durante il rapporto senza avere però una diminuzione della libido. Può essere l'incremento del lobivon dato che prendevo da 2 anni 1/2 cp (senza nessun problema di quel tipo)e da 2 mesi sono passato a una? Anche se lei mi ha già detto che è un effetto raro ed il problema mi si manifesta a periodi. Sarei tentato di diminuire almeno di 1/4 di cp.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Le variazioni della posologia possono solo essere effettuate dal medico che la segue.
E' possibile che il Lobivon le crei problemi di erezione. Potrebbe passare ad una associazione di Lobivon a dose ridotta ed un ACE inibitorie.
Questo e' appunto compito del suo medico
arrivederci
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Utente
Utente
Anche il mio medico mi ha consigliato la variazione della posologia prima scalando con 3/4 e poi 1/2. Ora è da 4 giorni che prendo 1/2 cp,la pressione è sempre ok, ma i miei problemi di ordine sessuale perdurano. Mi sembra strano che per 2 anni 1/2 cp non mi aveva dato il benchè minimo fastidio....poi sono bastati 2 mesi con il raddoppio della posologia ed ho cominciato ad avere problemi.... Quanto tempo ci vuole per una normalizzazione degli effetti indesiderati dal momento della riduzione della posologia? Per sua info continuo ad avere normali erezioni mattutine come prima della manifestazione del problema.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Non mi pare che la colpa sia da attribuire solo al Lobivon, anche se le ho gia' detto che a dosaggio pieno possa creare problemi di deficit erettivo.
Se lei continua ad avere erezioni mattutine alla sua eta' significa che il farmaco non e' responsabile dei disturbi che invece gli attribuisce.
Arrivederci
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Utente
Utente
Cosa mi consiglia, aspettare ancora un pò e se il disturbo persiste sentire un andrologo?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Certamente , ma in accordo con il suo Cardiologo potrebbe provare a ridurre progressivamente il beta-bloccante passando ad altra molecola.
Cordialita'
cecchini
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Utente
Utente
Buon giorno dr Cecchini, su consiglio del mio medico ho ridotto da un decina di giorni il lobivon a 1/2 compressa la mattina ma non ho riscontrato miglioramenti dal punto di vista sessuale. Visti i benefici avuti il mio medico prima di passare ad altro farmaco mi ha detto di provare ancora per qualche settimana. Ho omesso di dire (sia lei che al mio medico) che più o meno in concomitanza della prima manifestazione del mio disturbo erettivo la sera prendo anche 12 gocce di EN prima di dormire (prescritte sempre da lui ma tempo fa per altri problemi), può voler dire qualcosa dato che quando prendevo il lobivon prima non associavo nessun ansiolitico? Secondo lei visti i buoni risultati pressori potrei anche ulteriormente scalare a 1/4 il lobivon?
Grazie per la sua consueta cortesia.
Cordiali saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Cime le ho gia esposto nel miomultimo post consiglierei di scalare il Lobivon per passare ad una molecola diversa.
Ne parli con il suo medico
Arrivederci
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Utente
Utente
Domanda stupida ma preoccupata: ma gli effetti indesiderati di disfunzione erettile con la sospensione del farmaco sono reversibili?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Certamente si.
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Utente
Utente
Oggi sono stato dal mio medico che, vista la situazione, mi ha consigliato di scalare ancora il lobivon fino ad 1/4 per 3 4 giorni e poi sostituirlo con il triatec 2,5 mg. 1 cp la mattna. Mi ha rassicurato che questo farmaco non ha gli effetti indesiderati da me lamentati, anche se dopo sul bugiardino ho visto che anche qui possono verificarsi.....proveremo.....lei dice di stare tranquillo?
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Il Triatec è ramipril, un ACE inibitore, molto indicato nella terapia della ipertensione .
Il dosaggio mi pare molto basso, anche perche tale molecola dura circa 12 ore nell organismo e quindi occorrono due somministrazioni giornaliere.
Ma ovviamente segua le indicazioni del suo medico
Arrivederci
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Utente
Utente
Buona sera, ho seguito i consigli del mio medico riducendo ad 1/4 il lobivon, ho recuperato subito l'80% della mia funzione sessuale ante terapia piena con il lobivon. Ho continuato a controllare la pressione più volte al giorno e gli ultimi 3 giorni ho ottenuto una media di 80/126. Solo la frequenza risulta più alta con una media di 80 contro le 70-72 di prima, anche se mi rendo conto di essere un pò agitato all'atto della verifica. Ora il mio medico visti i risultati mi ha detto per ora di continuare così senza fare ulteriori aggiustamenti, io però vorrei cercare di eliminare del tutto il lobivon per vedere se riesco a risolvere del tutto il mio problema. Ci sono dei problemi per passare al triatec lo stesso dal punto di vista anche della frequenza e delle extrasistole ( che ogni tanto comunque avevo anche con la dose intera a 5 mg)?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Penso che il Lobivon potra essere eliminato, aumentando l ACE inibitori. Ovviamente la sua frequenza cardiaca aumentera.
Ne parli ovviamente con il suo cardiologo.
Arrivederci
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Utente
Utente
Un'ultima info poi prometto che per ora non la disturberò più. Per monitorare la pressione, dato che sono un emotivo, io la misuro normalmente una volta, se vedo che è un po' alta attendo circa 15 minuti e poi la rimisurò e siccome spesso è più bassa faccio la media delle due. La frequenza invece la seconda volta è sempre più bassa e anche di molto. Per non avere dei dati falsati specialmente sulla frequenza, che è quella dove agisce il lobivon, cosa mi consiglia di fare? Di prendere la seconda?
Grazie tante.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Le consiglio di misurare raramente la Pa,, pere che per lei sia una malattia non l ipertensione ma il misurarsela.
Esegua un holter pressorio delle 24 ore e regali la sua macchinetta a chi ne puo avere bisogno.
Saluti
Cecchini
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Utente
Utente
Farò come lei mi dice ma ho una domanda: con i valori normali attuali della pressione se sospendessi il quarto di compressa che sto prendendo per vedere se i miei disturbi collaterali cessano del tutto senza sostituirlo con altro farmaco, penso che la differenza a livello pressorio e frequenza sarebbe minima.....dato che il dosaggio del lobivon è bassissimo.....
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Queste domande dovrebbe porle a chi le ha prescritto il farmaco, non certo a me che non la conosco
Arrivederci
[#26]
Utente
Utente
Il mio cardiologo, interpellato nella fase durante la quale si era manifestata l' ipertensione ricordo che aveva detto che, se avessi avuto problemi con gli effetti collaterali, avrei potuto sostituire il betabloccante con il lortaan 50 mg 1/2 compressa . Me ne sono ricordato ora che il mio medico mi ha ordinato il triatec.
Io francamente sono indeciso se sostituirlo con l'uno o l'altro. Esistono delle differenze sostanziali o delle differenti indicazioni?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
C è poca differenza tra l uno e la altro, uno è un sartano e la altro un ACE inibitore, agiscono sulla stessa cascata di reazioni biochimiche, in punti diversi.
Arrivederci
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, nei suoi messaggi mi hanno colpito alcuni aspetti forse interessanti:
"risvegli e la tachicardia notturna"
"sonno non tranquillo neanche prima"
"Ho però molta fiacca, sonnolenza e a periodi problemi di natura sessuale con difficoltà a raggiungere e mantenere l'erezione durante il rapporto "
Mi domando se un aspetto concausale dei suoi problemi, ipertensione e disfunzione erettile (non del tutto cessata ) comprese, non possa derivare da disturbi respiratori nel sonno: è infatti ormai consolidato nella letteratura scientifica il rapporto fra Apnea nel Sonno e ipertensione , come anche fra Apnea nel sonno e disfunzione erettile. Il meccanismo di quest'ultimo problema, che comprensibilmente le sta a cuore, risiede nel fatto che tutti noi produciamo un "viagra" endogeno, che si chiama Ossido Nitrico, con ovvii vantaggi : il russatore ( e il respiratore orale in genere) non riesce a sfruttarlo.
Un primo orientamento diagnostico in tal senso si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno (Apnea)? riferisce bruschi risvegli notturni? Di giorno è sonnolento?
Se le risultasse essere il suo caso, eventualmente mi faccia sapere.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
[#29]
Utente
Utente
Per il dr. Cecchini riferisco che ho dato retta al mio cardiologo e ho iniziato la terapia con il lortaan 50mg. Mi ha detto che prendendolo in sostituzione al betabloccante di aggiungere un'altra 1/2 cp (quindi in totale 1 cp) senza specificare se in unica soluzione o 1/2 e 1/2. Per sua esperienza sa come si prescrive normalmente?
Lo chiederei a lui ma è al momento irraggiungibile.

Per il dr. Bernkopf dico che spesso russo però non mi risulta di arrestare il respiro, ho sempre avuto risvegli notturni ma non bruschi. Spesso si ho sonnolenza ma ho imputato sempre ciò alla scarsa qualità del sonno.
Grazie e saluti ad entrambi.
[#30]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, difficilmente un paziente può avere una chiara idea del proprio sonno, visto che.....bene o male dorme!
In presenza di sintomi quali russare, stanchezza al risveglio , ipertensione, disfunzione erettile, non sarebbe male disporre una polisonnografia, esame che può essere effettuato anche a domicilio.
Cordiali saluti ed auguri.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Gentile utente le faccio presente quanto segue:
- io non sono irraggiungibile, ma mi sono messo da parte dopo l'intervento del Dott Bernkopf, che ha illustrato la sua teoria
- per seconda cosa non mi sogno neppure di prescriverle farmaci per via telematica, non solo perche' e' contro la filosofia del sito, ma perche' sarebbe estremamente sciocco da parte mnia.
Mi sono limitato a farle presente che la differenza tra un sartano ed una ACE inibitore e' minima dal punto di vista di efficacia.
Sta al suo cardiologo la prescrizione.
arrivederci

la saluto
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Utente
Utente
Buon giorno Dr. Cecchini anche se con molto ritardo mi scuso con Lei per il malinteso l'irraggiungibile non era minimamente diretto a Lei che è sempre così cortese con le informazioni ma al mio medico. Comunque mi riallaccio a questa vecchia discussione per informarla che con la bella stagione ho risolto i miei problemi legati all'ipertensione, anche perchè, dopo un breve consulto psichiatrico, si è capito che alcune manifestazioni erano di altra origine e quindi mi è stato consigliato di seguire un percorso di psicoterapia. Attualmente sto solo prendendo 1/2 compressa di lobivon da 5 mg la mattina. Poichè per i miei problemi di ansia in farmacia mi hanno consigliato come integratore il magnesio, ho deciso di provarlo e sinceramente sto meglio (non voglio indagare se si tratta di una mia impressione). Lo sto prendendo da una settimana 120 mg al giorno per cominciare e Le vorrei chiedere, dato che nelle specifiche ci sono anche queste caratteristiche) se può interferire e/o potenziare l'effetto sulla frequenza cardiaca del Lobivon e se in seguito potrebbe per i suoi effetti addirittura sostituire il Lobivon.
La saluto cordialmente e La ringrazio per la sua disponibilità
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Sono molto contento che con 2,5 mg di Lobivon sia meglio.
Per ciò che concerne il magnesio penso sinceramente che faccia molto bene al suo farmacista.
Cordialmente
Cecchini
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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