Dolori e infarto
Buongiorno dottore,
mia madre circa 4 anni fa ha avuto un infarto. Presenta due stent. Da allora è costantemente sotto controllo, segue la sua terapia e ha uno stile di vita impeccabile. Unico problema? La paura di un secondo infarto. Ieri durante la cena ha accusato un Dolore in mezzo ai semi e poi nella stessa direzione dietro nella schiena, al petto è passato dopo pochi secondi mentre alla schiena è rimasto per un po fino a passare del tutto dopo aver appunto una posizione diversa, premetto anche che mia madre ha una postura molto scorretta.
Lei pensa che questi dolori siano correlati al cuore? Che possano trattarsi di sintomi preinfarto?
La ringrazio per l attenzione.
saluti
mia madre circa 4 anni fa ha avuto un infarto. Presenta due stent. Da allora è costantemente sotto controllo, segue la sua terapia e ha uno stile di vita impeccabile. Unico problema? La paura di un secondo infarto. Ieri durante la cena ha accusato un Dolore in mezzo ai semi e poi nella stessa direzione dietro nella schiena, al petto è passato dopo pochi secondi mentre alla schiena è rimasto per un po fino a passare del tutto dopo aver appunto una posizione diversa, premetto anche che mia madre ha una postura molto scorretta.
Lei pensa che questi dolori siano correlati al cuore? Che possano trattarsi di sintomi preinfarto?
La ringrazio per l attenzione.
saluti
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Il sintomo descritto non presenta le caratteristiche tipiche del dolore anginoso, soprattutto per la variazione dell'intensità del dolore assumendo posizioni diverse.
Data la storia clinica di Sua madre, però, sarebbe consigliabile un controllo presso il cardiologo curante che potrà a suo giudizio sottoporre la paziente ad accertamenti mirati ad escludere, appunto, l'eventualità di una eventuale progressione della cardiopatia ischemica.
Cordiali saluti
Data la storia clinica di Sua madre, però, sarebbe consigliabile un controllo presso il cardiologo curante che potrà a suo giudizio sottoporre la paziente ad accertamenti mirati ad escludere, appunto, l'eventualità di una eventuale progressione della cardiopatia ischemica.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 31/12/2013.
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