Il giorno dopo dal mio medico

Buonasera a tutti;
sono alcuni anni che soffro di tachicardia, più o meno da circa sei anni. A sedici anni effettuai un elettrocardiogramma perché, solitamente dopo uno sforzo, il mio cuore "parte" e comincia a pulsare molto velocemente. Dall'elettrocardiogramma non risultò nulla, tutto normale, e non ci pensai più. Ci convivo, diciamo. Due settimane fa, però, mentre ero tranquilla nel letto, il mio cuore ha cominciato a fare un paio di battiti veloci e poi è tornato a battere alla sua velocità normale. Questo, però, per un paio d'ore. Al che, spaventata, mi sono recata al pronto soccorso dove mi hanno fatto le analisi, un elettrocardiogramma (da cui non è risultato nulla, perché ormai quelle strane pulsazioni erano sparite) e mi hanno consigliato di andare il giorno dopo dal mio medico. Successivamente ho fatto un ecocardiodoppler, dal quale non è emerso nulla (solo un quasi invisibile prolasso della valvola mitralica) e ho fatto una visita cardiologica. Il cardiologo mi ha spiegato che le "strane pulsazioni" che avevo percepito quella sera erano dovute al potassio leggermente più basso, conseguenza del ciclo (era l'ultimo giorno di ciclo) e del fatto che le tre settimane prima avevo sofferto a causa di emorroidi.
Il problema dell'aritmia sotto sforzo, però, rimane; mi ha quindi consigliato di fare un esame sotto sforzo, che farò alla fine di gennaio (naturalmente, durante la visita il cardiologo mi ha chiesto se durante queste aritmie sono mai svenuta, oppure mi lasciano spossata, o senza fiato, o provo dolore al petto. La risposta a tutte queste domande è:"No".)
Però il motivo per cui vi scrivo è questo: come ha detto il cardiologo, il mio battito a riposo è un po' alto (sui 100 battiti/minuto), per cui dopo il test da sforzo probabilmente mi somministrerà dei beta-bloccanti. Il problema è che stasera ero fuori a cena con delle amiche e alla fine del pasto ho contato i miei battiti (essendomi accorta che il cuore aveva cominciato a battere più velocemente) e ho scoperto che erano 126 al minuto. Dopo aver fatto le scale di casa mia, ho contato 165 battiti/minuto. Devo avvisare il cardiologo? Il fatto di avere delle pulsazioni così veloci, inoltre, può provocarmi qualche danno?
Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà.
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Prof. Francesco Vetta Cardiologo, Cardiologo interventista 134 7
Non si preoccupi. Completi gli accertamenti richiesti dal Collega. Il suo probabilmente è un caso di tachicardia sinusale inappropriata, che non desta preoccupazione alcuna.
Cordiali saluti

Prof. Francesco Vetta
Professore di Cardiologia
Saint Camillus International University of Health and Medical Sciences (UniCamillus)
Rome, Italy

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Utente
Utente
Gentile dottor Francesco,
La ringrazio per il suo consulto. Soffro un po' di ansia (e sto avendo una serie di appuntamenti con una psicologa per questo mio problema) e lei mi ha rassicurata.
Completerò i test che mi ha consigliato il cardiologo e vediamo cosa ne esce fuori!
La ringrazio nuovamente.
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