Una visita cardiologica, mi è stata riscontrata una pressione arteriosa borderline
Gentile Dottore,
circa un me fa, a seguito di una visita cardiologica, mi è stata riscontrata una pressione arteriosa borderline. Premetto che nel mese di febbraio u,s,, dopo aver messo un holter pressorio, i risultati erano orientati più verso una ipotensione, in particolar modo nelle ore notturne. Comunque il cardiologo mi ha prescritto il Lobivon 5mg da assumere per 10 giorni in quantità di 1/4 e poi in quantità di mezza pasticca al giorno. Da un paio di giorni la mia pressione sistolica oscilla tra 120-130 e quella sistolica tra 75-80. Vorrei, gentilmente, conoscere se devo continuare ad assumere ugualmente tutti i giorni la solita dose di mezza pillola o se devo regolarmi secondo i valori pressori giornalieri e, quindi, non prendere il medicinale quando i valori sono come quelli sopra riportati. Così facendo, dovrei ogni giorno ricorrere all'apparecchio della pressione, che, confesso, è diventato per me un nemico.
Faccio presente che ho un'età di 71 anni.
Aspetto fiduciosa una risposta.
Chiedo scusa per il disturbo e ringrazio anticipatamente dell'attenzione che vorrà riservare alla mia richiesta.
Grazie
Rossella
circa un me fa, a seguito di una visita cardiologica, mi è stata riscontrata una pressione arteriosa borderline. Premetto che nel mese di febbraio u,s,, dopo aver messo un holter pressorio, i risultati erano orientati più verso una ipotensione, in particolar modo nelle ore notturne. Comunque il cardiologo mi ha prescritto il Lobivon 5mg da assumere per 10 giorni in quantità di 1/4 e poi in quantità di mezza pasticca al giorno. Da un paio di giorni la mia pressione sistolica oscilla tra 120-130 e quella sistolica tra 75-80. Vorrei, gentilmente, conoscere se devo continuare ad assumere ugualmente tutti i giorni la solita dose di mezza pillola o se devo regolarmi secondo i valori pressori giornalieri e, quindi, non prendere il medicinale quando i valori sono come quelli sopra riportati. Così facendo, dovrei ogni giorno ricorrere all'apparecchio della pressione, che, confesso, è diventato per me un nemico.
Faccio presente che ho un'età di 71 anni.
Aspetto fiduciosa una risposta.
Chiedo scusa per il disturbo e ringrazio anticipatamente dell'attenzione che vorrà riservare alla mia richiesta.
Grazie
Rossella
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Non mi è chiaro se i valori che lei riporta siano misurati prendendo la pastiglia o prima di prenderla. E, nel secondo caso, come va la pressione dopo che ha preso la terapia?
Comunque, in linea di massima, è meglio una terapia continuativa (eventualmente a basso dosaggio), sia per evitare continui sbalzi, sia perché tutti i farmaci hanno bisogno di un periodo di "carico" prima di saturare tutti i recettori e solo dopo alcuni giorni l'effetto si stabilizza. Come dire che uno ci mette un po' a riempire la piscina, poi basta che rabbocchi ogni giorno l'acqua che evapora o esce.
Comunque, in linea di massima, è meglio una terapia continuativa (eventualmente a basso dosaggio), sia per evitare continui sbalzi, sia perché tutti i farmaci hanno bisogno di un periodo di "carico" prima di saturare tutti i recettori e solo dopo alcuni giorni l'effetto si stabilizza. Come dire che uno ci mette un po' a riempire la piscina, poi basta che rabbocchi ogni giorno l'acqua che evapora o esce.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 14/12/2013.
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