Tachicardia attanagliante
buongiorno a tutto lo staff medico specializzato in cardiologia...
mi presento; sono un ragazzino di 15 anni, iscrittosi "a sgamo" su questo sito per cercare di ritrovare anche solo un minimo della quiete che avevo fino a circa un mese fa.
Espongo il mio problema: io ho subito un trauma psicologico a 9 anni, quando mio zio morì per via di un cancro micidiale ed io partecipai al suo funerale, vedendo i muratori che lo muravano nel loculo... Soffro di un ansia piuttosto forte, ho paura di morire per via di qualche malattia cardiaca non trovata negli esami fatti, essì, perchè è proprio così: io non mi fido dei medici che mi visitano.
Dall'Aprile scorso, in prossimità delle feste di pasqua, ho cominciato ad accusare micro-fitte trafittive in prossimità dello sterno: sono entrato nel panico più totale. Alla fine delle feste di pasqua, andai dal medico di famiglia, quest'ultimo mi ascultò i battiti cardiaci: erano a 140 al minuto: ero talmente ansioso che mi tremava l'addome ad ogni pulsazione. Lui disse che non era normale una frequenza così alta, e mi spedì in pronto soccorso a fare un ECG, morale della favola, tracciato a 129 bpm tutto nella norma, tachicardia sinusale.
Non servi a nulla tutto ciò, perchè rimasi impanicato e il Giovedì della stessa settimana feci una visita cardiologica con ECG ed ECOCOLORDOPPLER CARDIACO. Ecg 95 bpm ritmo sinusale, tutto ok. Ecocolrdoppler con assenti vizi valvolari entrambi i ventricoli non dilatati, lieve it PAPS derivata normale (che, tra l'altro non so cosa si gnifichi...).
Mi tranquillizzai, ma per poco, infatti tornai dallo stesso cardiologo (che è dirigente medico di prima fascia all'ospedale di RIVOLI, dove oggi svolge prevalentemente attività diagnostico-intervenistica d'equipe in ambito cardioaritmologico) tornai ed eseguii un ulteriore ECG con referto tachicardia sinusale a 135 bpm.
Da quest'ultima visita passai l'estate 2013 serena (accusato qualche extrasistole ognitanto) e ad oggi, per farla breve, mi ritrovo in prossimità delle feste di natale con di nuovo questa paura di avere problemi cardiaci, derivante dal fatto che tutti i santi giorni avverto un minuto di tachicardia molto elevata (non so se circa 170 bpm). Ogni mattina mi sveglio con l'idea che mi venga questo sintomo (il sintomo si è presentato per la prima volta Domenica 24 Novembre e poi martedì 26 Novembre, mentre ero a scuola. Uscii da scuola e andai dal medico di famiglia quanto l'episodio tachicardiaco era terminato ma, per via della paura che avessi qualcosa, avevo di nuovo frequenze intorno ai 140 bpm. Mi mandò in PS per scrupolo dove eseguii ECG con 139 bpm e referto tachicardia sinusale. Raccontai la mia storia e i medici mi consigliarono una psicoterapia). Ad oggi tutti i girni la tachicardia si ripresenta, ieri chiamo il mio cardiologo che dice che ribadisce che si tratta di ansia. Ora chiedo a voi: io tutte le mattine aspetto la tachicardia, e questa arriva! Ma mi rilasso e va via subito non vivo più! devo star tranquillo?
mi presento; sono un ragazzino di 15 anni, iscrittosi "a sgamo" su questo sito per cercare di ritrovare anche solo un minimo della quiete che avevo fino a circa un mese fa.
Espongo il mio problema: io ho subito un trauma psicologico a 9 anni, quando mio zio morì per via di un cancro micidiale ed io partecipai al suo funerale, vedendo i muratori che lo muravano nel loculo... Soffro di un ansia piuttosto forte, ho paura di morire per via di qualche malattia cardiaca non trovata negli esami fatti, essì, perchè è proprio così: io non mi fido dei medici che mi visitano.
Dall'Aprile scorso, in prossimità delle feste di pasqua, ho cominciato ad accusare micro-fitte trafittive in prossimità dello sterno: sono entrato nel panico più totale. Alla fine delle feste di pasqua, andai dal medico di famiglia, quest'ultimo mi ascultò i battiti cardiaci: erano a 140 al minuto: ero talmente ansioso che mi tremava l'addome ad ogni pulsazione. Lui disse che non era normale una frequenza così alta, e mi spedì in pronto soccorso a fare un ECG, morale della favola, tracciato a 129 bpm tutto nella norma, tachicardia sinusale.
Non servi a nulla tutto ciò, perchè rimasi impanicato e il Giovedì della stessa settimana feci una visita cardiologica con ECG ed ECOCOLORDOPPLER CARDIACO. Ecg 95 bpm ritmo sinusale, tutto ok. Ecocolrdoppler con assenti vizi valvolari entrambi i ventricoli non dilatati, lieve it PAPS derivata normale (che, tra l'altro non so cosa si gnifichi...).
Mi tranquillizzai, ma per poco, infatti tornai dallo stesso cardiologo (che è dirigente medico di prima fascia all'ospedale di RIVOLI, dove oggi svolge prevalentemente attività diagnostico-intervenistica d'equipe in ambito cardioaritmologico) tornai ed eseguii un ulteriore ECG con referto tachicardia sinusale a 135 bpm.
Da quest'ultima visita passai l'estate 2013 serena (accusato qualche extrasistole ognitanto) e ad oggi, per farla breve, mi ritrovo in prossimità delle feste di natale con di nuovo questa paura di avere problemi cardiaci, derivante dal fatto che tutti i santi giorni avverto un minuto di tachicardia molto elevata (non so se circa 170 bpm). Ogni mattina mi sveglio con l'idea che mi venga questo sintomo (il sintomo si è presentato per la prima volta Domenica 24 Novembre e poi martedì 26 Novembre, mentre ero a scuola. Uscii da scuola e andai dal medico di famiglia quanto l'episodio tachicardiaco era terminato ma, per via della paura che avessi qualcosa, avevo di nuovo frequenze intorno ai 140 bpm. Mi mandò in PS per scrupolo dove eseguii ECG con 139 bpm e referto tachicardia sinusale. Raccontai la mia storia e i medici mi consigliarono una psicoterapia). Ad oggi tutti i girni la tachicardia si ripresenta, ieri chiamo il mio cardiologo che dice che ribadisce che si tratta di ansia. Ora chiedo a voi: io tutte le mattine aspetto la tachicardia, e questa arriva! Ma mi rilasso e va via subito non vivo più! devo star tranquillo?
[#1]
Certo che deve star tranquillo...ma mi sembra che per lei questo sia particolarmente difficile...
Sicuramente può trarre giovamento da un consulto con uno psicologo, ma noi cardiologi possiamo solo confermarle che quanto suggerito dai colleghi è corretto.
Saluti cordiali
Sicuramente può trarre giovamento da un consulto con uno psicologo, ma noi cardiologi possiamo solo confermarle che quanto suggerito dai colleghi è corretto.
Saluti cordiali
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Ex utente
la ringrazio infinitamente dottor Mariano Rillo; vorrei chiederle un ulteriore ed ultimo consulto (con la speranza che sia tutto apposto). Circa qualche giorno fa mi è parso di sentire 4 battiti rallentati e poi alcuni battiti molto veloci, ovviamente ho letto su internet di tachicardia ventricolare e di tutte cose che mi hano distrutto psicologicamente, auto-diagnosticandomi una tachicardia ventricolare... oggi a scuola, di nuovo un momento di panico con precedente aumento del battito cardiaco, ma con la calma la tachicardia si è fermata sul nascere. Mia mamma dice che anche lei ogni tanto prendono battiti velocissimi della durata di pochi secondi, anche lei dice che si tratta di una sua ansia... Ora il mio cardiologo a detto che devo star tranquillo e che non occorre un ulteriore visita da lui: chiedo a lei per l'ultima volta, devo vivere sereno??? Ho un immensa paura di soffrire di aritmie, e la cosa non mi fa nemmeno vivere sereno il periodo dell' Avvento, inizierò a breve un percorso con uno psicoterapeuta, grazie ancora, spero di non essere malato.
[#4]
Ex utente
Dottore mi scusi, questo è il terzo post che scrivo... oggi stavo studiando, quando all'improvviso o avvertito una sensazione strana, di ansia, freddo dietro a braccia e testa come una spece di mancamento, sensazione uguale a quella che ebbi quando il dottore mi spedì per la prima volta in PS con 140 bpm. A questa sensazione è seguito un aumento dei battiti cardiaci, mi veniva da alzarmi, muovermi sentivo una sensazione di malessere uguale a quella avvertità una settimana fa (quando sono finito in PS per l'ECG che il mio medico di base mi ha fatto eseguire per scrupolo). Tutto questo è avvenuto gradualmente, all'inizio sentivo un pò di giramento di testa e poi dopo mezz'ora è iniziata questa sensazione di panico con conseguente aumento dei battiti percepiti con palpitazioni, scaricando la tensione con una flessione veloce delle gambe sotto la scrivania, la sensazione di panico se ne andata gradualmente, e i battiti sono diminuiti fino a regolarizzarsi. Questa mattina a scuola mi è successa una cosa analoga, devo star tranquillo, sia il cardiologo che il PS che il medico di base dicono che si tratta di ansia, io avevo iniziato un percorso psicoterapeutico ma l'ho interrotto di mia spontanea volontà. Dottore, devo stare tranquillo??? Io voglio godermi la vita, non viverla male!!! La prego mi risponda il prima possibile non ne posso più!!!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 03/12/2013.
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