Cardioaspirina?

buonasera,

scrivo per mio padre di 65 anni. un anno fa ha avuto ripetuti episodi di TIA che sono avvenuti in un limitato periodo di tempo e non si sono ripetuti.

è iperteso, ipercolesterolemia, fumatore, e con familiari che hanno avuto problemi cardio vascolari, anche con esito infausto.

in passato ha sofferto di ulcera duodenale.

la richiesta di consulto è per l'opportunità o meno di assumere cardioaspirina; l'omocisteina è leggermente elevata così come la resistenza alla proteina C.

secondo il medico dovrebbe assumerla in quanto ci sono dei parametri di rischio per eventi di trombosi. il cardiologo ha dato solo una terapia per pressione e colesterolo.

posso chiedere la Vostra?
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
Dopo due episodi di TIA, l' aspirina a basso dosaggio (75-100 mg) è di solito consigliata. Soprattutto se c'è una tendenza alla trombofilia.
Più ancora è utile smettere di fumare (non diminuire: SMETTERE!)
Inoltre -se c'è iperomocisteinemia- serve una dieta ricca di acido folico (indivia, verdure a foglia larga....) o supplementi.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gent.ma Dottoressa,

La ringrazio per la Sua gentile risposta.

ha perfettamente ragione, non sa quante volte gli abbia detto di smettere di fumare, è la volontà che, purtroppo, manca.

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Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
Le do un piccolo suggerimento: cerchi su Internet qualche filmato ceh mostra gli esiti di un ictus, con persone semiparalizzate, incapaci di parlare. (anche due video di Bossi prima e dopo l'ictus potrebbero andare!) e glieli faccia vedere.
Il TIA è un avvertimento (attacco ischemioco transitorio), ma se arriva l'ischemia "giusta" gli esiti saranno irreversibili.
E comunque TIA ripetuti possono portare a perdita di memoria, deficit cognitivo (fino alla demenza): non voglio spaventare lei, ma un po' di "terrorismo" con i soggetti riluttanti a farsi del bene non guasta.

Infine, potrebbe anche indagare con discrezione sulla sua attività sessuale: anche questa potrebbe essere influenzata negativamente dal fumo, e forse è un argomento che tocca delle corde più sensibili...

Per smettere di fumare ci sono diversi sussidi, incluso un farmaco che si lega ai recettori cerebrali per la nicotina evitando le di crisi di astinenza (nervosismo ecc.) tipiche di certi fumatori inveterati quando smettono. Poi ci sono i corsi appositi, le diete...

IMPORTANTE: che nessun altro fumi in famiglia è molto importante!
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Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
grazie davvero Dottoressa.

è vero che ci sono tanti sussidi, però mio padre (ex militare…) non sembra curarsene

ho fato come mi ha detto; gli ho mostrato un video di un attacco (in realtà era un attacco di epilessia ma lui non lo sapeva…) sulle prime si è arrabbiato molto ma appena è uscito ha lasciato a casa le sigarette (!)

per mia madre stessa cosa; le ho fatto vedere un intervento al polmone (oggettivamente per stomaci forti) ed è rimasta inorridita… speriamo bene

un'ultima domanda se non le spiace, mio padre ha sofferto di ulcera duodenale; ci sono alternative alla cardioaspirina?
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
Si può associare un gastroprotettore, oppure usare la ticlopidina.

Comunque, per il video: non bisogna imbrogliare: gli faccia vedere uno che ha avuto davvero un ictus, e che cosa ne è CRONICAMENTE. L'attacco transitorio non è spaventoso come il pensiero della perdita definitiva di una funzioen come l' uso di una gamba, di un braccio, o -peggio- della capacità di parlare (i termini da cercare sono: emiparesi, afasia).