Fitte all'altezza del cuore durante l'inspirazione
Buongiorno,
sono una ragazza di 24 anni, non fumatrice, e da vari anni mi capita di sentire, una volta al mese in media, delle fitte all'altezza del cuore (sempre e solo sul lato sinistro), durante l'inspirazione. A volte vanno via dopo pochi secondi, altre volte durano anche una mezz'ora, e l'unico modo per sentirle il meno possibile è inspirare pianissimo e non parlare, non muovermi ecc perché qualsiasi movimento mi accentua il dolore e la paura della sensazione di "apertura-lacerazione" che sento ad ogni respiro.
Mi accadono sia a riposo (persino la notte mentre dormo, facendomi svegliare) sia mentre cammino. Due volte, in casi in cui le fitte erano persistenti, si è associata una tachicardia (150 battiti al min) per la quale sono stata portata al pronto soccorso, sul cui referto ("Toni tachicardici, lieve soffio sistolico eiettivo verosimilmente tachicardico. M.V. su tutto l'ambito polmonare") sono state date le seguenti conclusioni: "Verosimile tachicardia sinusale inappropriata o tachicardia parasinusale. Programmare dosaggio Ft3 Ft4 TSH e controllo emocromo. Lopresor 100 mg 1/4 cp al bisogno". Gli esami prescritti non hanno evidenziato nulla; ho fatto dei controlli cardiologici successivamente, compreso l'ecocardiogramma, da cui è emerso un "atteggiamento prolassante del l. a. m. mitralico senza significativa insufficienza; assente versamento pericardico". Ho poi effettuato l'holter, da cui sono emersi: ve isolato, tachicardia (159 battiti) per un minuto circa, ritmo irregolare alle tre di notte (20 battiti, freq. card. 62, durata 18,4 sec) e SVE isolato. Il medico ha riferito che anche l'esito dell'holter era privo di segnali di cardiopatia. Stesso esito ha avuto l'ecg da sforzo.
Sono esami che ho svolto qualche anno fa, ad eccezione del semplice ecg che ripeto una volta all'anno, ma gli episodi di "fitte" si ripetono costantemente e non so veramente a cosa possano essere dovute, fatto sta che in quei momenti impediscono qualunque attività io stia compiendo.
Spero possiate darmi un consiglio su eventuali accertamenti da fare.
Grazie mille!
sono una ragazza di 24 anni, non fumatrice, e da vari anni mi capita di sentire, una volta al mese in media, delle fitte all'altezza del cuore (sempre e solo sul lato sinistro), durante l'inspirazione. A volte vanno via dopo pochi secondi, altre volte durano anche una mezz'ora, e l'unico modo per sentirle il meno possibile è inspirare pianissimo e non parlare, non muovermi ecc perché qualsiasi movimento mi accentua il dolore e la paura della sensazione di "apertura-lacerazione" che sento ad ogni respiro.
Mi accadono sia a riposo (persino la notte mentre dormo, facendomi svegliare) sia mentre cammino. Due volte, in casi in cui le fitte erano persistenti, si è associata una tachicardia (150 battiti al min) per la quale sono stata portata al pronto soccorso, sul cui referto ("Toni tachicardici, lieve soffio sistolico eiettivo verosimilmente tachicardico. M.V. su tutto l'ambito polmonare") sono state date le seguenti conclusioni: "Verosimile tachicardia sinusale inappropriata o tachicardia parasinusale. Programmare dosaggio Ft3 Ft4 TSH e controllo emocromo. Lopresor 100 mg 1/4 cp al bisogno". Gli esami prescritti non hanno evidenziato nulla; ho fatto dei controlli cardiologici successivamente, compreso l'ecocardiogramma, da cui è emerso un "atteggiamento prolassante del l. a. m. mitralico senza significativa insufficienza; assente versamento pericardico". Ho poi effettuato l'holter, da cui sono emersi: ve isolato, tachicardia (159 battiti) per un minuto circa, ritmo irregolare alle tre di notte (20 battiti, freq. card. 62, durata 18,4 sec) e SVE isolato. Il medico ha riferito che anche l'esito dell'holter era privo di segnali di cardiopatia. Stesso esito ha avuto l'ecg da sforzo.
Sono esami che ho svolto qualche anno fa, ad eccezione del semplice ecg che ripeto una volta all'anno, ma gli episodi di "fitte" si ripetono costantemente e non so veramente a cosa possano essere dovute, fatto sta che in quei momenti impediscono qualunque attività io stia compiendo.
Spero possiate darmi un consiglio su eventuali accertamenti da fare.
Grazie mille!
[#1]
Le fitte che lei descrive non hanno niente a che fare con il cuore. Potrebbero essere dovute a nevralgie intercostali o a dolori di origine pleurica. Io propenderei per i dolori intercostali, visto che al pronto soccorso non hanno trovato niente, e visto l'andamento ciclico.
Più che altri accertamenti, io proverei ad assumere un antidolorifico (per bocca, o anche un gel sulla zona dolente) al bisogno.
Una piccola curiosità: lei ha avuto la varicella? Se sì, ha mai avuto l' herpes zoster (il cosiddetto Fuoco di S. Antonio)?
Più che altri accertamenti, io proverei ad assumere un antidolorifico (per bocca, o anche un gel sulla zona dolente) al bisogno.
Una piccola curiosità: lei ha avuto la varicella? Se sì, ha mai avuto l' herpes zoster (il cosiddetto Fuoco di S. Antonio)?
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
[#2]
Utente
Salve,
innanzitutto La ringrazio per la risposta; i dolori intercostali è normale si verifichino sempre e solo sul lato del cuore e soprattutto per anni ed anni con costanza mensile? Posso provare con il gel, ma è un dolore che va via dopo pochi secondi o talvolta pochi minuti, e non un dolore costante. Si ripete, però, purtroppo molto spesso durante l'anno.
Da bambina ebbi la varicella, ma ero molto piccola e ho pochi ricordi. Non credo di aver avuto l'herpes zoster.
Cordialmente.
innanzitutto La ringrazio per la risposta; i dolori intercostali è normale si verifichino sempre e solo sul lato del cuore e soprattutto per anni ed anni con costanza mensile? Posso provare con il gel, ma è un dolore che va via dopo pochi secondi o talvolta pochi minuti, e non un dolore costante. Si ripete, però, purtroppo molto spesso durante l'anno.
Da bambina ebbi la varicella, ma ero molto piccola e ho pochi ricordi. Non credo di aver avuto l'herpes zoster.
Cordialmente.
[#3]
I dolori intercostali si possono manifestare a destra o a sinistra.
Le ho fatto la domanda sulla varicella, perché il virus che la causa (che si chiama Virus della Varicella-Zoster) può annidarsi all'interno di un ganglio nervoso e riattivarsi a distanza di anni e ciclicamente in condizioni di ridotte difese immunitarie, febbre, stress, causando -lungo il decorso di quel preciso nervo, dolore e anche l'eruzione di vescicole (a questo punto viene chiamato Zoster).
Il virus è parente stretto dll' Herpes Simplex che provoca l' Herps labiale; anche in questo caso, la malattia si riattiva in caso di stress o indebolimento per altre malattie (infatti viene anche comunemente chiamato "Febbre").
La mia ipotesi è -visto il ripetersi dei dolori sempre nella stessa sede- che possa trattarsi di una forma leggera di Herpes Zoster, senza vescicole ma solo con dolore, o di una neurite herpetica. Ha notato se la cadenza mensile magari è legata alle variazioni ormonali?
Mi fermo qui per non allontanarmi troppo dalla mia area di competenza.
Se le sembra che il mio ragionamento possa avere un razionale (cioè, se il dolore compare sempre nella stessa area e ha un decorso che segue la/le costole; se riesce a individuare un possibile evento scatenante che si ripete) provi a sentire il parere di un neurologo per eventuale terapia.
Le ho fatto la domanda sulla varicella, perché il virus che la causa (che si chiama Virus della Varicella-Zoster) può annidarsi all'interno di un ganglio nervoso e riattivarsi a distanza di anni e ciclicamente in condizioni di ridotte difese immunitarie, febbre, stress, causando -lungo il decorso di quel preciso nervo, dolore e anche l'eruzione di vescicole (a questo punto viene chiamato Zoster).
Il virus è parente stretto dll' Herpes Simplex che provoca l' Herps labiale; anche in questo caso, la malattia si riattiva in caso di stress o indebolimento per altre malattie (infatti viene anche comunemente chiamato "Febbre").
La mia ipotesi è -visto il ripetersi dei dolori sempre nella stessa sede- che possa trattarsi di una forma leggera di Herpes Zoster, senza vescicole ma solo con dolore, o di una neurite herpetica. Ha notato se la cadenza mensile magari è legata alle variazioni ormonali?
Mi fermo qui per non allontanarmi troppo dalla mia area di competenza.
Se le sembra che il mio ragionamento possa avere un razionale (cioè, se il dolore compare sempre nella stessa area e ha un decorso che segue la/le costole; se riesce a individuare un possibile evento scatenante che si ripete) provi a sentire il parere di un neurologo per eventuale terapia.
[#4]
Utente
Buonasera,
no, non è legata a variazioni ormonali. Ho parlato di cadenza mensile per farle capire che accadono frequentemente, ma comunque capita che un mese non le senta o che nello stesso mese mi vengano più volte; sono stata imprecisa, ma volevo semplicemente farle intendere che non sono stati episodi sporadici.
Che dire.. Cerco di stare tranquilla, allora. La ringrazio per la disponibilità e la gentilezza!
Cordiali saluti.
no, non è legata a variazioni ormonali. Ho parlato di cadenza mensile per farle capire che accadono frequentemente, ma comunque capita che un mese non le senta o che nello stesso mese mi vengano più volte; sono stata imprecisa, ma volevo semplicemente farle intendere che non sono stati episodi sporadici.
Che dire.. Cerco di stare tranquilla, allora. La ringrazio per la disponibilità e la gentilezza!
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 18.1k visite dal 30/11/2013.
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