Rischi cardiaci durante l'uso di domperidone

Gentilissimi medici, ho bisogno di fare un po' di chiarezza.
Sono una ragazza di 26 anni. A seguito di gastroscopia effettuata dopo anni di fastidi di stomaco( difficoltà digestive, reflusso, pesantezza) mi è stata diagnosticata una incontinenza cardiale. La dottoressa mi ha prescritto Domperidone 10 mg da assumere prima di colazione pranzo e cena (totale 30 mg al gg) per un mese. Mi ha detto inoltre di terminare la cura, sospendere poi per 10 giorni e vedere come va: nel caso in cui avessi ancora fastidi, potrei ripetere per un altro mese e così via per un massimo di 3/4 mesi totali di terapia.
Leggendo il bugiardino e diversi articoli scientifici in Internet, sono venuta a conoscenza del fatto che il medicinale in questione può provocare un allungamento dell'intervallo QT e addirittura aritmie maligne e torsioni di punta. Per non parlare di arresti cardiaci improvvisi. Mi sono un po' spaventata visto che ho necessità di fare la cura, ma allo stesso tempo non vorrei incorrere in rischi. Durante l'ultima visita cardiologica di due anni fa mi è stato diagnosticato un aneurisma del setto interatriale (senza shunt) : può questa mia "malformazione" espormi a maggiori rischi con il DOmperidone? Queste torsioni di punta si verificano anche in persone sane, non affette da particolari patologie oppure no? Quali sono i sintomi? La terapia che mi è stata prescritta è eccessiva?
Tra l'altro ho scoperto che anche un altro medicinale che sono costretta talvolta a prendere per combattere la candida recidiva (fluconazolo) può determinare problemi cardiaci.. Come posso fare per seguire con serenità le terapie? È meglio che mi sottoponga ad esami più approfonditi, che faccia presente ogni volta del mio problema al setto interatriale? Vi ringrazio per l'attenzione e spero possiate aiutarmi a chiarire meglio e tranquillizzarmi.

Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Gentile utente
credo che la cosa peggiore che un paziente possa fare è leggere i bugiardini delle terapie prescritte.....
Tutti i farmaci hanno interazioni ed effetti collaterali (altrimenti non avrebbero nemmeno l'effetto farmacologico voluto), ma la pericolosità di questi effetti e il rischio che si verifichino và valutata dal medico prescrittore in un bilancio tra pro e contro che sicuramente il collega che ha deciso per il Domperidone ha fatto.
Stia tranquilla..... si affidi di più e legga di meno.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,

La ringrazio per la risposta. Ha perfettamente ragione. Dovrei leggere meno e affidarmi di più. Il problema è che la gastroenterologa che mi ha prescritto il farmaco non era e non è a conoscenza del mio aneurisma del sia. Non è venuto fuori nel discorso in alcun modo e non ho pensato di riferirglielo.


Pensa sia necessario quindi rivalutare il tutto? O comunque non ci sono rischi?


Grazie mille
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
L'aneurisma del SIA e i problemi sull'intervallo QT sono completamente indipendenti. Il rischio di allungamento del QT esiste per tanti farmaci e richiede cautela, ma soprattutto in soggetti predisposti ad avere un QT lungo di per sè. Tralaltro per sua ulteriore tranquillità potrebbe eseguire un ECG durante la terapia per vedere quali sono gli effetti del farmaco su questo intervallo ECGrafico.
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