Prolasso mitrale, dilatazione aortica ai limiti massimi e iperckemia
Buongiorno,
qualche giorno fa ho eseguito in ospedale dei controlli di monitoraggio per un iperckemia idiopatica di cui in un precedente post. Tali controlli includevano anche un ecocardiogramma che ha evidenziato una lieve dilatazione del bulbo aortico (38mm), non evidenziata da un precedente ecocardiogramma di 11 mesi fa, eseguito dallo stesso specialista e con lo stesso macchinario.
I dottori che mi seguono in ospedale sostengono sia tutto nella norma, anche in considerazione allla mia statura.
Tuttavia sono abbastanza preoccupato, visto che in soli 12 mesi sono emerse patologie mai ricontrate prima e che di seguito riepilogo:
- marzo 2013: episodio di iperckmia riscontarta a seguito di tachicardia. CPK a 8400. eseguita biposia muscolare. Esito: IPERCKMIA IDIOPATICA;
- prolasso mitrale con insufficienza lieve scoperto a dicembre 2012 e non rilevato in precedente ecocardio nel 2008.
- reflusso gastroesofageo con esofagite di 2 grado diagnosticato a settembre 2012, cui si associano spesso episodi di pirosi e extrasistole ( che mi dicono i medici esserne uno degli effetti).
- novembre 2013: lieve dilatazione del bulbo aortico 38mm non riscontrato nei precedenti ecocardio.
Una ulteriore nota: da ottobre 2012 a febbraio 2013 ho avuto all'incirca 8 episodi di febbre alta e tonsillite curata con antibiotico, tanto che da consulto con otorino mi e stata consigliata una tonsillectomia che non ho effettuato per il problema al cpk di cui vi scrivo.
Mi chiedo se non ci sia un nesso fra tutte le patologie riscontrate.
Inoltre volevo sapere se è il caso di effettuare delle indagini genetiche, anche se non mi sono note familiarità di casi di sindromi genetiche (es. marfan), nè di problemi valvolari, in considerazione del fatto che c'è la prospettiva in tempi brevi di metter su famiglia con la mia compagna.
Se si che indagini mi consigliate?
Grazie per la risposta.
Saluti
qualche giorno fa ho eseguito in ospedale dei controlli di monitoraggio per un iperckemia idiopatica di cui in un precedente post. Tali controlli includevano anche un ecocardiogramma che ha evidenziato una lieve dilatazione del bulbo aortico (38mm), non evidenziata da un precedente ecocardiogramma di 11 mesi fa, eseguito dallo stesso specialista e con lo stesso macchinario.
I dottori che mi seguono in ospedale sostengono sia tutto nella norma, anche in considerazione allla mia statura.
Tuttavia sono abbastanza preoccupato, visto che in soli 12 mesi sono emerse patologie mai ricontrate prima e che di seguito riepilogo:
- marzo 2013: episodio di iperckmia riscontarta a seguito di tachicardia. CPK a 8400. eseguita biposia muscolare. Esito: IPERCKMIA IDIOPATICA;
- prolasso mitrale con insufficienza lieve scoperto a dicembre 2012 e non rilevato in precedente ecocardio nel 2008.
- reflusso gastroesofageo con esofagite di 2 grado diagnosticato a settembre 2012, cui si associano spesso episodi di pirosi e extrasistole ( che mi dicono i medici esserne uno degli effetti).
- novembre 2013: lieve dilatazione del bulbo aortico 38mm non riscontrato nei precedenti ecocardio.
Una ulteriore nota: da ottobre 2012 a febbraio 2013 ho avuto all'incirca 8 episodi di febbre alta e tonsillite curata con antibiotico, tanto che da consulto con otorino mi e stata consigliata una tonsillectomia che non ho effettuato per il problema al cpk di cui vi scrivo.
Mi chiedo se non ci sia un nesso fra tutte le patologie riscontrate.
Inoltre volevo sapere se è il caso di effettuare delle indagini genetiche, anche se non mi sono note familiarità di casi di sindromi genetiche (es. marfan), nè di problemi valvolari, in considerazione del fatto che c'è la prospettiva in tempi brevi di metter su famiglia con la mia compagna.
Se si che indagini mi consigliate?
Grazie per la risposta.
Saluti
[#1]
Le dimensioni dell aorta che lei riporta sono perfettamente normali, cosi come il rilievo di un minimo rigurgito mitralico legata al prolasso.
Solitamente il prolasso mitralico nel Marfan è un vero prolasso mitralico che non sfugge certo all ecografista e che richiede spesso un intervento chirurgico.
Per cio che concerne il reflusso non ne vedo il nesso con l ecografia normale che lei riporta.
Si tranquillizzi
Solitamente il prolasso mitralico nel Marfan è un vero prolasso mitralico che non sfugge certo all ecografista e che richiede spesso un intervento chirurgico.
Per cio che concerne il reflusso non ne vedo il nesso con l ecografia normale che lei riporta.
Si tranquillizzi
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
La dilatazione del' aorta è lieve, e il fatto che non sia stat rilevata in un precedente eco può rientrare nella variabilità di misurazioni che -anche con lo stesso apparecchio e con lo stesso operatore- si verifica tra un esame e l'altro. Ma questo punto farebbe bene a farselo chiarire da chi le ha fatto l'ecocardiogramma, che può anche confrontare i due esami.
Quanto la resto, non mi risulta che ci sia alcuna correlazione tra le varie patologie.
E' vero che prolasso mitralico e dilatazione aortica (ma nel suo caso sono entrambi lievi), in un soggetto longilineo possono far pensare alla sindrome di Marfan, ma per il momento può limitarsi a fare un controllo oculistico (nella s. di Marfan ci può essere anche una sublussazione del cristallino) e un controllo ecocardiografico annuale.
Il test genetico si fa solo in caso di accertata familiarità, in quanto è un test piuttosto complicato e costoso.
Quanto la resto, non mi risulta che ci sia alcuna correlazione tra le varie patologie.
E' vero che prolasso mitralico e dilatazione aortica (ma nel suo caso sono entrambi lievi), in un soggetto longilineo possono far pensare alla sindrome di Marfan, ma per il momento può limitarsi a fare un controllo oculistico (nella s. di Marfan ci può essere anche una sublussazione del cristallino) e un controllo ecocardiografico annuale.
Il test genetico si fa solo in caso di accertata familiarità, in quanto è un test piuttosto complicato e costoso.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
[#3]
Utente
Grazie per la rapida risposta.
Solo un ulteriore elemento che magari può essere rilevante. La precedente misurazione del bulbo, fatta dallo stesso ecografista 11 mesi fa, era pari a 31 mm (salvo errori di trascrizione da parte dell'ecografista sul referto, sui quali mi posso informare).
Non ho alcun problema di vista, nè miopia, nè astigmatismo.
Grazie come sempre.
Saluti
Solo un ulteriore elemento che magari può essere rilevante. La precedente misurazione del bulbo, fatta dallo stesso ecografista 11 mesi fa, era pari a 31 mm (salvo errori di trascrizione da parte dell'ecografista sul referto, sui quali mi posso informare).
Non ho alcun problema di vista, nè miopia, nè astigmatismo.
Grazie come sempre.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 24/11/2013.
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