La tachicardia scatta soprattutto quando sto
Gentili Medici,
dopo pranzo ho l'abitudine di fare un riposino di circa mezz'ora disteso sul letto. Mi capita spesso di avvertite delle forti tachicardie (circa 150 bpm) che insorgono improvvisamente e altrettanto improvvisamente scompaiono dopo circa 45-60 minuti; cosa strana è che la tachicardia scatta soprattutto quando sto in posizione prona. Alla risoluzione dell'episodio, avverto stimolo ad urinare ed emetto urine trasparenti. Tutti gli ecg a riposo che ho effettuato hanno dato esito negativo (l'ultimo circa 2 anni fa). Non assumo farmaci, non fumo, non dislipidemia, leggero sovrappeso (BMI 27,5), non ho patologie degne di nota (circa 3 anni fa andai in PS per dolore precordiale, febbricola e dispnea, sospettarono una miocardite, ma fu esclusa). Quella che avverto potrebbe essere una TPSV??
dopo pranzo ho l'abitudine di fare un riposino di circa mezz'ora disteso sul letto. Mi capita spesso di avvertite delle forti tachicardie (circa 150 bpm) che insorgono improvvisamente e altrettanto improvvisamente scompaiono dopo circa 45-60 minuti; cosa strana è che la tachicardia scatta soprattutto quando sto in posizione prona. Alla risoluzione dell'episodio, avverto stimolo ad urinare ed emetto urine trasparenti. Tutti gli ecg a riposo che ho effettuato hanno dato esito negativo (l'ultimo circa 2 anni fa). Non assumo farmaci, non fumo, non dislipidemia, leggero sovrappeso (BMI 27,5), non ho patologie degne di nota (circa 3 anni fa andai in PS per dolore precordiale, febbricola e dispnea, sospettarono una miocardite, ma fu esclusa). Quella che avverto potrebbe essere una TPSV??
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Lei descrive dei classici episodi di tachicardia parossistica sopraventricolare. Il fatto che compaiano se si sdraia dopo mangiato fanno sospettare la presenza di una spina irritativa addominale.
Per confermare la diagnosi, dovrebbe fare un Holter (ECG di 24 ore), con cui è più facile registrare le anomalie e quindi inquadrare il problema con maggior precisione.
Oppure, potrebbe passare direttamente alla terapia, o allo studio elettrofisiologico per valutare se ci sia indicazione a u intervento di ablazione (vista la sua giovane età evitare una terapia farmacologica a lungo termine sarebbe una bella cosa).
Si faccia visitare da un cardiologo (all' ospedale di Salerno ce ne sono di ottimi e anche a Oliveto Citra)
Per confermare la diagnosi, dovrebbe fare un Holter (ECG di 24 ore), con cui è più facile registrare le anomalie e quindi inquadrare il problema con maggior precisione.
Oppure, potrebbe passare direttamente alla terapia, o allo studio elettrofisiologico per valutare se ci sia indicazione a u intervento di ablazione (vista la sua giovane età evitare una terapia farmacologica a lungo termine sarebbe una bella cosa).
Si faccia visitare da un cardiologo (all' ospedale di Salerno ce ne sono di ottimi e anche a Oliveto Citra)
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
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Se mi sono sbilanciata a dire che si tratta di una tachicardia SOPRAVENTRICOLARE è appunto perché una tachicardia ventricolare di quella durata darebbe dei sintomi maggiori (svenimento, lipotimia, vertigini). Quindi non c'è pericolo di arresto cardiaco o morte improvvisa. Però, se le viene mentre guida -e se dura a lungo- potrebbe provocare vertigini e quindi ridurre la sicurezza della guida.
Per questo le consiglio di farsi vedere al più presto da un cardiologo.
Per questo le consiglio di farsi vedere al più presto da un cardiologo.
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Sarà il cardiologo a decidere che cosa è meglio per il suo caso, anche in base alla frequenza degli episodi aritmici. Potrebbe anche decidere di saltare l'Holter e fare lo studio elettrofisiologico transesofageo, ma dipende da molti fattori (incluse le liste d'attesa).
L'unica raccomandazione che le faccio: si faccia visitare in un ospedale, non in un ambulatorio esterno. Non per sfiducia nei colleghi non ospedalieri, ma perché poi certi accertamenti andranno fatti in ospedale, e quindi è meglio andare direttamente lì.
L'unica raccomandazione che le faccio: si faccia visitare in un ospedale, non in un ambulatorio esterno. Non per sfiducia nei colleghi non ospedalieri, ma perché poi certi accertamenti andranno fatti in ospedale, e quindi è meglio andare direttamente lì.
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Ex utente
Gentile Dottoressa, sono appena tornato dall'ospedale dove sono stato visitato da un cardiologo; l'ecg era nei limiti, così come l'eco e l'e.o.. Il medico mi ha confermato, sulla base dei sintomi, la diagnosi di TPSV, ma mi ha detto che per ora non devo fare niente, nè terapia farmacologica nè altri esami, solo se gli episodi si intensificheranno vedremo cosa fare...
Le dispiacerebbe se le inviassi le foto (o una scansione) dell'ecg?
Le dispiacerebbe se le inviassi le foto (o una scansione) dell'ecg?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.2k visite dal 23/11/2013.
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