Peggioramento extrasistole e citalopram
Ho sempre sofferto di extrasistole sovraventricolari e isolate.
Il cardiologo non ha mai ritenuto opportuno fare accertamenti come ecocardio o prova da sforzo.
Dal fine settembre ho iniziato, per una forma ansioso-depressiva, una cura con citalopram. Dopo che ho raggiunto la posologia di dieci gocce (che dovrei prendere fino a fine dicembre) ho improvvisamente avuto un peggioramento delle extrasistole;
ho rifatto l'holter che ha evidenziato nelle 24 ore 95 battiti ectopici ventricolari, isolati + 7 sovraventricolari sempre isolati. Ritmo sinusale per tutta le registrazione, non pause. Extrasistolia ventricolare monomorfa sporadica, extrasistolia sopraventricolare rarissima, sempre isolata. Non modifiche tratto ST-T. Frequenza minima 59, max 135, media 79.
Oltre al Citalopram prendo il lansoprazolo (soffro di iperacidità e forse di ernia iatale, ma non mi hanno voluto fare la gastroscopia per verificare; lo sospendo quando sto meglio per poi riprenderlo al bisogno), mezza compressa di Alprazolam al pomeriggio, il Polase e il ferro per una lieve anemia.
Sono preoccupata perché non avevo mai avuto extrasistole prevalentemente ventricolari, . Non ritengo sia attribuibile solo allo stato ansioso, dal momento che la cura sta facendo ben effetto e l'evento si è verificato quando già il miglioramento era evidente.
Il mio medico di famiglia mi ha detto che gli antidepressivi possono causare aritmie.
Chiedo se il Citalopram può essere responsabile di questo peggioramento e se sì, cosa mi consigliate, non essendo un farmaco che si può sospendere da un giorno all'altro...?
Abito sola con due bambini piccoli e la mia paura più grande è quella di poter avere un malore e lasciarli incustoditi, per cui questi disturbi peggiorano notevolmente la mia qualità di vita.
Faccio bene ad insistere per fare anche eco e prova da sforzo? Io mi sentirei più sicura se il mio cuore venisse definito sano e potrei perlomeno imparare a convivere con questo disturbo più serenamente.
Grazie.
Il cardiologo non ha mai ritenuto opportuno fare accertamenti come ecocardio o prova da sforzo.
Dal fine settembre ho iniziato, per una forma ansioso-depressiva, una cura con citalopram. Dopo che ho raggiunto la posologia di dieci gocce (che dovrei prendere fino a fine dicembre) ho improvvisamente avuto un peggioramento delle extrasistole;
ho rifatto l'holter che ha evidenziato nelle 24 ore 95 battiti ectopici ventricolari, isolati + 7 sovraventricolari sempre isolati. Ritmo sinusale per tutta le registrazione, non pause. Extrasistolia ventricolare monomorfa sporadica, extrasistolia sopraventricolare rarissima, sempre isolata. Non modifiche tratto ST-T. Frequenza minima 59, max 135, media 79.
Oltre al Citalopram prendo il lansoprazolo (soffro di iperacidità e forse di ernia iatale, ma non mi hanno voluto fare la gastroscopia per verificare; lo sospendo quando sto meglio per poi riprenderlo al bisogno), mezza compressa di Alprazolam al pomeriggio, il Polase e il ferro per una lieve anemia.
Sono preoccupata perché non avevo mai avuto extrasistole prevalentemente ventricolari, . Non ritengo sia attribuibile solo allo stato ansioso, dal momento che la cura sta facendo ben effetto e l'evento si è verificato quando già il miglioramento era evidente.
Il mio medico di famiglia mi ha detto che gli antidepressivi possono causare aritmie.
Chiedo se il Citalopram può essere responsabile di questo peggioramento e se sì, cosa mi consigliate, non essendo un farmaco che si può sospendere da un giorno all'altro...?
Abito sola con due bambini piccoli e la mia paura più grande è quella di poter avere un malore e lasciarli incustoditi, per cui questi disturbi peggiorano notevolmente la mia qualità di vita.
Faccio bene ad insistere per fare anche eco e prova da sforzo? Io mi sentirei più sicura se il mio cuore venisse definito sano e potrei perlomeno imparare a convivere con questo disturbo più serenamente.
Grazie.
[#1]
L' HOlter del quale lei ha riportato l'esito e' un holter perfettamente normale.
Non vedo pertanto alcun motivo di preoccupazione in base all'esito di tale esame
Si tranquillizzi
arrivederci
cecchini
Non vedo pertanto alcun motivo di preoccupazione in base all'esito di tale esame
Si tranquillizzi
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 07/11/2013.
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