Battiti aumentati
Buongiorno a tutti,
sono un ragazzo di 27 anni, peso 70 kg, non bevo, non fumo.
Premetto che ho perso mia madre (dopo 2 anni di battaglia) da poco meno di un anno per una leucemia mieloide acuta e da allora la paura di malattie gravi ha preso il sopravvento sulla mia persona. Contemporaneamente a mia madre anche mio zio acquisito sta vivendo un calvario per colpa di un neo maligno.
Gestisco un'azienda ereditata dopo la morte di mia madre, ho ripreso da poco gli studi in mano... insomma i pensieri non mi mancano.
Detto ciò fino ad ora sono sempre stato un ragazzo sereno e tranquillo e inviso di fronte alle avversità che ho subito. Vivo bene la giornata ma adesso qualsiasi sintomo, qualsiasi uggia mi fa suonare milioni di campanelli d'allarme in testa rendendomi ansioso e agitato.
Detto ciò, è da circa una settimana che ho i battiti cardiaci leggermente accelerati (variano dai 75-85), la pressione è normale, ho letto in vari forum che sono battiti che sono sempre "normali". Non svolgo ahimè attività fisica, non l'ho mai fatta se non qualche sporadica volta ma mi ritengo un non sportivo. Pensavo che fosse un inizio di influenza l'aumento del battito ma la febbre non mi è mai spuntata. Ho avuto due casi di diarrea ma penso e credo dovuti soprattutto all'elevato stato di ansia.
Il problema è che sento il battito in gola e questo mi crea problemi nel riposo, dormo 3/4 ore a notte e stamani mattina mi sono alzato con un po' di debolezza e spossatezza. Gli ultimi esami del sangue risalgono ad un anno fa preciso ed erano tutti in regola.
Un paio di anni fa ho cominciato a soffrire di sciatica che ho risolto un anno fa con dell'ozonoterapia, e da allora ho cominciato ad avvertire dei fastidi alla scapola sinistra/braccio/quadrante superiore petto. La mia mente porta ad accomunare tutti questi sintomi e a tirare conclusioni disastrose.
So che a distanza, tramite un computer, e senza materiale sotto mano è veramente complicato dare delle risposte. Sono qui a chiedervi un parere che possa in qualche modo tranquillizzarmi. Secondo voi il fastidio alla scapola/quadrante superiore sx può essere accomunato alla sciatica oppure è da accomunare a qualche patologia cardiaca? Mi consigliate di fare delle analisi del sangue e/o cardiache? Dato il mio trascorso problematico ho paura che abbia sviluppato dentro di me qualche forma tumorale.
Scusate se posso sembrare paranoico o altro, ma purtroppo non lo faccio di proposito
Grazie anticipatamente per una vs risposta.
sono un ragazzo di 27 anni, peso 70 kg, non bevo, non fumo.
Premetto che ho perso mia madre (dopo 2 anni di battaglia) da poco meno di un anno per una leucemia mieloide acuta e da allora la paura di malattie gravi ha preso il sopravvento sulla mia persona. Contemporaneamente a mia madre anche mio zio acquisito sta vivendo un calvario per colpa di un neo maligno.
Gestisco un'azienda ereditata dopo la morte di mia madre, ho ripreso da poco gli studi in mano... insomma i pensieri non mi mancano.
Detto ciò fino ad ora sono sempre stato un ragazzo sereno e tranquillo e inviso di fronte alle avversità che ho subito. Vivo bene la giornata ma adesso qualsiasi sintomo, qualsiasi uggia mi fa suonare milioni di campanelli d'allarme in testa rendendomi ansioso e agitato.
Detto ciò, è da circa una settimana che ho i battiti cardiaci leggermente accelerati (variano dai 75-85), la pressione è normale, ho letto in vari forum che sono battiti che sono sempre "normali". Non svolgo ahimè attività fisica, non l'ho mai fatta se non qualche sporadica volta ma mi ritengo un non sportivo. Pensavo che fosse un inizio di influenza l'aumento del battito ma la febbre non mi è mai spuntata. Ho avuto due casi di diarrea ma penso e credo dovuti soprattutto all'elevato stato di ansia.
Il problema è che sento il battito in gola e questo mi crea problemi nel riposo, dormo 3/4 ore a notte e stamani mattina mi sono alzato con un po' di debolezza e spossatezza. Gli ultimi esami del sangue risalgono ad un anno fa preciso ed erano tutti in regola.
Un paio di anni fa ho cominciato a soffrire di sciatica che ho risolto un anno fa con dell'ozonoterapia, e da allora ho cominciato ad avvertire dei fastidi alla scapola sinistra/braccio/quadrante superiore petto. La mia mente porta ad accomunare tutti questi sintomi e a tirare conclusioni disastrose.
So che a distanza, tramite un computer, e senza materiale sotto mano è veramente complicato dare delle risposte. Sono qui a chiedervi un parere che possa in qualche modo tranquillizzarmi. Secondo voi il fastidio alla scapola/quadrante superiore sx può essere accomunato alla sciatica oppure è da accomunare a qualche patologia cardiaca? Mi consigliate di fare delle analisi del sangue e/o cardiache? Dato il mio trascorso problematico ho paura che abbia sviluppato dentro di me qualche forma tumorale.
Scusate se posso sembrare paranoico o altro, ma purtroppo non lo faccio di proposito
Grazie anticipatamente per una vs risposta.
[#1]
Gentile utente
non è semplice stabilire se "nasce prima l'uovo o la gallina".... Mi spiego meglio.... Nel suo caso sicuramente l'ansia, seppur motivata, gioco un ruolo nella genesi dei suoi sintomi, ma non è possibile in maniera aprioristica escludere che altri problemi siano responsabili dei sintomi e che questi creino ansia.....
Non credo lei abbia nulla di cardiaco. Il dolore alla scapola non è secondario nè all'uno nè all'altro problema che sospetta. Direi che è il caso di eseguire almeno le indagini ematochimiche di routine per escludere cause primitive di accelerazione secondaria del battito cardiaco. Per questo può far riferimento al suo medico di base.
Saluti cordiali
non è semplice stabilire se "nasce prima l'uovo o la gallina".... Mi spiego meglio.... Nel suo caso sicuramente l'ansia, seppur motivata, gioco un ruolo nella genesi dei suoi sintomi, ma non è possibile in maniera aprioristica escludere che altri problemi siano responsabili dei sintomi e che questi creino ansia.....
Non credo lei abbia nulla di cardiaco. Il dolore alla scapola non è secondario nè all'uno nè all'altro problema che sospetta. Direi che è il caso di eseguire almeno le indagini ematochimiche di routine per escludere cause primitive di accelerazione secondaria del battito cardiaco. Per questo può far riferimento al suo medico di base.
Saluti cordiali
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 04/11/2013.
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