Marcata bradicardia da tempo
Salve vorrei chiedere un parere in merito a questa situazione:
ho 34 anni e da 6 anni pratico nuoto NON agonistico due volte a settimana con assidua frequenza e discreto impegno. Sono un infermiere e mi sottopongo periodicamente a controlli ecgrafici avendone possibilità. Ho notato negli anni una progressiva diminuzione della frequenza cardiaca giustificata per lo piu dai colleghi medici del mio nosocomio come una possibile risposta fisiologica al lavoro sportivo. Ho approfondito la mia attività cardiaca sottoponendomi ad ecg da sforzo un paio di volte negli ultimi due anni i quali segnalavano una risposta di tipo ipertensivo in entrambi i referti verso il termine dell'esercizio fisico e con un holter cardiaco di quattro anni fa il quale segnalava una bradicardia sinusale a riposo di 48/50 bpm senza altre alterazioni di rilievo. Attualmente la bradicardia rilevata all'ecg o al monitor multiparametrico in condizioni di riposo si aggira sui 44/46 bpm, cosi come disteso al letto ho raggiunto 38/40 bpm. Non ho segni o sintomi rilevanti se non l'ansia che si manifesta per lo piu con vertigine e sudorazione eccessiva (non con palpitazioni o tachicardia), per lo piu giustificata da timore di un arresto cardiaco improvviso. Non ho avuto mai episodi pre-sincopali ma l'ansia mi porta a temerli. Sicuramente a breve tornerò a sottopormi ad ecg holter, fintanto che attendo l'esame volevo chiedere secondo voi se la mia ansia è eccessiva rispetto al timore di un arresto cardiaco o se sia meglio indagare aggiungendo altre tipologie di esami; non nascondo che sul lavoro mi ripeto con un consulto cardiologico con cadenza quasi bimensile ma spesso sono portato a credere che le conoscenze nel mio ambito lavorativo possano sollevare qualche leggerezza... Grazie Giuseppe
ho 34 anni e da 6 anni pratico nuoto NON agonistico due volte a settimana con assidua frequenza e discreto impegno. Sono un infermiere e mi sottopongo periodicamente a controlli ecgrafici avendone possibilità. Ho notato negli anni una progressiva diminuzione della frequenza cardiaca giustificata per lo piu dai colleghi medici del mio nosocomio come una possibile risposta fisiologica al lavoro sportivo. Ho approfondito la mia attività cardiaca sottoponendomi ad ecg da sforzo un paio di volte negli ultimi due anni i quali segnalavano una risposta di tipo ipertensivo in entrambi i referti verso il termine dell'esercizio fisico e con un holter cardiaco di quattro anni fa il quale segnalava una bradicardia sinusale a riposo di 48/50 bpm senza altre alterazioni di rilievo. Attualmente la bradicardia rilevata all'ecg o al monitor multiparametrico in condizioni di riposo si aggira sui 44/46 bpm, cosi come disteso al letto ho raggiunto 38/40 bpm. Non ho segni o sintomi rilevanti se non l'ansia che si manifesta per lo piu con vertigine e sudorazione eccessiva (non con palpitazioni o tachicardia), per lo piu giustificata da timore di un arresto cardiaco improvviso. Non ho avuto mai episodi pre-sincopali ma l'ansia mi porta a temerli. Sicuramente a breve tornerò a sottopormi ad ecg holter, fintanto che attendo l'esame volevo chiedere secondo voi se la mia ansia è eccessiva rispetto al timore di un arresto cardiaco o se sia meglio indagare aggiungendo altre tipologie di esami; non nascondo che sul lavoro mi ripeto con un consulto cardiologico con cadenza quasi bimensile ma spesso sono portato a credere che le conoscenze nel mio ambito lavorativo possano sollevare qualche leggerezza... Grazie Giuseppe
[#1]
Non vedo il nesso tra una banale bradicardia sinusale e l arresto cardiaco.
Si tranquillizzi
Si tranquillizzi
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta e l'invito a tranquillizzarmi, dottore, purtroppo la tranquillità che mi suggerisce non sempre si riesce ad avere in modo tempestivo, nonostante io la cerchi da un pò. Quindi non c'è alcun nesso.. mi rende parzialmente tranquillo già questa affermazione, ma quando sarebbe necessario preoccuparsi? Solo in caso di sincope? Sarebbe del tutto inutile fare un holter ecg? Lei mi invita a non accertare nulla? Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 28/10/2013.
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