Cardiopatia e dislipidemia

Leggo,in varie fonti di siti specializati ritenuti attendibili,che l'uso prolungato di statine (crestor 10mg) oltre i 70 anni può avere effetti secondari importanti riguardanti l'interferenza a livello epatico sulla sintesi del colesterolo con conseguente diminuzione anche del coenzima Q10 fattore importante del metabolismo proteico in generale; (se ho capito bene!) poichè sono in trattamento con tale farmaco da quando o avuto un IMA nel 2003 e per questo sono in trattamento anche con ,almarytm 100 per sopraggiunto episodio di flutter atriale nel giugno u.s., con tareg 40 mg. plavix 100, Eskim 1000, 1 pranzo e cena, i miei valori di colesterolo e trigliceridi sono nei valori bassi della norma. La sera Crestor 10 e urorec per IPB; la mattina prima degli altri farmaci devo prendere eutirox a seguito di pregressa tiroidectomia da nodulo positivo. La mia domanda è: non sarebbe benefico per il mio caso integrare con un prodotto contenente Q10 ? anche per tamponare le carenze di questo enzima dovute anche all'età? (anni 75) ed a prevenire complicazioni a livello di miopatie?. Potrebbero esserci interferenze o controindicazioni tra questi farmaci e la mia terapia soppressiva ? (Eutirox).- Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.-
Cordiali saluti .- Antonio F.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Caro Sig.re devo dire che personalmente ritengo che lei abbia ragione....
Poiché l'HMG-CoA riduttasi che interviene nella sintesi del colesterolo interviene
anche nella sintesi del coenzima Q10, chi è sottoposto a cure per ridurre la colesterolemia (come nel suo caso con l'uso di statine) può avere una riduzione dei valori di coenzima Q10, il quale essendo un antiossidante, viene utilizzato anche per il trattamento di patologie cardiovascolari e della stessa angina pectoris.
Il fabbisogno giornaliero è di 5 gr e si trova nella carne, nel pesce, negli oli vegetali, nel germe di grano, nella soia.
L'integrazione è consigliata per chi supera i 35-40 anni ed è di 50 mg al giorno.
Per quanto riguarda l'uso di almarytm per il flutter non condivido perchè è un farmaco antiaritmico di classe 1C che può essere pericoloso nei pazienti ischemici come lei. Valuti invece la possibilità di affidarsi per questo ad un bravo aritmologo (un cardiologo con particolari competenze aritmiche) che per il flutter potrebbe proporle una ablazione transcatetere in grado di eliminare completamente il problema senza dover fare più farmaci antiaritmici.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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