Bev monomorfi isolati
Buongiorno dottori,
sono un ragazzo di 31 anni che come attività sportiva fa sala pesi (non ad alto livello). Non fumo e non sono sovrappeso. Premetto che soffro, in alcuni periodi, di extrasistoli e sono un tipo ansioso.
A dicembre, per il rinnovo del certificato non agonistico, ho fatto un ECG di routine: nulla di strano è uscito e il certificato di sana e robusta costituzione mi è stato rilasciato.
Ho eseguito per completezza un ecocardiogramma color doppler a gennaio, per semplice controllo, poiché erano molti anni che non lo eseguivo.
Il risultato di quest'ultimo accertamento è stato:
Setto IV 9mm
Diametro VS 48mm
Par. Post. VS 8mm
Fraz. Eiez. 65%
Diametro Aortico 31mm
Atrio sinistro 36mm
(questi sono i soli dati che ho compilato nella scheda rilasciatami)
E il referto enuncia:
Ventricolo sinistro di normali dimensioni
Normali spessori parietali
Contrattilità globale e segmentaria conservata
Radice a ortica di normali dimensioni
Atrio sinistro di normali dimensioni
Non alterazioni morfo-funzionali a carico degli apparati valvolari
Atrio destro di normali dimensioni
Ventricolo destro di normali dimensioni con ACCENTUAZIONE DELLA TRABECOLATURA VENTRICOLO DESTRO NORMOCONTRATTILE (questa l'ho evidenziata io)
Assenza di versamento pericardio
Si richiede RM cardiaca
Allarmato da questa cosa e dai giri su internet (che arma a doppio taglio che è il web...), il medico di base mi ha così richiesto la risonanza magnetica.
Effettuata questa a febbraio, il referto è stato:
L'esame è stato eseguito nelle sole condizioni basali con tecnica cine RM secondo i piani di scansione asse lungo 2, 3 e 4 camere ed asse corto biventricolare. Lo studio è stato integrato con scansioni TSE B/B T2-T2 STIR secondo asse corto biventricolare.
Lo studio documenta un ventricolo di sinistra di regolare morfologia e dimensioni con un DTD a livello basale di 48mm. SIV a livello delle porzioni basali presenta uno spessore massimo di 10mm. Conservati spessori parietali dei restanti segmenti del ventricolo di sinistra con conservata cinetica. Si documenta una modica accentuazione della trabecolatura subendocardica a livello dei segmenti medio-apicali che non risponde ai criteri di miocardio non compatto all'attuale controllo.
Lo studio funzionale del ventricolo di sinistra ha documentato una FE 68.4%, un VTD di 121.8ml e un VTS di 38.4ml.
NULLA DA SEGNALARE A CARICO DEL VENTRICOLO DI DESTRA (sempre evidenziato da me). Non si documentano segni di insufficienza valvolare atrio-ventricolare. Regolare rappresentazione di entrambe le camere striali.
Non difetti di riempimento a livello delle camere cardiache.
Bulbo aortico con DTM di 30mm. Conservata la giunzione seno tubolare con dtm 26.5mm. Valvola aortica normoconformata e normocontinente.
Nulla di significativo da segnalare a carico del pericardio.
Lo studio con sequenze TSE T2-T2 STIR non documenta alterazioni focali ovvero diffuse nel contesto del miocardio ventricolare.
A giugno circa, ho cominciato ad avvertire extrasistoli che arrivavano solo nel momento del riscaldamento sul tapis roulant, al momento del riposo tra una serie e l'altra, e raramente all'immediata partenza di una nuova serie; mi è capitato di provarne molte anche durante una partita di calcetto (eravamo tra parenti, quindi per nulla agonistico come ambiente) e la cosa mi ha cominciato ad allarmare. Proseguendo nell'attività fisica, sentivo che oramai il periodo delle extrasistoli a riposo era passato ed erano rimaste solo quelle sotto sforzo (quasi come se oramai le attendessi da un momento all'altro).
Ora, ho dovuto rieffettuare il certificato medico, e con la scusa delle extrasistoli, ho chiesto al medico di base di fare questa volta una prova da sforzo, non avendola mai fatta in passato per l'attività fisica.
Effettuato proprio oggi questo controllo, sono avvenute queste fantomatiche extrasistoli, sentendole anche molto più frequenti di quando solitamente mi riscaldo prima di allenarmi.
In questo caso, il referto è stato:
Il test da sforzo eseguito al Cicloergometro è stato interrotto al 92% della FCMT per esaurimento muscolare. Carico di base 25W, incremento di carico 25W, intervallo di carico 1 minuto. Carico massimo di lavoro: Watt 175. All'acme dello sforzo: FC 175b/min, PAS 200/90mmHg, DP 35000.
Tratto ST-T: assenza di anomalie significative.
Angor: no
ARITMIE: BEV MONOMORFI ISOLATI (anche questa evidenziata da me)
Turbe di conduzione: no
Conclusioni:
Il test di tipo massimale per la frequenza cardiaca (92% FCMT) non ha messo in rilievo segni elettrocardiografici compatibili per ischemia miocardia da sforzo al carico di lavoro tollerato (DP=35). Normale capacità di lavoro fisico.
Quest'ultimo medico mi ha detto che un soggetto come me non dovrebbe far sala pesi, perché rischio l'ipertensione e che queste extrasistoli sarebbero da indagare. Mi ha detto di ricominciare il ciclo di ricerca (partendo dalla visita iniziale). So bene che la sala pesi è uno sport "non sport" e che non porta praticamente nessun beneficio al corpo, se non problemi: per questo avevo già deciso di mio di lasciarla stare, dedicandole solo il sabato mattina solo a livello di tonificazione e non di sforzo. Mi ha consigliato un qualsiasi altro tipo di sport aerobico, dicendo che mi farebbe bene.
Secondo voi, questi referti che vi ho mostrato, possono in qualche modo dare spiegazione delle mie extrasistoli? Posso escludere qualche patologia cardiaca con questi esami che ho effettuato e cominciare a sospettare più fortemente che esse siano solo che benigne?
Vi ringrazio del tempo dedicatomi.
sono un ragazzo di 31 anni che come attività sportiva fa sala pesi (non ad alto livello). Non fumo e non sono sovrappeso. Premetto che soffro, in alcuni periodi, di extrasistoli e sono un tipo ansioso.
A dicembre, per il rinnovo del certificato non agonistico, ho fatto un ECG di routine: nulla di strano è uscito e il certificato di sana e robusta costituzione mi è stato rilasciato.
Ho eseguito per completezza un ecocardiogramma color doppler a gennaio, per semplice controllo, poiché erano molti anni che non lo eseguivo.
Il risultato di quest'ultimo accertamento è stato:
Setto IV 9mm
Diametro VS 48mm
Par. Post. VS 8mm
Fraz. Eiez. 65%
Diametro Aortico 31mm
Atrio sinistro 36mm
(questi sono i soli dati che ho compilato nella scheda rilasciatami)
E il referto enuncia:
Ventricolo sinistro di normali dimensioni
Normali spessori parietali
Contrattilità globale e segmentaria conservata
Radice a ortica di normali dimensioni
Atrio sinistro di normali dimensioni
Non alterazioni morfo-funzionali a carico degli apparati valvolari
Atrio destro di normali dimensioni
Ventricolo destro di normali dimensioni con ACCENTUAZIONE DELLA TRABECOLATURA VENTRICOLO DESTRO NORMOCONTRATTILE (questa l'ho evidenziata io)
Assenza di versamento pericardio
Si richiede RM cardiaca
Allarmato da questa cosa e dai giri su internet (che arma a doppio taglio che è il web...), il medico di base mi ha così richiesto la risonanza magnetica.
Effettuata questa a febbraio, il referto è stato:
L'esame è stato eseguito nelle sole condizioni basali con tecnica cine RM secondo i piani di scansione asse lungo 2, 3 e 4 camere ed asse corto biventricolare. Lo studio è stato integrato con scansioni TSE B/B T2-T2 STIR secondo asse corto biventricolare.
Lo studio documenta un ventricolo di sinistra di regolare morfologia e dimensioni con un DTD a livello basale di 48mm. SIV a livello delle porzioni basali presenta uno spessore massimo di 10mm. Conservati spessori parietali dei restanti segmenti del ventricolo di sinistra con conservata cinetica. Si documenta una modica accentuazione della trabecolatura subendocardica a livello dei segmenti medio-apicali che non risponde ai criteri di miocardio non compatto all'attuale controllo.
Lo studio funzionale del ventricolo di sinistra ha documentato una FE 68.4%, un VTD di 121.8ml e un VTS di 38.4ml.
NULLA DA SEGNALARE A CARICO DEL VENTRICOLO DI DESTRA (sempre evidenziato da me). Non si documentano segni di insufficienza valvolare atrio-ventricolare. Regolare rappresentazione di entrambe le camere striali.
Non difetti di riempimento a livello delle camere cardiache.
Bulbo aortico con DTM di 30mm. Conservata la giunzione seno tubolare con dtm 26.5mm. Valvola aortica normoconformata e normocontinente.
Nulla di significativo da segnalare a carico del pericardio.
Lo studio con sequenze TSE T2-T2 STIR non documenta alterazioni focali ovvero diffuse nel contesto del miocardio ventricolare.
A giugno circa, ho cominciato ad avvertire extrasistoli che arrivavano solo nel momento del riscaldamento sul tapis roulant, al momento del riposo tra una serie e l'altra, e raramente all'immediata partenza di una nuova serie; mi è capitato di provarne molte anche durante una partita di calcetto (eravamo tra parenti, quindi per nulla agonistico come ambiente) e la cosa mi ha cominciato ad allarmare. Proseguendo nell'attività fisica, sentivo che oramai il periodo delle extrasistoli a riposo era passato ed erano rimaste solo quelle sotto sforzo (quasi come se oramai le attendessi da un momento all'altro).
Ora, ho dovuto rieffettuare il certificato medico, e con la scusa delle extrasistoli, ho chiesto al medico di base di fare questa volta una prova da sforzo, non avendola mai fatta in passato per l'attività fisica.
Effettuato proprio oggi questo controllo, sono avvenute queste fantomatiche extrasistoli, sentendole anche molto più frequenti di quando solitamente mi riscaldo prima di allenarmi.
In questo caso, il referto è stato:
Il test da sforzo eseguito al Cicloergometro è stato interrotto al 92% della FCMT per esaurimento muscolare. Carico di base 25W, incremento di carico 25W, intervallo di carico 1 minuto. Carico massimo di lavoro: Watt 175. All'acme dello sforzo: FC 175b/min, PAS 200/90mmHg, DP 35000.
Tratto ST-T: assenza di anomalie significative.
Angor: no
ARITMIE: BEV MONOMORFI ISOLATI (anche questa evidenziata da me)
Turbe di conduzione: no
Conclusioni:
Il test di tipo massimale per la frequenza cardiaca (92% FCMT) non ha messo in rilievo segni elettrocardiografici compatibili per ischemia miocardia da sforzo al carico di lavoro tollerato (DP=35). Normale capacità di lavoro fisico.
Quest'ultimo medico mi ha detto che un soggetto come me non dovrebbe far sala pesi, perché rischio l'ipertensione e che queste extrasistoli sarebbero da indagare. Mi ha detto di ricominciare il ciclo di ricerca (partendo dalla visita iniziale). So bene che la sala pesi è uno sport "non sport" e che non porta praticamente nessun beneficio al corpo, se non problemi: per questo avevo già deciso di mio di lasciarla stare, dedicandole solo il sabato mattina solo a livello di tonificazione e non di sforzo. Mi ha consigliato un qualsiasi altro tipo di sport aerobico, dicendo che mi farebbe bene.
Secondo voi, questi referti che vi ho mostrato, possono in qualche modo dare spiegazione delle mie extrasistoli? Posso escludere qualche patologia cardiaca con questi esami che ho effettuato e cominciare a sospettare più fortemente che esse siano solo che benigne?
Vi ringrazio del tempo dedicatomi.
[#1]
Con i limiti della distanza e senza poter visionare la documentazione (soprattutto la morfologia delle extrasistoli) mi sento di tranquillizzarla.... la RMN non ha evidenziato problemi strutturali.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
La ringrazio per la celere risposta. Il mio medico di base, mi ha fatto fare direttamente l'ecg sotto sforzo, senza passare per l'holter, perché riteneva più importante questo esame, visto che le extrasistoli si verificano ora soltanto durante la corsa (perlomeno quelle che noto). Ha letto il referto e visto il tracciato e mi ha rassicurato in tutti i modi.
Secondo lei, il modo di procedere saltando l'holter è stato corretto? Potrebbe uscire qualche altra cosa effettuandolo invece? Se comunque si sono riscontrate extrasistoli monomorfe e isolate durante lo sforzo, potrebbe potenzialmente essere diverso in un holter che dura 24h?
Chiedo questo perché il cardiologo che mi ha effettuato l'ecg sotto sforzo, diceva che avrei dovuto fare prima l'holter e non aveva senso quel test che stavo facendo.
Le extrasistoli sotto sforzo, possono anch'esse essere dovute dall'emozione/ansia? Lo chiedo perché ho notato che durante il test da sforzo (seppur in intensità paragonabile a quello della mia normale corsa/cyclette), me ne sono sentite molte di più del normale. Mi sentivo agitato, quasi sollevato del fatto che finalmente un cardiologo potesse vederle dal vivo.
C'è modo, secondo Lei, di condizionarsi e farle dipendere maggiormente da questo fatto?
Grazie del suo tempo.
La ringrazio per la celere risposta. Il mio medico di base, mi ha fatto fare direttamente l'ecg sotto sforzo, senza passare per l'holter, perché riteneva più importante questo esame, visto che le extrasistoli si verificano ora soltanto durante la corsa (perlomeno quelle che noto). Ha letto il referto e visto il tracciato e mi ha rassicurato in tutti i modi.
Secondo lei, il modo di procedere saltando l'holter è stato corretto? Potrebbe uscire qualche altra cosa effettuandolo invece? Se comunque si sono riscontrate extrasistoli monomorfe e isolate durante lo sforzo, potrebbe potenzialmente essere diverso in un holter che dura 24h?
Chiedo questo perché il cardiologo che mi ha effettuato l'ecg sotto sforzo, diceva che avrei dovuto fare prima l'holter e non aveva senso quel test che stavo facendo.
Le extrasistoli sotto sforzo, possono anch'esse essere dovute dall'emozione/ansia? Lo chiedo perché ho notato che durante il test da sforzo (seppur in intensità paragonabile a quello della mia normale corsa/cyclette), me ne sono sentite molte di più del normale. Mi sentivo agitato, quasi sollevato del fatto che finalmente un cardiologo potesse vederle dal vivo.
C'è modo, secondo Lei, di condizionarsi e farle dipendere maggiormente da questo fatto?
Grazie del suo tempo.
[#3]
E' anomalo che sia stato il medico di base a prescriverle la RMN, piuttosto che il test da sforzo o l'Holter. Avrebbe dovuto lei affidarsi direttamente ad un cardiologo che avrebbe deciso sul da farsi. Sicuramente l'Holter è un'indagine che nel suo caso può dare delle informazioni aggiuntive...
Saluti
Saluti
[#4]
Utente
La RMN l'ha richiesta il cardiologo che mi ha fatto l'ecocardiogramma, non il medico di base. Il medico di base mi ha prescritto l'ecg da sforzo perché gli ho parlato di queste extrasistoli durante lo sforzo e non ne avevo mai fatto uno prima. Quindi lei ritiene che dovrei, per completezza, effettuare un holter? Non è sufficiente questo da sforzo immagino, giusto?
[#7]
Utente
Buonasera dottore,
mi tolga una curiosità:
Nel referto della RMN, si nota uno studio abbastanza approfondito del ventricolo sinistro, mentre per il ventricolo destro la risposta è stata semplicemente: Nulla da segnalare a carico del ventricolo di destra.
Questa risposta, è frutto di una diversa attenzione della sua analisi, magari più superficiale, oppure di un modo diverso di analizzare il ventricolo destro dal sinistro?
Grazie
mi tolga una curiosità:
Nel referto della RMN, si nota uno studio abbastanza approfondito del ventricolo sinistro, mentre per il ventricolo destro la risposta è stata semplicemente: Nulla da segnalare a carico del ventricolo di destra.
Questa risposta, è frutto di una diversa attenzione della sua analisi, magari più superficiale, oppure di un modo diverso di analizzare il ventricolo destro dal sinistro?
Grazie
[#8]
Utente
Buongiorno dottore,
mi sono messo a cercare un po' in giro (forse in ritardo) informazioni sulla RMN cardiaca.
Dal mio referto, risultano usati i metodi TSE B/B T2-T2 STIR, che da quel che ho capito sono le tecniche che non evidenziano lo strato adiposo.
Siccome dall'ecocardiogramma era risultata un'accentuata trabecolatura del ventricolo destro, che sembra essere potenziale indice di ARVD, non le sembra che forse il metodo utilizzato è stato quello errato? Vedendo in giro, il metodo T2 si usa per la valutazione del miocardio non compatto (a carico del ventricolo sinistro), mentre il T1 per la valutazione dello strato adiposo nel ventricolo destro.
Dal referto, infatti, sembra che del ventricolo destro ne parlino pochissimo, anche se era quello su cui bisognava concentrarsi.
Secondo Lei può essere che ci sia stato un fraintendimento, focalizzando invece l'indagine sul sinistro? Con questa tecnica usata sarebbe stato possibile comunque diagnosticare una ARVD?
Grazie
mi sono messo a cercare un po' in giro (forse in ritardo) informazioni sulla RMN cardiaca.
Dal mio referto, risultano usati i metodi TSE B/B T2-T2 STIR, che da quel che ho capito sono le tecniche che non evidenziano lo strato adiposo.
Siccome dall'ecocardiogramma era risultata un'accentuata trabecolatura del ventricolo destro, che sembra essere potenziale indice di ARVD, non le sembra che forse il metodo utilizzato è stato quello errato? Vedendo in giro, il metodo T2 si usa per la valutazione del miocardio non compatto (a carico del ventricolo sinistro), mentre il T1 per la valutazione dello strato adiposo nel ventricolo destro.
Dal referto, infatti, sembra che del ventricolo destro ne parlino pochissimo, anche se era quello su cui bisognava concentrarsi.
Secondo Lei può essere che ci sia stato un fraintendimento, focalizzando invece l'indagine sul sinistro? Con questa tecnica usata sarebbe stato possibile comunque diagnosticare una ARVD?
Grazie
[#10]
Utente
Salve dottore, ne approfitto per chiederle alcune informazioni su dei sintomi che mi trovo a vivere. Prima avevo extrasistoli solo a riposo, ora mi trovo, invece, ad averle sotto sforzo. Ovviamente, da buon fifone, ho cominciato a cercare in giro e a trovare dei legami tra esse e l'ARVD (sembra proprio che me la debba autodiagnosticare per forza...).
Siccome la RMN non è stata fatta con il metodo T1, non c'è possibilità che non sia venuto all'occhio questa patologia? So che forse sono esagerato, ma lo chiedo perché non sto molto tranquillo e questo mi crea quasi una repulsione all'allenamento.
Mi trovo ad avere delle extrasistoli (non saprei definire la quantità, ma direi una media che oscilla dai 10~20 ad allenamento di 1 ora e 30) che compaiono solitamente quando sono più affaticato o alla ripresa. Oramai, vivo questa cosa quasi con l'attesa del loro arrivo. Io sapevo, leggendo sempre su internet (grande strumento, ma solo se usato con giudizio... Cosa che credo di non fare in questi casi!) che le extrasistoli, per essere definite benigne, dovevano scomparire allo sforzo.
L'idoneità sportiva non agonistica, anche dopo la prova da sforzo citata al primo messaggio, è stata comunque rilasciata (il medico, dopo tutte gli esami, credo per tranquillizzarmi, ha deciso di farlo valere 2 anni il certificato).
Secondo lei, ci può essere un legame tra queste cose o il cuore solitamente fa così anche se perfettamente sano? Magari per ignoranza sottovaluto anche patologie diverse (anche più frequenti), ma ora la mia mente ipocondriaca si è focalizzata sull'ARVD...
La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 32.7k visite dal 03/09/2013.
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