Infiltrazioni cortisoniche in cardiopatico scoagulato
Gent.mo Dottore, mio padre 71 anni, a dic 2012 ha avuto un infarto "miocardico acuto anteriore senza persistente sopraslivellamento del seg ST".Gli è stata effettuata una angioplastica con stunt medicato su IVA-D2e, dopo una sett, un'altra angioplastica (due stunt medicati nella circonflessa prossimale). A tutt'oggi è in terapia con Lopresor 100mg(1/2 mattina 1/2 sera), triatec 10mg, cardioaspirina 100mg, Plavix 75mg, Crestor 20mg, Pantorc 40mg + Omnic per la prostata.Dopo controlli cardiologici e primo test ergometrico è risultato tutto ok anzi, ha iniziato ha fare, quasi ogni giorno 30 minuti di giri con bicicletta (il cardiologo ha detto non più di 30m)in mattinata ovviamente a passo lento.Adesso è spuntata una fastidiosa e dolorosa spina calcaneale e lo specialista ha consigliato di fare delle "infiltrazioni" di cortisone (depomedrol + anestetico locale) e non ha obiettato nulla sulle controindicazioni.
Le chiedo intanto, in attesa del rientro del ns. cardiologo, se a suo parere è pericoloso effettuare dette infiltrazioni (una a sett. per 2-3 sett.).Purtroppo l'alternativa sarebbero le onde d'urto che, nella mia regione nn sono convenzionate. Infine è anche comparsa una borsite al gomito sx, durante una visita l'ortopedico ha detto che si tratta di "sangua"(???)e che prendendo gli anticoagulanti sarebbe stato inutile aspirare detto liquido(sangue???).Ho chiesto al nostro cardiologo il quale mi ha assicurato che la borsite nulla ha a che vedere con eventuali effetti dei farmaci cardiologici.Posso veramente stare tranquillo?Tenere la borsite può creare infezioni o altro?La ringrazio per eventuale riscontro e mi scuso per l'eventuale confusione.
Le chiedo intanto, in attesa del rientro del ns. cardiologo, se a suo parere è pericoloso effettuare dette infiltrazioni (una a sett. per 2-3 sett.).Purtroppo l'alternativa sarebbero le onde d'urto che, nella mia regione nn sono convenzionate. Infine è anche comparsa una borsite al gomito sx, durante una visita l'ortopedico ha detto che si tratta di "sangua"(???)e che prendendo gli anticoagulanti sarebbe stato inutile aspirare detto liquido(sangue???).Ho chiesto al nostro cardiologo il quale mi ha assicurato che la borsite nulla ha a che vedere con eventuali effetti dei farmaci cardiologici.Posso veramente stare tranquillo?Tenere la borsite può creare infezioni o altro?La ringrazio per eventuale riscontro e mi scuso per l'eventuale confusione.
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Guardi suo padre NON assume alcun anticoagulante, ma solo un antiaggregante piastrinico.
Detto questo non mi farei fare per alcun motivo delle infiltrazioni con cortisonico specie nella zona che lei riporta. Sono dolorosi ed inutili.
Le infezioni quando lei infila un ago da qualche parte sono sempre possibili.
Quindi , epr risponderle con chiarezza: non farei fare alcuna infiltrazione. E non certo per l'antiaggragante piastrinico
Arrivederci
Detto questo non mi farei fare per alcun motivo delle infiltrazioni con cortisonico specie nella zona che lei riporta. Sono dolorosi ed inutili.
Le infezioni quando lei infila un ago da qualche parte sono sempre possibili.
Quindi , epr risponderle con chiarezza: non farei fare alcuna infiltrazione. E non certo per l'antiaggragante piastrinico
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8k visite dal 23/08/2013.
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