Frequenza cardiaca alta
Buonasera. Ho 22 anni e soffro da circa 3 anni di ansia. Premetto che non fumo, non bevo (a parte qualche birra raramente), non bevo caffè e altre bevande contenenti caffeina. La mia frequenza cardiaca media è di 90-92 battiti al minuto. Sono alta 1,59 e peso 74 kili e mezzo. Due anni fa circa, ho fatto l'holter delle 24 ore e non è uscito nulla di negativo, ho anche fatto tre volte l'elettrocardiogramma e niente di particolare, a parte la tachicardia perché in quel momento stavo un po' agitata per la paura. La frequenza è normale considerando tutto questo o dovrei approfondire i controlli? Grazie in anticipo
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Stia pure tranquilla: il valore della frequenza da Lei riportato è ampiamente nei limiti della normalità per una giovane donna che oltretutto si definisce "ansiosa". Se poi consideriamo la normalità dell'ECG Holter, direi proprio che può smettere di controllarsi la frequenza cardiaca in quanto anche il semplice conteggio delle pulsazioni in alcuni soggetti può risultare ansiogeno.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
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Ex utente
La ringrazio molto per la risposta. Quando controllo la frequenza cardiaca sono molto nervosa, perché ho paura di leggere una frequenza alta. Sono arrivata anche ai 130 bpm. L'ansia e gli attacchi di panico possono essere pericolosi per il cuore? nell'ultimo elettrocardiogramma, il riferto era: tachicardia sopraventricolare, ma il medico mi disse che il tracciato era normale.
[#3]
L'ansia e gli attacchi di panico possono far aumentare, anche di parecchio, la frequenza cardiaca ma non per questo possono essere "pericolosi per il cuore".
Piuttosto mi sembra strano che il collega abbia relazionato come "normale" una tachicardia sopraventricolare. E' possibile invece che abbia scritto (o che abbia voluto scrivere) "tachicardia sinusale". Naturalmente, maggiori e definitive spiegazioni andranno richieste direttamente al medico che ha avuto visione diretta del tracciato (su questo Sito non è possibile fare diagnosi a distanza).
Cordiali saluti
Piuttosto mi sembra strano che il collega abbia relazionato come "normale" una tachicardia sopraventricolare. E' possibile invece che abbia scritto (o che abbia voluto scrivere) "tachicardia sinusale". Naturalmente, maggiori e definitive spiegazioni andranno richieste direttamente al medico che ha avuto visione diretta del tracciato (su questo Sito non è possibile fare diagnosi a distanza).
Cordiali saluti
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Parliamo in generale e non del Suo caso specifico per la ovvia mancanza di documentazione appropriata.
Una tachicardia sopraventricolare non è necessariamente pericolosa per la salute, ma non può essere definita "normale". Non si può rimandare tranquillamente a casa una paziente cui venisse occasionalmente riscontrata nel corso di una visita. Al contrario, qualora fosse sostenuta nel tempo e non rispondesse a semplici manovre di stimolazione vagale somministrabili in studio, necessiterebbe di terapia farmacologica o elettrofisiologica in ambiente ospedaliero per ottenere il ripristino del ritmo sinusale.
Ma, ripeto, i Suoi dubbi potranno essere risolti soltanto da un medico che possa visitarLa o vedere i Suoi esami "dal vivo".
Cordiali saluti
Una tachicardia sopraventricolare non è necessariamente pericolosa per la salute, ma non può essere definita "normale". Non si può rimandare tranquillamente a casa una paziente cui venisse occasionalmente riscontrata nel corso di una visita. Al contrario, qualora fosse sostenuta nel tempo e non rispondesse a semplici manovre di stimolazione vagale somministrabili in studio, necessiterebbe di terapia farmacologica o elettrofisiologica in ambiente ospedaliero per ottenere il ripristino del ritmo sinusale.
Ma, ripeto, i Suoi dubbi potranno essere risolti soltanto da un medico che possa visitarLa o vedere i Suoi esami "dal vivo".
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 02/08/2013.
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