Infarto miocardico
Gentili dottori, la mia domande e preoccupazione è abbastanza semplice,
Il 31 gennaio 2013 mio padre ha avuto un infarto, con occlusione al 90% e a seguito è stato effettuata un angioplastica con inserimento di stent medicato...
Mio padre chiaramente esegue la cura farmacologica prescritta dal cardiologo in maniera esemplare e sicuramente ha cambiato la sua alimentazione, l'unico problema è che continua a fumare piu o meno 10 sigarette al giorno e comunque e aottoposto a molto stress per kotivi familiari e motivi lavorativi.
La mia domanda e preoccupazione è? Puó riavere un ulteriore infarto?
E con questo stile di vita si potrebbe chiudere lo stend?
Mio padre ha 50 anni e non soffre di nessun altra patologia!
Grazie per la riposta
Il 31 gennaio 2013 mio padre ha avuto un infarto, con occlusione al 90% e a seguito è stato effettuata un angioplastica con inserimento di stent medicato...
Mio padre chiaramente esegue la cura farmacologica prescritta dal cardiologo in maniera esemplare e sicuramente ha cambiato la sua alimentazione, l'unico problema è che continua a fumare piu o meno 10 sigarette al giorno e comunque e aottoposto a molto stress per kotivi familiari e motivi lavorativi.
La mia domanda e preoccupazione è? Puó riavere un ulteriore infarto?
E con questo stile di vita si potrebbe chiudere lo stend?
Mio padre ha 50 anni e non soffre di nessun altra patologia!
Grazie per la riposta
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Mentre faccio i complimenti a Suo padre per la scrupolosità con cui segue la terapia prescritta, devo purtroppo dirLe che tra le cause più frequenti di trombosi intrastent vi è proprio l'abitudine al fumo di sigaretta, oltre al diabete, il sovrappeso corporeo, il mancato controllo della colesterolemia e/o della pressione arteriosa.
Cerchi di convincerlo a smettere subito (ridurre il numero delle sigarette fumate serve a poco nella gestione di questo rischio), magari con l'ausilio di qualche pubblicazione reperibile in Rete e soprattutto con la collaborazione del cardiologo curante in cui, mi pare di capire, Suo padre ripone molta fiducia.
Cordiali saluti
Cerchi di convincerlo a smettere subito (ridurre il numero delle sigarette fumate serve a poco nella gestione di questo rischio), magari con l'ausilio di qualche pubblicazione reperibile in Rete e soprattutto con la collaborazione del cardiologo curante in cui, mi pare di capire, Suo padre ripone molta fiducia.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#3]
Purtroppo la medicina non è una scienza esatta e non è possibile dare dei numeri precisi, ma le probabilità di una restenosi dello stent si riducono drasticamente fino praticamente ad azzerarsi se ci si sottopone con assiduità ai controlli clinici e strumentali presso il cardiologo di fiducia e se si seguono scrupolosamente le prescrizioni dietetiche, farmacologiche e di stile di vita.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 02/08/2013.
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