Ipertensione gravidica
gentili dottori,
gravidanza finalizzata con tc in data 19/05 u.s. a causa di gestosi e crisi ipertensiva. Segue poi ulteriore ricovero poichè la pressione, abbassatasi dopo il parto, è risalita vertiginosamente (160/117 l'apice). Mi tolgono la montata lattea per potermi curare. Vengo poi seguita da specialista in ipertensione dopo due terapie a base di Adalat Crono 20 mg e Lobivon.
Dall'inizio delle terapie la pressione sembra essere tornata a posto con valori anche a ridosso dell'ipotensione - all'incontro in ospedale con la specialista (ieri) però questa rileva una minima intorno ai 100 (massima 120).
Come è possibile tutto ciò se nemmeno un'ora prima a casa avevo rilevato con strumento elettronico professionale una massima di 100 e minima a 75 e se un'ora dopo la visita a misurazione con sfigmomanometro risultava un rassicurante 120/80?
Può essere che la pressione risenta di un certo grado di emotività o ansia?
La dottoressa che mi segue dice di non prendere più farmaci a meno che la pressione non si rialzi anche nelle mie misurazioni casalinghe.
Comunque, questo genere di disturbi si risolve favorevolmente dopo quanto tempo dopo il parto?
Grazie mille per l'attenzione.
Saluti
gravidanza finalizzata con tc in data 19/05 u.s. a causa di gestosi e crisi ipertensiva. Segue poi ulteriore ricovero poichè la pressione, abbassatasi dopo il parto, è risalita vertiginosamente (160/117 l'apice). Mi tolgono la montata lattea per potermi curare. Vengo poi seguita da specialista in ipertensione dopo due terapie a base di Adalat Crono 20 mg e Lobivon.
Dall'inizio delle terapie la pressione sembra essere tornata a posto con valori anche a ridosso dell'ipotensione - all'incontro in ospedale con la specialista (ieri) però questa rileva una minima intorno ai 100 (massima 120).
Come è possibile tutto ciò se nemmeno un'ora prima a casa avevo rilevato con strumento elettronico professionale una massima di 100 e minima a 75 e se un'ora dopo la visita a misurazione con sfigmomanometro risultava un rassicurante 120/80?
Può essere che la pressione risenta di un certo grado di emotività o ansia?
La dottoressa che mi segue dice di non prendere più farmaci a meno che la pressione non si rialzi anche nelle mie misurazioni casalinghe.
Comunque, questo genere di disturbi si risolve favorevolmente dopo quanto tempo dopo il parto?
Grazie mille per l'attenzione.
Saluti
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
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La cosa migliore in questi casi è eseguire un Holter pressorio (ABPM)
Ci ricontatti dopo avere seguito tale esame
Arrivederci
Ci ricontatti dopo avere seguito tale esame
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Nuovamente buongiorno.
La scorsa settimana ho effettuato un Holter pressorio il cui referto indica valori sisto-diastolici nella norma - non presente escursione circadiana.
La dottoressa che mi seguiva mi dice che è ok e che l'escursione può non esserci banalmente perchè a volte di notte sono sveglia per la bambina e le misurazioni notturne mi fanno sobbalzare.
Posso ritenere l'esperienza della ipertensione gravidica chiusa finalmente? Il mio parto è stato il 19/05/2013.
Potrei avere il medesimo problema in una futura gravidanza?
Mille grazie.
Arrivederci.
La scorsa settimana ho effettuato un Holter pressorio il cui referto indica valori sisto-diastolici nella norma - non presente escursione circadiana.
La dottoressa che mi seguiva mi dice che è ok e che l'escursione può non esserci banalmente perchè a volte di notte sono sveglia per la bambina e le misurazioni notturne mi fanno sobbalzare.
Posso ritenere l'esperienza della ipertensione gravidica chiusa finalmente? Il mio parto è stato il 19/05/2013.
Potrei avere il medesimo problema in una futura gravidanza?
Mille grazie.
Arrivederci.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 31/07/2013.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.