Cardiomiopatia dilatativa

Buongiorno, mia madre (65 anni) ha una cardiopatia dilatativa (ventricolo sx ingrossato, coronarie indenni e fe 38%) senza scompenso cardiaco. Il cardiologo che l'ha in cura ha detto che la situazione per ora è stabile e non compromessa e che la cura farmacologica potrebbe mantenerla in condizioni soddisfacenti per ancora del tempo. Io sono preoccupata, non è più giovanissima ma spererei che almeno 15-20 anni ancora possa vivere seguendo uno stile di vita sano. So che un consulto a distanza ha tutti i limiti del caso e mi fido del cardiologo che la segue, ma un altro parere rassicurante mi darebbe un po' di forza in più.
Tra l'altro so che la malattia può avere una componente ereditaria, lo scorso anno mi sono sottoposta ad una ecocardiogramma che non ha evidenziato niente, vorrei sapere ogni quanto dovrei ripeterlo.
Grazie mille
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Non credo che necessariamente la cardiopatia dilatativa di sua mamma abbia "una componente ereditaria". Più spesso si tratta di cardiomiopatie dilatative secondarie a infezioni virali decorse in maniera poco evidenziabile dal punto di vista clinico. Per sua mamma si tranquillizzi. Ascolti e segua le indicazioni del suo cardiologo di fiducia. Oggi abbiamo tante frecce all'arco della terapia di queste patologie e vanno messe in atto di volta in volta, al momento giusto.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la risposta tempestiva, per mia mamma sono abbastanza tranquilla e vedo che anche lei è serena. Purtroppo temo che la componente ereditaria ci sia visto che suo padre è morto improvvisamente a 50 anni. Periodicamente effettuerò dei controlli sperando che vada tutto bene.
Mi fa piacere che oggi sia possibile fare qualcosa per queste "brutte bestie".
Cordiali saluti , grazie ancora