Lanoxin e scompenso cardiaco
Un saluto a tutti, volevo porre alla vostra attenzione il caso di mia nonna, anziana allettata per due anni a causa di un ictus ischemico. Se n'è purtroppo andata nel mese di Giugno a causa di un edema polmonare acuto, dovuto a uno scompenso cardiocircolatorio. Sono un pò amareggiato perchè ritengo che, sebbene la situazione complessiva non lasciasse ben sperare, con le cure giuste si sarebbe potuto se non altro ritardare questo scompenso cardiaco. La terapia iniziale della nonna oltre ai farmaci per controllare la pressione prevedeva il Lanoxin 0,125mg die. La nonna aveva una fibrillazione atriale parossistica. Nel giugno scorso per non so quali oscure ragioni, il medico curante ci toglie il Lanoxin. E anche il cardiologo non ci disse che era un farmaco importante. In effetti il ritmo cardiaco era sinusale, frequenza sempre stabile sui 55/60 battiti. Però, e questo l'ho scoperto dopo, il lanoxin è una sorta di protezione e copertura per il cuore, anche in assenza di fibrillazione e allo scopo di "prevenire" proprio lo scompenso cardiaco. Correggetemi se sbaglio. L'edema polmonare poi è arrivato all'improvviso, in pochi giorni è peggiorato il quadro clinico e a nulla è valso il ricovero in ospedale, dove tra l'altro hanno somministrato il Lanoxin endovena. Forse questa pillola avrebbe potuto quantomeno ritardare il decorso dello scompenso
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La digitale viene impiegata nei tempi attuali solo per il controllo della frequenza cardiaca che per le sue proprieta inotrope ppsitive ( cioe dell aumento della forza di pompa cardiaca).
Il farmaco puo inoltre avere effetti collaterali pericolosi dal momento che l intervallo tra dose terapeutica e tossica è solo di 1,7 milionesimi di grammo.
Non abbia quindi rammarichi.
Arrivederci
Il farmaco puo inoltre avere effetti collaterali pericolosi dal momento che l intervallo tra dose terapeutica e tossica è solo di 1,7 milionesimi di grammo.
Non abbia quindi rammarichi.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Utente
Dottore la ringrazio per la risposta. Sa, nelle condizioni della nonna ci saremmo aspettati che andasse via per una recidiva di ictus, tutto pensavo fuorchè lo scompenso cardiaco. Questo perchè aveva un ritmo sinusale ed era pure bradicardica. BpM a 55/60 e ossigenazione sempre buona a 97-98%. Faceva frequenti visite cardiologiche. Poi nell'arco di una settimana c'è stato un repentino peggioramento. Immaginavo che uno scompenso fosse come dire "graduale" e invece in poco siamo arrivati alla fine
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 19.1k visite dal 21/07/2013.
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