Calore toracico ed irraggiamento

Buongiorno, sono un ragazzo di 26 ed ho una storia alle spalle di somatizzazione tanto che da un pò mi sto rivolgendo ad una psicoterapeuta con davvero ottimi risultati.

Tuttavia questo pomeriggio,nell'attesa del pranzo, mi trovavo sulla poltrona ed mi sentivo un po strano fino a che ad un certo punto ho sentito un calore fortissimo nel centro dello sterno ed un fortissimo brivido e tremore lungo tutto il corpo fino alla punta dei piedi. Da li in poi ho cominciato a sentire numerosi sintomi come la sensazione di svenimento, un po di nausea, oppressione toracica e anche fatica a respirare.

Mi sono molto spaventato perchè un atacco di panico cosi non mi era mai capitato ed ho chiamato la psicoterapeuta. Dopo circa tre ore mi sono rilassato ma l'oppressione sternale mi è un po rimasta assiema alla sensazione di respiro corto.

io in questi ultimi mesi, prima di intraprendere la psicoterapia, ho fatto numerose analisi (ecocardio, ecg, holter) che hanno riscontrato la piena funzionalità cardiaca e la diagnosi del cardiologo è stata l'origine psicosomatica dei miei problemi (leggere aritmie, palpitazioni, cardiopalmi ed extrasistoli)

Inoltre ho sofferto di un po di reflusso gastroesofageo per cui mi provocava un po di dolori toraraci.

In questo momento sento ancora un po di dolore toracico e altri piccole cose come un po di debolezza e dunque le volevo chiedere l'episodio cui ho riferito oggi poteva avere una natura cardiovascolare oppure non ci sia alcuno motivo di spaventarsi.

Ho sempre avuto una vita attiva e regolare fino a due anni fa quando mi sono spostato fuori regione per motivi di studio ed ho perso la regolarità ed hanno iniziato i primi segni. Sono inoltre un medio-fumatore da 5-6 sigarette al giorno e pur sapendo che siano dannose mi servono per stemperare le mie paure in quanto non voglio che i miei stati ansiosi limitino troppo la mia vita.

inoltre non ho familiarità con morti improvvise.

La ringrazio tanto per la gentile risposta
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Valutarla a distanza capirà che non è possibile. Da quanto riporta non c'è motivo di pensare che quanto le sia accaduto non vada interpretato come sintomi da crisi di panico....continui con la psicoterapia e cerchi di metterci anche "del suo" non pensando che tutto passa dipendere dal cuore, visto che così non è.....
Si tranquillizzi, ma ovviamente smetta di fumare.....
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
La ringrazio davvero per la celere risposta!
Saluti e grazie ancora
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