Bav I e stanchezza
Buongiorno, approfitto del servizio che offrite per tornare a chiedere un vostro parere:
Un Bav I con un intervallo pr di 0,53 può essere responsabile di uno stato di forte stanchezza fisica?
Sono ormai mesi che convivo con questa stanchezza, dolore agli arti, affaticabilità al minimo sforzo fisico (anche solo fare una rampa di scale).
Gli esami ematochimici fatti sono tutti nella norma, solo il potassio appena basso. Sulla base di questo il medico di base ha attribuito il tutto alla terapia antiaritmica in atto con Sotalolo (120 mg/die).
Qualche settimana fa ho effettuato il periodico ecg di controllo, ed è emerso il valore di pr così elevato (sei mesi fa era su valori di 0,30/0,40).
Il cardiologo mi ha detto di ripeterlo a fine mese per tenere ben monitorato il grado di blocco.
Non gli ho riferito della mia stanchezza, un po' perchè mi sembrava una cosa di scarsa importanza, un pò perché l'ho sempre attribuita al lavorare molto (10 ore al giorno in piedi) senza potere staccare, poi al cambio di stagione, poi alla pressione bassa...ma ora mi viene difficoltoso fare qualsiasi cosa.
Il medico di base mi ha consigliato di integrare con della carnitina, ma non vedo per ora grossi benefici.
Se qualcuno può darmi una qualche risposta, o qualche suggerimento...
Grazie ancora
Un Bav I con un intervallo pr di 0,53 può essere responsabile di uno stato di forte stanchezza fisica?
Sono ormai mesi che convivo con questa stanchezza, dolore agli arti, affaticabilità al minimo sforzo fisico (anche solo fare una rampa di scale).
Gli esami ematochimici fatti sono tutti nella norma, solo il potassio appena basso. Sulla base di questo il medico di base ha attribuito il tutto alla terapia antiaritmica in atto con Sotalolo (120 mg/die).
Qualche settimana fa ho effettuato il periodico ecg di controllo, ed è emerso il valore di pr così elevato (sei mesi fa era su valori di 0,30/0,40).
Il cardiologo mi ha detto di ripeterlo a fine mese per tenere ben monitorato il grado di blocco.
Non gli ho riferito della mia stanchezza, un po' perchè mi sembrava una cosa di scarsa importanza, un pò perché l'ho sempre attribuita al lavorare molto (10 ore al giorno in piedi) senza potere staccare, poi al cambio di stagione, poi alla pressione bassa...ma ora mi viene difficoltoso fare qualsiasi cosa.
Il medico di base mi ha consigliato di integrare con della carnitina, ma non vedo per ora grossi benefici.
Se qualcuno può darmi una qualche risposta, o qualche suggerimento...
Grazie ancora
[#1]
Se ha un PR di 0,53 sec deve interrompere subito il farmaco.
La stanchezza ad ogni modo non è legata al PR quanto alla bradicardia indotta dal sotalolo.
Arrivederci
Cecchini
La stanchezza ad ogni modo non è legata al PR quanto alla bradicardia indotta dal sotalolo.
Arrivederci
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Il Cardiologo dopo avere visionato l'ecg e i risultati precedenti mi ha detto di non interrompere la terapia. Nell'ultimo Holter, ma in fase notturna e a 40 bpm il pr era arrivato valori ancora superiori. Di giorno invece era sempre rimasto tra lo 0,3 e lo 0,4, e questi valori sono quelli che sono stati registrati anche durante lo studio endocavitario (fatto in assenza di farmaco).
La terapia è stata iniziata perché gli attacchi di aritmia duravano 12/18 ore, quotidiani, nonostante valori di pr già alterati in partenza.
I battiti invece sono regolari, di giorno sempre intorno ai 60 bpm,
Il farmaco lo assumo da circa 18 mesi, ma il problema della stanchezza si sta manifestando solo da aprile.
Non so più ormai che strade tentare...più che altro non riesco a capire come mai, a terapia non modificata appunto da 18 mesi, questo intervallo sia così variabile...in precedenti ecg, sempre sotto farmaco, i valori erano perfettamente nella norma.
Grazie ancora
Il Cardiologo dopo avere visionato l'ecg e i risultati precedenti mi ha detto di non interrompere la terapia. Nell'ultimo Holter, ma in fase notturna e a 40 bpm il pr era arrivato valori ancora superiori. Di giorno invece era sempre rimasto tra lo 0,3 e lo 0,4, e questi valori sono quelli che sono stati registrati anche durante lo studio endocavitario (fatto in assenza di farmaco).
La terapia è stata iniziata perché gli attacchi di aritmia duravano 12/18 ore, quotidiani, nonostante valori di pr già alterati in partenza.
I battiti invece sono regolari, di giorno sempre intorno ai 60 bpm,
Il farmaco lo assumo da circa 18 mesi, ma il problema della stanchezza si sta manifestando solo da aprile.
Non so più ormai che strade tentare...più che altro non riesco a capire come mai, a terapia non modificata appunto da 18 mesi, questo intervallo sia così variabile...in precedenti ecg, sempre sotto farmaco, i valori erano perfettamente nella norma.
Grazie ancora
[#4]
Utente
Non faccio quello che voglio...vorrei avere le conoscenze per farlo, ma non posso.
Provvederò a ricontattare il Cardiologo per valutare il da farsi. E' specializzato in Aritmologia, e mi sembra così strano che abbia potuto consigliarmi di fare qualcosa che potrebbe diventare pericoloso. Ma le sue ultime parole mi mettono in serio allarme.
Il rischio è che inizi a "saltare" i battiti, giusto?
Che altre alternative ci sono oltre al Sotalolo? O tutti gli antiaritmici hanno le medesime controindicazioni di uso?
Grazie
Provvederò a ricontattare il Cardiologo per valutare il da farsi. E' specializzato in Aritmologia, e mi sembra così strano che abbia potuto consigliarmi di fare qualcosa che potrebbe diventare pericoloso. Ma le sue ultime parole mi mettono in serio allarme.
Il rischio è che inizi a "saltare" i battiti, giusto?
Che altre alternative ci sono oltre al Sotalolo? O tutti gli antiaritmici hanno le medesime controindicazioni di uso?
Grazie
[#5]
Il rischio è che il suo cuore aumenti il grado di blocco e che lei abbia sincopi.
Per tale motivo le ho consigliato di sospendere la terapia.
Per cio che concerne altei antiaritmici, a parte il fatto che non è opportuno prescrivere terapie per via telematica, non è chiara l aritmia per la quale le è stato prescritto il sotalolo
Per tale motivo le ho consigliato di sospendere la terapia.
Per cio che concerne altei antiaritmici, a parte il fatto che non è opportuno prescrivere terapie per via telematica, non è chiara l aritmia per la quale le è stato prescritto il sotalolo
[#6]
Utente
Ho una AVNRT. Mi avevano detto che l'ablazione era la soluzione del problema, che le percentuali di successo erano alle stelle.
Bene, dopo due ablazioni mi ritrovo con la aritmia tale e quale a prima, e un danneggiamento della via "normale" del nodo AV stimato intorno al 90%. Rischio di blocco AV totale con un nuovo intervento stimato sul 75%.
Già in partenza la terapia è stata definita estremamente azzardata, ma è stata inevitabile. Il secondo centro cui ci siamo rivolti (quello che con un terzo studio elettrofisiologico ha quantificato il danno fatto con i primi tentativi...) mi ha spiegato, e mi corregga se mi esprimo male o se non dico correttamente, che a causa del danno alla via normale il segnale tende spontaneamente a prendere la via anomala, innescando la aritmia. Sono passati tre mesi prima che venisse valutato il rischio/beneficio della terapia, e le assicuro che passare tre mesi con attacchi quotidiani della durata che le ho riferito non è stato affatto facile.
Mi hanno avvisato della possibilità di un blocco di grado superiore, che potrebbe provocarmi una sincope. Parenti/amici/datore di lavoro sono tutti avvisati: in caso di svenimento di chiamare subito il 118 e intanto misurarmi i battiti.
Un po' di stanchezza mi sembrava tollerabile...ora in effetti però è troppa.
Provvederò a ricontattare il Cardiologo per avere ulteriori chiarimenti/valutare la cosa.
Grazie, e mi scusi per lo sfogo....
Bene, dopo due ablazioni mi ritrovo con la aritmia tale e quale a prima, e un danneggiamento della via "normale" del nodo AV stimato intorno al 90%. Rischio di blocco AV totale con un nuovo intervento stimato sul 75%.
Già in partenza la terapia è stata definita estremamente azzardata, ma è stata inevitabile. Il secondo centro cui ci siamo rivolti (quello che con un terzo studio elettrofisiologico ha quantificato il danno fatto con i primi tentativi...) mi ha spiegato, e mi corregga se mi esprimo male o se non dico correttamente, che a causa del danno alla via normale il segnale tende spontaneamente a prendere la via anomala, innescando la aritmia. Sono passati tre mesi prima che venisse valutato il rischio/beneficio della terapia, e le assicuro che passare tre mesi con attacchi quotidiani della durata che le ho riferito non è stato affatto facile.
Mi hanno avvisato della possibilità di un blocco di grado superiore, che potrebbe provocarmi una sincope. Parenti/amici/datore di lavoro sono tutti avvisati: in caso di svenimento di chiamare subito il 118 e intanto misurarmi i battiti.
Un po' di stanchezza mi sembrava tollerabile...ora in effetti però è troppa.
Provvederò a ricontattare il Cardiologo per avere ulteriori chiarimenti/valutare la cosa.
Grazie, e mi scusi per lo sfogo....
[#8]
Utente
Grazie ancora Dottore.
Non è sempre facile convivere con il problema..sembra che tutto vada tranquillo, e invece basta un banale ecg che dà dei numeri sballati per rimettere tutto in discussione.... Ne usciremo vincitori anche questa volta...basta esserne convinti!
Grazie ancora per il servizio che svolgete, buona serata
Non è sempre facile convivere con il problema..sembra che tutto vada tranquillo, e invece basta un banale ecg che dà dei numeri sballati per rimettere tutto in discussione.... Ne usciremo vincitori anche questa volta...basta esserne convinti!
Grazie ancora per il servizio che svolgete, buona serata
[#9]
Utente
Buonasera, solo per aggiornarLa che dagli ultimi due ecg fatti, a distanza di un mese uno dall'altro, i valori di PR sono rientrati a 0,324 e 0,305 nell'ultimo fatto.
L'aritmologo mi ha confermato la prosecuzione della terapia con Sotalolo (che non mi ha mai fatto sospendere) e di mantenere, per ora, la periodicità mensile di controllo dell'ecg.
La stanchezza è completamente passata (sarà stato merito anche delle due settimane di vacanza in totale relax che sono riuscita a concedermi?) e i valori di potassio sono risaliti nella norma.
Approfitto della Sua cortesia per esporLe due altri dubbi:
- attacchi di questo tipo di aritmia possono alla lunga portare a qualche danno ulteriore al cuore rispetto a quello che già mi trovo? Con il Sotalolo durano in media da 1 a 6 ore, 90 bpm max, circa 7/10 episodi mensili..
- sto programmando di sposarmi...e volevo portarmi avanti nel valutare se un problema del genere possa risultare critico in caso di gravidanza.
Grazie ancora. Buona serata
L'aritmologo mi ha confermato la prosecuzione della terapia con Sotalolo (che non mi ha mai fatto sospendere) e di mantenere, per ora, la periodicità mensile di controllo dell'ecg.
La stanchezza è completamente passata (sarà stato merito anche delle due settimane di vacanza in totale relax che sono riuscita a concedermi?) e i valori di potassio sono risaliti nella norma.
Approfitto della Sua cortesia per esporLe due altri dubbi:
- attacchi di questo tipo di aritmia possono alla lunga portare a qualche danno ulteriore al cuore rispetto a quello che già mi trovo? Con il Sotalolo durano in media da 1 a 6 ore, 90 bpm max, circa 7/10 episodi mensili..
- sto programmando di sposarmi...e volevo portarmi avanti nel valutare se un problema del genere possa risultare critico in caso di gravidanza.
Grazie ancora. Buona serata
[#11]
Utente
La ringrazio sempre per la risposta...non so cosa altro pensare.
Lei può vedere la zona in cui abito...il centro cui ci siamo rivolti dopo la prima esperienza negativa nell'ospedale cittadino è il centro specializzato in patologie cardiache (può quindi facilmente intuire di che centro si tratta) e il medico che ci segue è il Primario del reparto di aritmologia.
Non so davvero cosa altro pensare...di centri cui rivolgerci nella zona ce ne sono senz'altro altri due..
Non voglio però tentare nuovamente la strada ablativa. Ho in mano i risultati dei vari studi elettrofisiologici fatti, prima e dopo ablazione, più medici (ne ho fatti passare parecchi in questi tre anni alla ricerca di una soluzione....) mi hanno confermato il danno provocato e il rischio di blocco AV totale con una nuova procedura.
Solo questo ultimo centro mi ha proposto un tentativo di approccio crio-ablativo; gli altri mi hanno risposto che mai avrebbero provato a ritoccare una situazione così compromessa.
Forse era meglio tenersi l'aritmia a 240 bpm, due/tre volte al mese...
La ringrazio per il consiglio. Mi attiverò per chiedere un altro parere.
Lei può vedere la zona in cui abito...il centro cui ci siamo rivolti dopo la prima esperienza negativa nell'ospedale cittadino è il centro specializzato in patologie cardiache (può quindi facilmente intuire di che centro si tratta) e il medico che ci segue è il Primario del reparto di aritmologia.
Non so davvero cosa altro pensare...di centri cui rivolgerci nella zona ce ne sono senz'altro altri due..
Non voglio però tentare nuovamente la strada ablativa. Ho in mano i risultati dei vari studi elettrofisiologici fatti, prima e dopo ablazione, più medici (ne ho fatti passare parecchi in questi tre anni alla ricerca di una soluzione....) mi hanno confermato il danno provocato e il rischio di blocco AV totale con una nuova procedura.
Solo questo ultimo centro mi ha proposto un tentativo di approccio crio-ablativo; gli altri mi hanno risposto che mai avrebbero provato a ritoccare una situazione così compromessa.
Forse era meglio tenersi l'aritmia a 240 bpm, due/tre volte al mese...
La ringrazio per il consiglio. Mi attiverò per chiedere un altro parere.
[#13]
Utente
F.a. per fortuna non mi è mai stata registrata, ho solo aritmie sopraventricolari (non le hanno più chiamate tachicardie per la frequenza bassa cui ora si manifestano).
La terapia con anticoagulante è il dubbio che mi è venuto (le parlo non da chi si documenta online sui sintomi, ma da laureata in CTF indirizzo farmacologico) in quanto dopo un paio di attacchi ho manifestato difficoltà nel linguaggio, poi regredite spontaneamente. E' tra le domande che ho segnato di porre al medico di persona (non per mail o per telefono come lo contatto ora per gli ecg) al prossimo controllo a Novembre.
Senz'altro comunque mi attiverò per sentire un ulteriore parere aritmologico.
La ringrazio ancora
La terapia con anticoagulante è il dubbio che mi è venuto (le parlo non da chi si documenta online sui sintomi, ma da laureata in CTF indirizzo farmacologico) in quanto dopo un paio di attacchi ho manifestato difficoltà nel linguaggio, poi regredite spontaneamente. E' tra le domande che ho segnato di porre al medico di persona (non per mail o per telefono come lo contatto ora per gli ecg) al prossimo controllo a Novembre.
Senz'altro comunque mi attiverò per sentire un ulteriore parere aritmologico.
La ringrazio ancora
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 3.4k visite dal 07/07/2013.
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