Senzo di oppressione toracica e dispnea

Gentili dottori.
Ho 47 anni, e due giorni fa dopo pranzoho avuto una tachicardia, con dispnea,senso di oppressione toracica, nausea, e gonfiore di stomaco che aumentava sempre più.Ho misurato la pressione con il misuratore da polso ed il valore era 150/94 con frequenza cardiaca 95.Mi sono recato in pronto soccorso dove mi hanno fatto un ECG tutto nella norma con p.a. all'ingresso 120/80, saturazione 99% ,p.a. all' uscita 112/72. Avrei dovuto fare per completezza gli enzimi cardiaci , ma trovandomi lontano dal mio domicilio ho firmato le mie dimissioni dal p.s., con la raccomandazione dei medici, qualora avessi avuto sintomi di non esitare a chiamare il 118. Due anni fa mi è successa la medesima situazione di notte al mio domicilio, mi sono recato in pronto soccorso dove mi è stato praticato:ECG ed enzimi cardiaci tutti nella norma.Alla dimissione mi è stato consigliato di eseguire un holter.Soffro inoltre di Mrge con ernia jatale ed esofagite erosiva di grado A trattata al bisogno con pantoprazolo 40 mg diagnosticata un anno fa con gastroscopia. 9 mesi fa mi sono sottoposto a visita cardiologica con ECG nella norma, seguito da ecocardiogramma di cui riporto il responso e chiedo interpretazione.( ECOCARDIOGRAFA : Vsx di dimensioni normali (DTD 51 mm ) e spessori simmetricamente (10,5 mm ).Conservata performance sisto- diastolica, EF 65% . Atrio sx e sezioni dx regolari. Setti integri. Lembi mitralici di normali morfologie, IM lieve. Valvola aortica tricuspide, lieve IAO, gradiente max 6 mmHg. Pericardio indenne. Grandi vasi esplorabili normoconformati. Nello stesso periodo mi sono sottoposto ad HOLTER 24 ore, di cui riporto i risultati:( Ritmo sinusale normofrequente, rarissimi BEV singoli, sporadici BESV singoli ,rare e brevi salve.
Assenti pause patologiche ed alterazioni dinamiche della ripolarizzazione.Battiti ventricolari 34, battiti sopraventricolari 175 con 5 run SV. Ho effettuato un test da sforzo 3 anni fa con risultato, risultato negativo. Mia madre di 69 anni, obesa ,diabetica, ipertesa, 9 anni fa e stata sottoposta in urgenza ad un intervento di angioplastica in urgenza per dolore anginoso, con complicazione di IMA non Q il giorno dopo l' intervento.Faccio da 1 anno e mezzo vita sedentaria perchè sono disoccupato. Tra pochi giorni inizierò un lavoro di magazziniere che comporta la salita frequente di scale ed il sollevamento di pesi moderati. Considerato che ora appena faccio anche pochi gradini, alla fine sento il battito aumentato con fiatone, sono considerato a rischio di infarto imminente? Alla luce delle indagini effettuate ed i problemi che accuso cosa devo fare? Il cardiologo che mi visitò mi disse che l'affanno e la tachicardia sono dovuti alla sedentarietà e che secondo lui è superfluo un test da sforzo.Ma come è possibile asserire ciò , non sarebbe utile un ANGIOTAC o CARDIORMN per valutare lo stato delle coronarie. Colest tot 250 di media, ldl 69. Oggi con misurazione capillare colest tot 205. Grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
L' angio TC espone ad una notevole quantita' di radiazioni e la CardioRM non e' indicata nel suo caso.
Anche se e' disoccupato puo' camminare, muoversi, no?
Deve cercare di ridurre anche il peso. Ovviamente do per scontato che non sia fumatore.
Esegua un test da sforzo massimale al cicloergometro o tapis roulant ed ascolti i suggerimenti del cardiologo che glielo eseguira'
Cordialita'

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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