Ipocondria patologica
salve,vorrei premettere che sono un ragazzo mooolto ipocondriaco a questo disagio che oramai mi accompagna da moltissimi anni,è seguito il fatto spiacevole di esser finito in carcere dove la mia fobia è aumentata in modo clamoroso...la mia fobia? l'arresto cardiaco improvviso.Ho 20 anni,ogni ecg che ho fatto sono sempre regolari,a 14 e 15 anni feci l'eco e venne riscontrata una lieve ipertrofia ventricolare sx simmetrica 13mm......in 3 mesi che sono stato in carcere ho fatto circa 5 ecg,tutti regolari ovviamente,nessuna cardiopatia da segnalare.Il Cardiologo mi disse di non assumere troppi farmaci per non aumentare il QT ed evitare disidradazioni.In questi 4 anni da qui sono "affetto" da questa fobia ho letto tantissimo su l'AC nei giovani sani,la possibilita è MOLTO bassa,e ogni cardiologo che mi visita mi dice che secondo lui che ciò m'accada è altamente improbabile.La paura che mi spinge a scrivere è: essendo che in questi 3 mesi di carcere molte emozioni hanno suscitato in me extrasistoli,paure,e tacchicardia (soprattutto oggi che sono andato a casa avevo il cuore a 1000) i medici m'hanno detto che è una reazione normalissima del cuore e che non porta rischio! Io vorrei tanto superare questa paura che mi condiziona la mia vita in continuazione..non corro,non faccio sport,ho paura ad emozionarmi! non posso continuare così....come faccio a rassicurarmi che il mio cuore anche se date certe circostanze della vita prende a battere furiosamente l'AC non è un problema da porgersi? riferisco anche che assumo zoloft 100mg da anni,vorrei superare la paura e vivere una vita normale....correre fare sport....so che non esiste nessun dottore che mi dirà mai " non t'accadrà mai" perchè anche se la percentuale è bassissima,la vita è una continua sorpresa....vorrei qualche piccolo "conforto medico" come li chiamo io....
per poter superare la paura di ciò- riferirò sottostante alcuni punti della mia sotria cardiaca.
PADRE non cardiopatico
MADRE non cardiopatica,lievemente ipertesa
NONNI paterni nessun infarto o cardiomiopatie.
NESSUN MORTE IMPROVVISA IN FAMIGLIA
io: non cardiopatico ,solo lieve ipertrofia vent sx simmetrica di 13mm
visitato ogni anno con almeno 5 ecg all'anno c.ca un anno fà prova da sforzo per sport NON agonistico perfetta
spesso son colto da fortio extrasistoli ( sensazione che il cuore si fermi e faccia fatica a ripartire) FUMATORE,OBESO(Punti che proverò ad eliminare....questo è quanto cari dottori,spero di trovar un po di coraggio contro questa causa personale! vorrei che la mia giornata non la debba passare fra il sentirmi il polso e star sdraiato sul divano per far risposare il cuore! MI COMPORTO DA CARDIOPATICO!!!
QUESTO è quanto! grazie anticipatamente,cordiali saluti.
per poter superare la paura di ciò- riferirò sottostante alcuni punti della mia sotria cardiaca.
PADRE non cardiopatico
MADRE non cardiopatica,lievemente ipertesa
NONNI paterni nessun infarto o cardiomiopatie.
NESSUN MORTE IMPROVVISA IN FAMIGLIA
io: non cardiopatico ,solo lieve ipertrofia vent sx simmetrica di 13mm
visitato ogni anno con almeno 5 ecg all'anno c.ca un anno fà prova da sforzo per sport NON agonistico perfetta
spesso son colto da fortio extrasistoli ( sensazione che il cuore si fermi e faccia fatica a ripartire) FUMATORE,OBESO(Punti che proverò ad eliminare....questo è quanto cari dottori,spero di trovar un po di coraggio contro questa causa personale! vorrei che la mia giornata non la debba passare fra il sentirmi il polso e star sdraiato sul divano per far risposare il cuore! MI COMPORTO DA CARDIOPATICO!!!
QUESTO è quanto! grazie anticipatamente,cordiali saluti.
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Gentile utente
ho visto che lei ha già postato il suo problema, anche se con un titolo differente e già le sono state date ampie delucidazioni, che personalmente condivido pienamente. Comprendo il suo disagio e le sue preoccupazioni, ma non le giustifico....Il suo vero problema è l'ansia (seppur comprensibile) ed è quella che deve curare e bene a mio giudizio... Si rivolga ad uno psicologo che sicuramente saprà esserle di aiuto....
Cordialità
ho visto che lei ha già postato il suo problema, anche se con un titolo differente e già le sono state date ampie delucidazioni, che personalmente condivido pienamente. Comprendo il suo disagio e le sue preoccupazioni, ma non le giustifico....Il suo vero problema è l'ansia (seppur comprensibile) ed è quella che deve curare e bene a mio giudizio... Si rivolga ad uno psicologo che sicuramente saprà esserle di aiuto....
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 04/07/2013.
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