Mancanza d'aria e altri sintomi
Salve,
quasi un mese fa ho avuto un virus gastrointestinale, con sintomi classici come diarrea e vomiti, e febbre alta per tre giorni. Quando i sintomi sono passati, febbre compresa mi sono sentita molto male: tachicardia, sudorazione eccessiva e subito dopo sensazione di freddo alle mani e alle braccia; ho preso un forte spavento perché sono una fuori sede e in quel momento ero sola in casa. Mi sono subito recata dalla guardia medica, che mi ha spiegato che stavo per svenire, misurandomi la pressione la massima era a 100, causa disidratazione e mi ha prescritto un integratore e i fermenti lattici, tanto riposo. La mattina seguente, alle 2 mi sono svegliata d'improvviso con un dolore nella parte alta della schiena, proprio sotto la scapola sulla sinistra e da lì ho avuto una serie di altri sintomi: senso di oppressione al petto e fastidi o lievi dolori allo sterno o alle costole, fastidio al braccio sinistro, mancanza d'aria, tachicardia, forte agitazione e crisi di pianto. Ho alternato dei momenti di massima disperazione e agitazione con questi stessi sintomi sul punto di chiamare i soccorsi per un problema cardiaco (la mia convinzione era di avere un infarto), a momenti di calma. Ho deciso di tornare a casa dalla mia famiglia e mi sono subito calmata, e i sintomi, esclusa l'agitazione, sembravano scomparsi. Ho deciso però di eseguire una visita cardiologica (il 28 maggio) che è andata abbastanza bene: dall'ECG non è stato rilevato niente di anomalo, a parte uno sbalzo nei battiti (nel primo ECG 85, nel secondo 72). Il cardiologo ha poi individuato una massa pulsante con soffio periombelicale, dicendomi che io sono abbastanza magra quindi è più facile sentire il battito e che il soffio probabilmente era dovuto ai problemi allo stomaco che avevo appena avuto. Infatti, domani m sottoporrò all'ecodoppler dell'aorta addominale e dei vasi renali. Ho eseguito le analisi del sangue: gli ormoni tireostimolanti sono nella norma, e anche l'emocromo, gli unici valori leggermente alti sono: RDW (15.1), i %linfociti (50.5) e il Colesterolo (71). Sembravo stare maglio ma ho iniziato a soffrire di insonnia accompagnata dai soliti sintomi: oppressione al torace e al petto, mal di schiena, mancanza d'aria e tachicardia. Ho misurato più volte la pressione anche durante queste "crisi" ed è sempre sui 120/70, mentre scende sui 110/60 nei giorni molto caldi. Ho iniziato a prendere delle Neuroson, per favorire il sonno, e ora sto dormendo senza problemi. Il cardiologo dice che non c'è bisogno di eseguire un'altra visita e che probabilmente si tratta di ansia, il mio medico dice lo stesso. Ho avuto le palpitazioni a riposo, ma ora sono passate. Sono preoccupata perché in questi giorni anche in momenti di tranquillità qualche volta sento fastidi al petto, mal di schiena nella parte alta, fastidio alla gola e senso di soffocamento e mi spavento molto. Io ho paura di avere un problema cardiaco e di sottovalutarlo, perché attribuire tutto all'ansia mi sembra eccessivo.
quasi un mese fa ho avuto un virus gastrointestinale, con sintomi classici come diarrea e vomiti, e febbre alta per tre giorni. Quando i sintomi sono passati, febbre compresa mi sono sentita molto male: tachicardia, sudorazione eccessiva e subito dopo sensazione di freddo alle mani e alle braccia; ho preso un forte spavento perché sono una fuori sede e in quel momento ero sola in casa. Mi sono subito recata dalla guardia medica, che mi ha spiegato che stavo per svenire, misurandomi la pressione la massima era a 100, causa disidratazione e mi ha prescritto un integratore e i fermenti lattici, tanto riposo. La mattina seguente, alle 2 mi sono svegliata d'improvviso con un dolore nella parte alta della schiena, proprio sotto la scapola sulla sinistra e da lì ho avuto una serie di altri sintomi: senso di oppressione al petto e fastidi o lievi dolori allo sterno o alle costole, fastidio al braccio sinistro, mancanza d'aria, tachicardia, forte agitazione e crisi di pianto. Ho alternato dei momenti di massima disperazione e agitazione con questi stessi sintomi sul punto di chiamare i soccorsi per un problema cardiaco (la mia convinzione era di avere un infarto), a momenti di calma. Ho deciso di tornare a casa dalla mia famiglia e mi sono subito calmata, e i sintomi, esclusa l'agitazione, sembravano scomparsi. Ho deciso però di eseguire una visita cardiologica (il 28 maggio) che è andata abbastanza bene: dall'ECG non è stato rilevato niente di anomalo, a parte uno sbalzo nei battiti (nel primo ECG 85, nel secondo 72). Il cardiologo ha poi individuato una massa pulsante con soffio periombelicale, dicendomi che io sono abbastanza magra quindi è più facile sentire il battito e che il soffio probabilmente era dovuto ai problemi allo stomaco che avevo appena avuto. Infatti, domani m sottoporrò all'ecodoppler dell'aorta addominale e dei vasi renali. Ho eseguito le analisi del sangue: gli ormoni tireostimolanti sono nella norma, e anche l'emocromo, gli unici valori leggermente alti sono: RDW (15.1), i %linfociti (50.5) e il Colesterolo (71). Sembravo stare maglio ma ho iniziato a soffrire di insonnia accompagnata dai soliti sintomi: oppressione al torace e al petto, mal di schiena, mancanza d'aria e tachicardia. Ho misurato più volte la pressione anche durante queste "crisi" ed è sempre sui 120/70, mentre scende sui 110/60 nei giorni molto caldi. Ho iniziato a prendere delle Neuroson, per favorire il sonno, e ora sto dormendo senza problemi. Il cardiologo dice che non c'è bisogno di eseguire un'altra visita e che probabilmente si tratta di ansia, il mio medico dice lo stesso. Ho avuto le palpitazioni a riposo, ma ora sono passate. Sono preoccupata perché in questi giorni anche in momenti di tranquillità qualche volta sento fastidi al petto, mal di schiena nella parte alta, fastidio alla gola e senso di soffocamento e mi spavento molto. Io ho paura di avere un problema cardiaco e di sottovalutarlo, perché attribuire tutto all'ansia mi sembra eccessivo.
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Personalmente sono daccordo con i colleghi che le hanno detto che si tratta di ansia. Perchè poi pensare di avere un problema cardiaco sottovalutato se le è stato escluso, non lo comprendo....Attribuire tutto all'ansia non è eccessivo...
Saluti cordiali
Saluti cordiali
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 24/06/2013.
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