Forte dolore schiacchiamento al centro del petto

buongiorno. cercavo un parere per alcuni sintomi. siccome soffro di ernia iatale e gastrite ho prima richiesto un consulto nella sezione apposita,ma dopo la risposta avuta e dopo il controllo dal medico curante ho deciso di scrivere in questa sezione.
36 anni, fumatore accanito da 20 (sto cercando di smettere) e con forte familiarità ai probl cardiaci (nonni e padre deceduti tutti giovani per infarto).essendo giocatore di calcio impegnato in intensa attività sportiva, mi sottopongo a controlli cardiologici almeno due volte l'anno. sia ecg basale che da sforzo (l'ultimo fatto a novembre) risultano nella norma salvo una extrasistole priva di significato, ho fatto anche un holter24h a novembre risultato nella norma salvo bradicardia considerata nella norma.da analisi sangue mai avuto problemi di colesterolo o tiroide. da 15gg avverto un forte dolore al centro del petto, retrosternale, ma LEGGERMENTE A DESTRA. E’ COME SE QUALCOSA MI SCHIACCIASSE questa zona del corpo. questo dolore dura non più di qualche secondo. si è manifestato la prima volta durante una partita di calcio, mentre correvo, per poi sparire subito. per non preoccuparmi, ho continuato a giocare tranquillamente. in questi ultimi giorni si è presentato anche a riposo. la settimana scorsa però il dolore dopo 15 minuti non passava (come invece solitamente dopo 3-4 secondi) così sono andato al ps e da analisi sangue e un ecg di base CON I SINTOMI IN CORSO non sono risultati problemi al cuore.dopodichè qualche giorno dopo si è presentato in 3 momenti diversi della giornata ma sempre a riposo (una volta camminavo, poi mentre guidavo e più tardi mentre ero seduto tranquillamente. è stato sempre una fitta di 4-5 secondi non di più, ma molto dolorosa e mi sentivo schiacciare). i colleghi gastroenterologi dubitano possano essere episodi riconducibili a problemi gastrointestinali perchè troppo anomali, nonostante questo sia un periodo in cui diarrea e gastrite si fanno sentire molto. scrivo a voi cardiologi perchè il mio medico, ieri, ha sospettato potesse essere un problema coronarico (''i controlli son sempre risultati nella norma, ma io non so come sono messe le tue coronarie, considerando l'eccessivo sport che pratichi e il fatto che fumi potrebbero esserci problemi che una volta scomparsi i dolori l'ecg non rileva, un restringimento delle coronarie che ostacola momentaneamente l'irrorazione del sangue,ma una volta che questo passa il dolore se ne va e l'ecg non rileva nulla'') tuttavia ovviamente ha preferito non prescrivermi un esame invasivo come la coronarografia, limitandosi a darmi qualcosa per la gastrite e invitandomi caldamente a smettere di fumare e fare eccessivo sport.ma era visibilmente preoccupato (lo conosco da anni, so quando è preoccupato). vi chiedevo: credete anche voi che questo dolore-schiacciamento possa essere dovuto ad un problema coronarico? mi consigliate una visita specialistica e/o una coronarografia? potrebbero essere semplici dolori intercostali? grazie mille.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Da quanto riporta i sintomi che lei ha non sono proprio tipici di un'origine coronarica e potrebbero correlarsi al problema dell'ernia iatale,tantopiùche i test da sforzo eseguiti sono negativi. In ogni caso, poichè lei fà attività sportiva, l'unica indagine che può "tagliare la testa al toro" è proprio la coronarografia.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
dunque se ho capito bene anche lei, tuttavia, sconsiglia un esame invasivo come la coronarografia poiché dagli elementi dati lo ritiene superfluo, giusto?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
No. ho detto giusto il contrario....se si vuole matematicamente escludere un'alterazione dell'albero coronarico, nel sospetto che i risultati del test da sforzo siano dei falsi negativi e che non sia l'ernia iatale responsabile dei sintomi, occorre eseguire la coronarografia, poichè è l'esame golden standard per la diagnosi di cardiopatia ischemica (anche se nel suo caso le probabilità pre test, ossia prima di eseguire l'indagine, non sono alte e quindi l'esame andrebbe eseguito per dimostrare che il problema non c'è e non per il contrario).
Saluti
[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
dunque (ultima domanda poi non la disturbo più) posso continuare a giocare a calcio anche se con moderazione? (quella settimana, in verità, ho giocato quasi tutti i giorni)
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Se vuole star tranquillo deve prima seguire le indicazioni mediche che le vengono fornite...
Saluti
[#6]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
buongiorno dottore, le riscrivo per una curiosità: 12 anni fa ho fatto un ecocardiogramma in cui è risultato solo un lieve jet da rigurgito senza importanza. volevo sapere: visti i miei sintomi e considerando la mia forte familiarità, ritiene sia il caso che mi sottoponga ad un nuovo ecocardiogramma oppure sarebbe inutile?ogni quanto tempo andrebbe ripetuto questo esame?grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Nel suo caso il reperto ecocardiografico che riporta, ai fini della valutazione diagnostica dei sintomi, è del tutto ininfluente. Non focalizzi l'attenzione su aspetti differenti da quelli più importanti. Un ecocardiogramma di controllo per il rigurgito lieve andrebbe eseguito ogni paio di anni, ma non per la sintomatologia che riferisce.
Saluti.
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