Sindrome tachi bradi

a marzo di quest'anno sono stata sottoposta a procedura di ablazione per episodio di tachicardia parossistica sopra ventricolare localizzata poi, a seguito dell'intervento, nel nodo seno atriale. ho fatto tre giorni fa elettrocardiogamma da sforzo e qualche settimana prima holter cardiaco, entrambi nella norma. tuttavia, permane un fastidioso disturbo che avevo anche prima dell'intervento. ci sono giorni in cui il mio cuore è tendenzialmente bradicardico (58-60 battiti al minuto), sopratutto a riposo (mentre se mi muovo un po' il ritmo sale sopra i 60). essendo di natura spesso tachicardica (ci metto pochissimo a salire oltre i 100 battiti) e con battiti medi intorno agli 86-90 battiti, quando mi capitano queste giornate provo spesso fastidio, come bisogni di tirare lunghi sospiri e senso di cuore che perde i colpi, o alterna battute d'arresto a lievi accelerazioni. non sono extrasistole (quelle le riconosco), ma è comunque una sensazione fastidiosa. Potrebbe trattarsi della sindrome in oggetto? e durante lo studio elettrofisiologico non avrebbero dovuto riscontrare tale disturbo, se presente? devo sottolineare che i due stati (tachicardia e bradicardia) non si alternano in modo repentino, a volte ci sono giorni in cui ho la tachicardia, a volte altri in cui sono tendenzialmente bradicardica. Ah, dimenticavo, ho fatto gastroscopia soffro anche di esofagite da reflusso con cardias incompetente e sono in cura con lansoprazolo, ma ho spessissimo eruttazioni frequenti e rigurgiti acidi. La gastrite può causare anche bradicardia oltre che tachicardia? Per finire, soffro di asma, e spesso devo assumere bentelan per contrastare le crisi, cosa che fa peggiorare le condizioni del mio stomaco. mi aiutate a tirare le fila di queste mille patologie, apparentemente non correlate? sono spesso a casa da lavoro per un motivo o per l'altro e questo aggiunge ansia e stress al tutto.. ah, dimenticavo: ho 30 anni, 55 kg di peso per 1,60 metri e sono donna.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
le sue alterazioni del ritmo cardiaco sembrano francamente essere solo secondarie alle patologie da lei elencate, in primis la gastrite, il reflusso gastroesofageo e perchè no lo stato ansiogeno e lo stress psico fisico. E' verso tali patologie che dovrà rivolgere le sue cure primarie.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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Utente
Utente
il problema è che il gastroenterologo mi ha dato la cura ed ha ritenuto concluso il suo "lavoro", riservando al cardiologo eventuali valutazioni, il neurologo psichiatra a cui mi sono rivolta per il discorso ansia/stress non ha individuato nulla ed il cardiologo dice che dovrei registrare una giornata tipo di bradicardia.. ma come? mi capita magari ogni 3 settimane, come faccio a centrare il giorno giusto per mettere l'holter? io vorrei solo non perdere così tanti giorni di lavoro perchè mi sento male, per una causa o per l'altra.. come fare a dare una svolta al problema?
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