Endocardite
Buongiorno,
avevo bisogno di avere delle risposte, ho bisogno assolutamente di un consulto medico.
Mio padre di 67 anni, nel gennaio 2012 e' stato operato sostituendogli la valvola aorta e quella ascendente, tutto bene fino a maggio 2012 che ha incominciato ad avere tutti i giorni febbre alta, dopo vari esami e controlli abbiamo scoperto che aveva preso un infiammazione per la precisazione "endocardite" (secondo noi dovuta ad una precedente visita fatta da un dentista che non gli aveva fatto la dovuta cura antibiotica, per le persone operate al cuore) e così hanno decido di operarlo questo scorso gennaio 2013 per pulirlo dall'infiammazione e sostituirgli SOLO la valvola aorta e non anche quella ascendente.
Tutto bene per SOLI 2 mesi, quando ha incominciato ad avere nuovamente febbre alta e hanno constatato che era ancora l'endocardite.
Ora io mi chiedo com'e possibile che nel giro di appena 2 mesi gli possa essere tornata questa brutta malattia? Che rischi avrebbe se fosse riaperto per la terza volta nel giro di 2 mesi e che rischi andiamo incontro se invece non lo facciamo operare? Secondo voi hanno fatto tutto bene questi dottori? E la nostra paura piu' grande, se lo facciamo nuovamente operare e poco dopo gli torna ancora??? E' un corpo umano non si può aprire e chiudere come fosse una macchinetta anche perché povero uomo sta andando in depressione, piange tutti i giorni e possibile che non ci sia una cura definitiva per eliminarla del tutto? Ormai hanno inventato cure anche per i tumori!
Vi prego ho tanta paura per mio papa' ho bisogno di consigli, domani i dottori decideranno se operarlo o continuare con la cura antibiotica che gli stanno facendo da quando l'abbiamo fatto ricoverare quindi circa una settimana fa.
Attendo vostro gentile riscontro il primo possibile.
Grazie di cuore da una figlia disperata.
avevo bisogno di avere delle risposte, ho bisogno assolutamente di un consulto medico.
Mio padre di 67 anni, nel gennaio 2012 e' stato operato sostituendogli la valvola aorta e quella ascendente, tutto bene fino a maggio 2012 che ha incominciato ad avere tutti i giorni febbre alta, dopo vari esami e controlli abbiamo scoperto che aveva preso un infiammazione per la precisazione "endocardite" (secondo noi dovuta ad una precedente visita fatta da un dentista che non gli aveva fatto la dovuta cura antibiotica, per le persone operate al cuore) e così hanno decido di operarlo questo scorso gennaio 2013 per pulirlo dall'infiammazione e sostituirgli SOLO la valvola aorta e non anche quella ascendente.
Tutto bene per SOLI 2 mesi, quando ha incominciato ad avere nuovamente febbre alta e hanno constatato che era ancora l'endocardite.
Ora io mi chiedo com'e possibile che nel giro di appena 2 mesi gli possa essere tornata questa brutta malattia? Che rischi avrebbe se fosse riaperto per la terza volta nel giro di 2 mesi e che rischi andiamo incontro se invece non lo facciamo operare? Secondo voi hanno fatto tutto bene questi dottori? E la nostra paura piu' grande, se lo facciamo nuovamente operare e poco dopo gli torna ancora??? E' un corpo umano non si può aprire e chiudere come fosse una macchinetta anche perché povero uomo sta andando in depressione, piange tutti i giorni e possibile che non ci sia una cura definitiva per eliminarla del tutto? Ormai hanno inventato cure anche per i tumori!
Vi prego ho tanta paura per mio papa' ho bisogno di consigli, domani i dottori decideranno se operarlo o continuare con la cura antibiotica che gli stanno facendo da quando l'abbiamo fatto ricoverare quindi circa una settimana fa.
Attendo vostro gentile riscontro il primo possibile.
Grazie di cuore da una figlia disperata.
[#1]
L' endocardite e' una patologia molto seria che porta a conseguenze anche molto gravi se non ben curata.
La terapia di questa malattia deve essere molto prolungata (anche mesi) e mirata (guidata dai risultati delle emocolture che sicuramente avra' eseguito).
Il sostituire una protesi in corso di endocardite comporta molto spesso la necessita di un reintervento.
Sono sicuro tuttavia che suo padre verra curato nel migliore dei modi.
Arrivederci
cecchini
La terapia di questa malattia deve essere molto prolungata (anche mesi) e mirata (guidata dai risultati delle emocolture che sicuramente avra' eseguito).
Il sostituire una protesi in corso di endocardite comporta molto spesso la necessita di un reintervento.
Sono sicuro tuttavia che suo padre verra curato nel migliore dei modi.
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie dott. Cecchini
per la sua risposta accellerata, pero' questa e' la seconda volta nel giro di 2 mesi ci sara' una fine? Volevo sapere questa operazione potrebbe essere molto rischiosa? Non c'e una cura per evitare di aprirlo nuovamente?
Grazie ancora dottore.
Buona giornata
Saluti
Sabrina
per la sua risposta accellerata, pero' questa e' la seconda volta nel giro di 2 mesi ci sara' una fine? Volevo sapere questa operazione potrebbe essere molto rischiosa? Non c'e una cura per evitare di aprirlo nuovamente?
Grazie ancora dottore.
Buona giornata
Saluti
Sabrina
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 19/05/2013.
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