Morire di infarto

buongiorno, scrivo non per avere risposte 'magiche' perché ormai la mia vista sta finendo nei sensi di colpa...
il 27 marzo mia madre è deceduta di infarto...almeno così han detto le mie sorelle non hanno voluto fare autopisia.
mia madre esce per fare la spesa..si sente male perde i sensi per strada da sola e cadendo batte la testa (avea un livido intorno occhio guancia dx) viene rianimata da auto medica che arriva alle 15.15 e riprende conoscenza. Risulta il suo ingresso in ospedale alle 16.06 dove chiede di me. Mi chiamano al lavoro alle 16.45 dicendomi di andare in ospedale urgente dove mi precipito e arrivo alle 17.00
li al PS mi dicono che la situazione è critica anzi disperata...mi mandano in rianimazione in attesa ...alle 17.20 circa mi comunicano che a causa di grave aritmia mia madre è morta....
mi dicono con non le hanno iniettato i trombolitici per paura di emoraggia....cosa vuol dire? non aveva una così gran botta alla testa! non capisco è arrivata vigile al p.s. perché è morta? hanno tentato di entrare dalla aorta ...l'avevano sedata perché era agitata e si domandavano come in quello stato di shock potesse parlare...
io dott. non mi do pace e vorrei capire..forse bisognava davvero fare l'autopsia.
mia madre stava benissimo io l'avevo vista alle 13.00 a pranzo e non mi aveva detto nulla di nessun dolore....
potevamo prevenirlo????
era parecchio che mia madre non faceva esame..diceva no no poi mi trovano qualcosa...era una donna di 70 anni con alle spalle due tumori superati..aveva paura
io mi sento di averla 'uccisa' se le avessimo fatto fare qualche esame....
mi han detto che aveva le tre coronarie chiuse..è possibile senza nessun sintomo? iio alle 13 l'ho vista.
la prego dottore so che non ha la sfera di cristallo..ma la prego mi aiuti...sto impazzendo...dai sensi di colpa e so che non posso riavere indietro mia madre ma capire....grazie e mi scuso per lo sfogo
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Caro Signore
comprendo il suo dramma, ma se mi consente non si addossi colpe che non ha....
Se sua madre è deceduta per una grave aritmia, che mi sembra di aver capito si è verificata come conseguenza di una sindrome coronarica acuta, difficilmente poteva essere evitata se non aveva alcun sintomo premonitore. A volte si tratta di fatalità. Sicuramente uno screening cardiologico aiuta a prevenire e dovrebbe essere effettuato da ciascuno di noi soprattutto ad una certa età, anche in assenza di sintomi specifici, ma questo non significa matematicamente che il problema di sua madre poteva essere identificato in tempo. Purtroppo l'unica cosa che mi sento di consigliarle e di farsene una ragione serenamente.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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