Extrasistole, ritardo conduzione a/v, prolasso mitrale

Salve, mi chiamo Luca e ho 30 anni. Dopo aver effettuato un ECG, il cardiologo mi ha prescritto i seguenti esami:

EcoColorDoppler
ECG sotto sforzo
ECG Holter


Nella sua relazione iniziale scrive:
"Vi è ritardo della conduzione A/V, vi sono alcuni battiti ectopici atriali e numerose extrasistole ventricolari"

Questi i risultati dei tre accertamenti:
1) Eco Colo Doppler = Ventricolo sinistro di normali dimensioni con normospessore parietale; cinesi globale conservata. Funzione di pompa globale normale F.E. 60%. Atrio sinistro e cavità destra nei limiti. Normali gli apparati valvolari mitralico e aortico. Lieve incurvamento sistolico del lembo mitralico anteriore. Minima insufficienza tricuspidalica. Pericardio normale. Conclusioni: esame normale"

2) ECG sotto sforzo = "Assenza di sintomi. Frequenti BEV isolati, spesso ad andamento bigemino, che si riducono all'acme dello sforzo. Assenza di aritmie maggiori e di alterazioni significative del tratto ST-T rispetto al Trend di base. Test massimale negativo per segni e sintomi di ischemia miocardica inducibile ai carichi esplorati. Si consiglia ECG Holter 24H".

3) Holter24H = Ritmo sinusale. FC Media: 87bpm. FC minima: 56 bpm alle 07:02. FC massima 158 bpm alle 19:33.
Pause superiori a 2.5: 0.
Battiti Ventricolari 10161, monomorfi, con 0 Run V e 0 Coppie VE, eventi di Bigeminismo Ventricolari 374, eventi di Trigeminismo Ventricolari 123.
Ectopia Sopraventricolare: 0, con 0 SV-Runs e 0 Coppie SVE, Eventi di Bigeminismo sopraventricolare: 0. Eventi di trigeminismo sopraventricolare: 0. Totale minuti Episodi ST 0.
Conduzione A-V ai limiti alti. registrate alcune pause di durata mai superiore a 2000 msec verosimilmente da blocco seno atriale.
Mancanza di correlazione tra sintomatologia riferita eed eventi ecografici.

Ho portato i tre accertamenti al mio chirurgo, il quale, dopo averli analizzati mi ha detto di non preoccuparmi. Le extrasistole tendono a sparire sotto sforzo, e questo è un bene in quanto significa che sono benigne. Non mi ha spiegato altro. Non mi ha prescritto alcun farmaco.

Vorrei gentilmente un parere, o forse pià una rassicurazione, sullo stato di salute del mio cuore.
Cosa sono queste extrasistole e questi eventi di Bigeminismo Ventricolari ed Trigeminismo Ventricolari (evidenziati dall'Holter).
Il fatto che siano Ventricolari è una condizione migliore, rispetto alla possibilità che fossero Sopraventricolari?
E soprattutto vorrei capirci qualcosina in più di questi ritardi di conduzione A/V, che cmq non sono mai superiori 2000 msec (verosimilmente da blocco seno atriale). Il fatto che non superino i 2000 msec significa che, seppur nei limiti, sono nella norma?

Ringrazio in anticipo per il tempo dedicato,
in attesa di una risposta, vi rinnovo i miei complimenti per il sito!
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
La situazione non desta allarme, anche se il numero totale di aritmie segnalate dall'Holter e' abbastanza elevato (> di 10.000). il fatto che abbia un piccolo disturbo della conduzione atrio ventricolare inoltre non consiglia l'impiego di beta bloccanti o di antiaritmici in genere.
Il fatto che le extr ventricolari scompaiano con lo sforzo e' molto tranquillizzante
Arrivederci
cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dott. per la sua celere risposta.

Ok, la situazione quindi non desta allarme, non dovrei preoccuparmene, giusto?

Dai tre accertamenti fatti cosa emerge quindi in sostanza:

1) Che soffro di extrasistole (nello specifico di tipo ventricolare), tuttavia, poichè le stesse tendono a diminuire sotto sforzo, vuol dire che sono benigne e non devo preoccuparmene, è corretto?

2) Vi sono alcune pause, che tuttavia non superano mai i 2 sec, pertanto non sono patologiche, è corretto?

3) il lieve prolasso della mitrale. Anche qui non dovrei preoccuparmene, visto che lo stesso cardiologo mi disse che era talmente leve da non essere nemmeno qualificabile come prolasso.

Quanto scritto è corretto?

La cosa che maggiormente mi preoccupa è il ritardo di conduzione A/V....è vero che le pause non sono mai superiori a 2 sec, ma cosa accadrebbe se un giorno le stesse divenissero patologiche? dovrò usare un pacemaker?

Mi tranquilizzi dott!
Grazie mille!
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Quello che ha scritto è corretto.
Puo darsi che quando sara anziano lei avra bisogno di un pace maker.
Arrivederci
Cecchini
[#4]
Utente
Utente
Salve Dott.
grazie mille per le risposte!

Le volevo chiedere un'ultimo parere. Gli accertamenti cardiologici da me effettuati, erano stati in realtà prescritti da un chirurgo in vista di un possibile intervento di chirurgia estetica ( ginecomastia). Nello specifico, alla visita pre operatoria con l'Anestesista, la stessa aveva ravvisato la necessità, per una maggiore sicurezza, di effettuare prima una serie di accertamenti cardiologici, poi da me effettuati (ECG sotto sforzo, Holter, EcoColorDoppler).

Con tutti i risultati ottenuti, mi sono nuovamente recato dall'anestesista, la quale tuttavia non mi è parsa soddisfatta, e mi ha chiesto di ritornare nuovamente dal cardiologo per una "valutazione del rischio cardiologico per intervento chirurgico".

Ora, alla luce di quanto emerso nei vari accertamenti fatti (ECG sotto sforzo, Holter e EcoColorDoppler), vi è effettivamente ragione di temere un maggior rischio cardiologico per me, rispetto ad una persona normale?

Perchè l'anestesista sembra tanto preoccupata di queste extrasistole, se le stesse sono comuque di natura benigna?

Inoltre, per l'intervento di ginecomastia, è di norma prevista una anestesia locale con sedazione, ma l'anestesista dice che a fronte delle numerose extrasistole la situazione più "tranquilla" è una anestesia generale.

Mi piacerebbe sapere il suo punto di vista: allo stato dei fatti, visto le mie condizioni generali, è davvero così rischioso un intervento di ginecomastia?



Grazie mille del suo aiuto.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Le perplessita' dell'anestesista vanno comprese dal momento che mettere su un tavolo operatorio un paziente con elevata extrasistolia ed un disturbo della conduzione atrio-ventricolare puo' esporre il paziente a teorici rischi di aritmie problematiche (sia tachiaritmie che bradiaritmie), tanto piu' che non si tratta di un intervento di urgenza.
Arrivederci
cecchini
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