Extrasistolia e battiti accelerati
Buongiorno,
premettendo che sono fortunatamente in un periodo in cui ho pochissime extrasistole vorrei raccontare la mia esperienza e chiedere un parere.
Sono una persona molto ansiosa, ho sofferto per anni di attacchi di panico; dall'età di 14 anni (ora ne ho 23) ho cominciato ad avvertire una sensazione fastidiosa, una sorta di tuffo al cuore seguita da una breve accelerazione del battito. Dopo gli spaventi inziali ho capito che si trattava di extrasistole.
Le ho sempre avvertite ma quando venivano erano al massimo tre o quattro al giorno.. dall'età di 19 anni invece sono aumentate al punto che ho avuto circa tre episodi di continua extrasistolia, dal mattino fino alla sera, almeno una o due al minuto, una cosa insopportabile.
Una volta mi sono recata al pronto soccorso dopo averle avvertite tutta la notte e tutta la mattinata, anche se avendo aspettato circa 2 ore il medico, quando mi hanno visitata erano scomparse.
Ho eseguito un holter cardiaco che non ha rilevato nulla di anomalo, ho eseguito ben due ecografie che hanno rilevato solamente un lieve prolasso della mitrale.
Nell'ultimo hanno le avverto quando faccio sforzi fisici e, anche se può sembrare strano, quando mi abbasso per raccogliere qualcosa da terra e quindi comprimo il torace!!
Al pronto soccorso mi hanno detto che probabilmente è dovuto al reflusso gastrico poichè, anche se non accertato da esami medici, sento di averlo.
Inoltre avverto tachicardia dopo i pasti abbondanti e tachicardia notturna se mi corico dopo poche ore dal pasto.
Mi chiedo: dato che il mio medico curante ha ipotizzato un'ernia iatale che causa tachicardia dopo i pasti, potrebbe essere la causa delle extrasistole?
Perchè pur non avendo mangiato molto ho avuto extrasistole durate per circa 6 ore o più??
Negli ultimi tempi sto bene ma non vorrei si ripetesse..e comunque sia il battito accelerato dopo i pasti è molto fastidioso..possono essere collegati? Può invece trattarsi di sintomi legati al prolasso della mitrale?
Ho sempre avuto timore di un'eventuale malattia cardiaca..
Grazie molte, Antonella
premettendo che sono fortunatamente in un periodo in cui ho pochissime extrasistole vorrei raccontare la mia esperienza e chiedere un parere.
Sono una persona molto ansiosa, ho sofferto per anni di attacchi di panico; dall'età di 14 anni (ora ne ho 23) ho cominciato ad avvertire una sensazione fastidiosa, una sorta di tuffo al cuore seguita da una breve accelerazione del battito. Dopo gli spaventi inziali ho capito che si trattava di extrasistole.
Le ho sempre avvertite ma quando venivano erano al massimo tre o quattro al giorno.. dall'età di 19 anni invece sono aumentate al punto che ho avuto circa tre episodi di continua extrasistolia, dal mattino fino alla sera, almeno una o due al minuto, una cosa insopportabile.
Una volta mi sono recata al pronto soccorso dopo averle avvertite tutta la notte e tutta la mattinata, anche se avendo aspettato circa 2 ore il medico, quando mi hanno visitata erano scomparse.
Ho eseguito un holter cardiaco che non ha rilevato nulla di anomalo, ho eseguito ben due ecografie che hanno rilevato solamente un lieve prolasso della mitrale.
Nell'ultimo hanno le avverto quando faccio sforzi fisici e, anche se può sembrare strano, quando mi abbasso per raccogliere qualcosa da terra e quindi comprimo il torace!!
Al pronto soccorso mi hanno detto che probabilmente è dovuto al reflusso gastrico poichè, anche se non accertato da esami medici, sento di averlo.
Inoltre avverto tachicardia dopo i pasti abbondanti e tachicardia notturna se mi corico dopo poche ore dal pasto.
Mi chiedo: dato che il mio medico curante ha ipotizzato un'ernia iatale che causa tachicardia dopo i pasti, potrebbe essere la causa delle extrasistole?
Perchè pur non avendo mangiato molto ho avuto extrasistole durate per circa 6 ore o più??
Negli ultimi tempi sto bene ma non vorrei si ripetesse..e comunque sia il battito accelerato dopo i pasti è molto fastidioso..possono essere collegati? Può invece trattarsi di sintomi legati al prolasso della mitrale?
Ho sempre avuto timore di un'eventuale malattia cardiaca..
Grazie molte, Antonella
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Il suo problema più importante è proprio lapaura di avere un problema cardiaco. Le extrasistoli che descrive sembrano benigne e assolutamente infrequenti (è per questo che l'Holter e gli ECG sono risultati negativi). Per l'ernia iatale, non basta supporla, ma occorre dimostrarla. Si rivolga per questo ad un gastroenterologo.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 05/04/2013.
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