Miocardite virale da epstein barr.
Salve, sono Eugenio un ragazzo di 29 anni... come da titolo vorrei avere qualche delucidazione in merito al decorso di questa specifica infezione.
A giugno dell'anno scorso ho avuto un episodio di miocardite virale che non ha lasciato danni importanti se non una lieve ipocinesia periapicale e un calo della FE che comunque si mantiene sopra il 63%.
Da quell'episodio ad oggi si sono susseguiti periodi di marcata astenia con sintomi che ho elencato in un altro consulto richiesto sempre su questo sito.
Ho effettuato delle ricerche virologiche di recente, e sono risultati igg per Epstein Barr e Citomegalovirus, due virus comunissimi ma mi hanno detto che la miocaridte potrebbe, e sottolineo potrebbe essere stata causata dall'Epstein Barr, e che nonostante non vi sia più l'infezione in corso, questo virus puó portare astenia e tutta la sintomatologia che lamento, anche per un periodo superiore ad un anno.
Quello che vorrei chiedervi è:
- Sono uno sudente di infermieristica e so, proprio perchè sto preparando l'esame di microbiologia in questo periodo, che l'Epstein Barr fa parte della famiglia degli Herpesviridae, quelli che anche se debellati possono rimanere "dormienti" nella cellula per poi riattivarsi ad ogni calo delle difese immunitarie. Nel caso si verifichi una infezione del miocita, come nel mio caso, si corre maggiormente il rischio di una recidiva? L'Epstein Barr puó rimanere nel miocita inattivo per poi attivarsi in momenti di stress e deficit immunitario? Se si è un rischio che mi porteró dietro a vita? Come posso correre ai ripari per non rischiare di ricadere in ulteriori miocarditi?
- Dalle ricerche virologiche sono sono stati evidenziati i seguenti valori: EBV IgG 285, IgM <10... Molto .approssimativamente questo valore a quando puó far risalire l'ultima infezione da EBV?
Mi preoccupo di questo in quanto tutti gli esami effettuati sul cuore sono negativi, l'unica spiegazione plausibile alla sintomatologia che avverto potrebbe essere questa post EBV.
Grazie anticipatamente dell'attenzione dedicatami.
I miei più cordiali saluti.
Eugenio
A giugno dell'anno scorso ho avuto un episodio di miocardite virale che non ha lasciato danni importanti se non una lieve ipocinesia periapicale e un calo della FE che comunque si mantiene sopra il 63%.
Da quell'episodio ad oggi si sono susseguiti periodi di marcata astenia con sintomi che ho elencato in un altro consulto richiesto sempre su questo sito.
Ho effettuato delle ricerche virologiche di recente, e sono risultati igg per Epstein Barr e Citomegalovirus, due virus comunissimi ma mi hanno detto che la miocaridte potrebbe, e sottolineo potrebbe essere stata causata dall'Epstein Barr, e che nonostante non vi sia più l'infezione in corso, questo virus puó portare astenia e tutta la sintomatologia che lamento, anche per un periodo superiore ad un anno.
Quello che vorrei chiedervi è:
- Sono uno sudente di infermieristica e so, proprio perchè sto preparando l'esame di microbiologia in questo periodo, che l'Epstein Barr fa parte della famiglia degli Herpesviridae, quelli che anche se debellati possono rimanere "dormienti" nella cellula per poi riattivarsi ad ogni calo delle difese immunitarie. Nel caso si verifichi una infezione del miocita, come nel mio caso, si corre maggiormente il rischio di una recidiva? L'Epstein Barr puó rimanere nel miocita inattivo per poi attivarsi in momenti di stress e deficit immunitario? Se si è un rischio che mi porteró dietro a vita? Come posso correre ai ripari per non rischiare di ricadere in ulteriori miocarditi?
- Dalle ricerche virologiche sono sono stati evidenziati i seguenti valori: EBV IgG 285, IgM <10... Molto .approssimativamente questo valore a quando puó far risalire l'ultima infezione da EBV?
Mi preoccupo di questo in quanto tutti gli esami effettuati sul cuore sono negativi, l'unica spiegazione plausibile alla sintomatologia che avverto potrebbe essere questa post EBV.
Grazie anticipatamente dell'attenzione dedicatami.
I miei più cordiali saluti.
Eugenio
[#1]
Non e'possibile dare risposta a molti dei suoi quesiti.
In effetti un titolo di IgG per EBV di 285 significa solo che in passato lei abbia avuto una infezione da tale virus, ma ovviamente non puo' indicarci la data. Sicuramente non recente dato che il dosaggio dell IgM e' negativo.
Non e' poi chiaro se effetivamente lei abbia avuto una miocardite dal momento che non indica un esame ECG grafico, ecocardiografico, ematochimico che suggerisca tale diagnosi.
Ne' mi pare oltretutto che lei abbia seguito alcuna terapia, quindi deduco che la diagnosi di miocardite sia molto debole.
Stia attento perche' con tali patologie non e' bene scherzare.
Cordialita'
cecchini
In effetti un titolo di IgG per EBV di 285 significa solo che in passato lei abbia avuto una infezione da tale virus, ma ovviamente non puo' indicarci la data. Sicuramente non recente dato che il dosaggio dell IgM e' negativo.
Non e' poi chiaro se effetivamente lei abbia avuto una miocardite dal momento che non indica un esame ECG grafico, ecocardiografico, ematochimico che suggerisca tale diagnosi.
Ne' mi pare oltretutto che lei abbia seguito alcuna terapia, quindi deduco che la diagnosi di miocardite sia molto debole.
Stia attento perche' con tali patologie non e' bene scherzare.
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Egregio Dott. Cecchini la ringrazio della celere risposta, mi permetta di aggiungere qua di seguito i referti degli esami effettuati:
Per quanto riguarda la diagnosi di miocardite è stata fatta collegando gli elevati indici di Flogosi ai Marcatori di danno miocardico elevat,i al momento del ricovero in ospedale:
- Esami ematochimici, trascrivo solo quelli "anomali":
. Linfociti 1,3 [1,5 - 3,5]
. Monociti 1,5 [0,4 - 0,8];
. Creatinina 1,36 [0,64 - 1,27];
. Birilirubina totale 1,3 [0,4 - 1,2];
. Piastrine 147 [150 - 450];
. Fibrinogeno 687 [150 - 450]
. AST 46 [1 - 41] (ho una steatosi epatica, essendo in sovrappeso);
. Urato 8,7 [2,5 - 8,0];
. Cloruri 100 [101 - 111];
. Proteina C Reattiva 151,0 [0,0 - 7,0];
. Troponina I 10,49 [0,00 - 0,06];
. CK - MB Massa 49,9 [0,6 - 6,3];
. VES 25 mm/ora [0 - 10].
Riporto quanto scritto nella lettera di dimissione;
Motivo del ricovero e decorso clinico: il ricovero attuale è avvenuto per comparsa da due giorni di febbre (>38° c) associato a dolore toracico che si esacerbava con gli atti di respiro. In PS evidenzia dei marcatori di danno miocardico positivi, all'ECG ST come da ripolarizzazione precoce nelle precordiali, onde T negative in inferiore. Trasferito in UTIC per mio-pericardite. Sottoposto a monitoraggio continuo, con parametri vitali sempre ottimali, sempre in compenso emodinamico. Autoimmunità nei limiti della norma. Elevati gli indici di flogosi, all'emocromo lieve neutrofilia.
ECG alla dimissione: ritmo sinusale. Anomalie non significative della ripolarizzazione ventricolare.
Ecocardiogramma: vsx di dimensioni normali con indici di funzione di pompa normali FE= 56% salita nell'ultimo eco al 63%. Normali gli spessori parietali. Ipocinesia setto ed apice (che nell'ultimo eco è diventata una sfumata ipocinesia periapicale). PAPS nella norma. Non alterazioni valvolari (nell'ultimo eco è stato riscontrato
Terapia durante il ricovero:
Ascriptin 300 1cpx3/die Dopo i pasti principali;
Antra 20 1cpx2/die 7 - 22.
//Successivamente ho fatto un Holter Cardiaco 24h: tutto nella norma.
//Tac Coronarica col seguente referto:
- Coronaria Sx:
. Tronco Comune: di calibro e decorso regolari con biforcazione, indenne da lesioni significative;
.IVA: vaso a decorso normale epicardico, che supera l'apice cardiaco con evidenza di lievi irregolarità parietali in assenza di lesioni significaive. Si visualizzano un I ramo diagonale filiforme ed un II diagonale ben sviluppato, che non presentano lesioni significative;
. Arteria Circonflessa: vaso ben sviluppato, a decorso e distribuzione normali con lieve ateromasia parietale, in assenza di lesioni significative; fornisce due rami MO ben sviluppati e termina come ramo PL, indenne da lesioni significative.
- Coronaria Dx:
. Arteria coronaria destra: vaso dominante, a decorso e distribuzione normali con minime irregolarità parietali, ma indenne da lesioni significative; si visualizzano il ramo del nodo del seno ed un ramo del margine acuto. Fornisce il ramo IVP che appare indenne da lesioni significative.
IN RIFERIMENTO ALLA TAC E AL TEST DA SFORZO NON HANNO RITENUTO NECESSARIO EFFETTUARE UNA CORONAROGRAFIA INVASIVA.
// Effettuato un test da sforzo ed un test cardiorespiratorio risultati del tutto negativi ma con una ipertensione da sforzo ed un massimale al di sotto della norma dovuto ad astenia causata dai 9 mesi circa di inattività fisica.
// Effettuato test neuro vegetativo risultano negativo.
// Risonanza Magnetica Cardiaca con seguente referto:
Si evidenzia un ventricolo sx normale per dimensioni, lieve ipertrofia del setto interventricolare 11 mm, normale cinesi segmentaria e funzione sistolica VTD 151 ml, VTS 59 ml, FE 60 %.
Ventricolo dx di normali dimensioni con normale cinesi di parete.
Alle sequenze T1 e T2 pesate con e senza soppressione del grasso non significative disomogeneità di segnale intramiocardico.
Dopo infusione di m.d.c. gadolinio: normale perfusione di 1° passaggio;
alle sequenze di delayed enhancement persistenza parcellare di aree di disomogeneità di segnale più accentuata nella porzione epimesocardica infero-settale distale.
Il quadro osservato può essere compatibile con esiti di miocardite.
// MAP nella norma.
// Ultimi esami ematochimici nella norma ed IgG ed IgM come indicato nella prima parte della domanda.
Le rinnovo i miei ringraziamenti ed aspetto un suo parere.
Saluti
Eugenio
Per quanto riguarda la diagnosi di miocardite è stata fatta collegando gli elevati indici di Flogosi ai Marcatori di danno miocardico elevat,i al momento del ricovero in ospedale:
- Esami ematochimici, trascrivo solo quelli "anomali":
. Linfociti 1,3 [1,5 - 3,5]
. Monociti 1,5 [0,4 - 0,8];
. Creatinina 1,36 [0,64 - 1,27];
. Birilirubina totale 1,3 [0,4 - 1,2];
. Piastrine 147 [150 - 450];
. Fibrinogeno 687 [150 - 450]
. AST 46 [1 - 41] (ho una steatosi epatica, essendo in sovrappeso);
. Urato 8,7 [2,5 - 8,0];
. Cloruri 100 [101 - 111];
. Proteina C Reattiva 151,0 [0,0 - 7,0];
. Troponina I 10,49 [0,00 - 0,06];
. CK - MB Massa 49,9 [0,6 - 6,3];
. VES 25 mm/ora [0 - 10].
Riporto quanto scritto nella lettera di dimissione;
Motivo del ricovero e decorso clinico: il ricovero attuale è avvenuto per comparsa da due giorni di febbre (>38° c) associato a dolore toracico che si esacerbava con gli atti di respiro. In PS evidenzia dei marcatori di danno miocardico positivi, all'ECG ST come da ripolarizzazione precoce nelle precordiali, onde T negative in inferiore. Trasferito in UTIC per mio-pericardite. Sottoposto a monitoraggio continuo, con parametri vitali sempre ottimali, sempre in compenso emodinamico. Autoimmunità nei limiti della norma. Elevati gli indici di flogosi, all'emocromo lieve neutrofilia.
ECG alla dimissione: ritmo sinusale. Anomalie non significative della ripolarizzazione ventricolare.
Ecocardiogramma: vsx di dimensioni normali con indici di funzione di pompa normali FE= 56% salita nell'ultimo eco al 63%. Normali gli spessori parietali. Ipocinesia setto ed apice (che nell'ultimo eco è diventata una sfumata ipocinesia periapicale). PAPS nella norma. Non alterazioni valvolari (nell'ultimo eco è stato riscontrato
Terapia durante il ricovero:
Ascriptin 300 1cpx3/die Dopo i pasti principali;
Antra 20 1cpx2/die 7 - 22.
//Successivamente ho fatto un Holter Cardiaco 24h: tutto nella norma.
//Tac Coronarica col seguente referto:
- Coronaria Sx:
. Tronco Comune: di calibro e decorso regolari con biforcazione, indenne da lesioni significative;
.IVA: vaso a decorso normale epicardico, che supera l'apice cardiaco con evidenza di lievi irregolarità parietali in assenza di lesioni significaive. Si visualizzano un I ramo diagonale filiforme ed un II diagonale ben sviluppato, che non presentano lesioni significative;
. Arteria Circonflessa: vaso ben sviluppato, a decorso e distribuzione normali con lieve ateromasia parietale, in assenza di lesioni significative; fornisce due rami MO ben sviluppati e termina come ramo PL, indenne da lesioni significative.
- Coronaria Dx:
. Arteria coronaria destra: vaso dominante, a decorso e distribuzione normali con minime irregolarità parietali, ma indenne da lesioni significative; si visualizzano il ramo del nodo del seno ed un ramo del margine acuto. Fornisce il ramo IVP che appare indenne da lesioni significative.
IN RIFERIMENTO ALLA TAC E AL TEST DA SFORZO NON HANNO RITENUTO NECESSARIO EFFETTUARE UNA CORONAROGRAFIA INVASIVA.
// Effettuato un test da sforzo ed un test cardiorespiratorio risultati del tutto negativi ma con una ipertensione da sforzo ed un massimale al di sotto della norma dovuto ad astenia causata dai 9 mesi circa di inattività fisica.
// Effettuato test neuro vegetativo risultano negativo.
// Risonanza Magnetica Cardiaca con seguente referto:
Si evidenzia un ventricolo sx normale per dimensioni, lieve ipertrofia del setto interventricolare 11 mm, normale cinesi segmentaria e funzione sistolica VTD 151 ml, VTS 59 ml, FE 60 %.
Ventricolo dx di normali dimensioni con normale cinesi di parete.
Alle sequenze T1 e T2 pesate con e senza soppressione del grasso non significative disomogeneità di segnale intramiocardico.
Dopo infusione di m.d.c. gadolinio: normale perfusione di 1° passaggio;
alle sequenze di delayed enhancement persistenza parcellare di aree di disomogeneità di segnale più accentuata nella porzione epimesocardica infero-settale distale.
Il quadro osservato può essere compatibile con esiti di miocardite.
// MAP nella norma.
// Ultimi esami ematochimici nella norma ed IgG ed IgM come indicato nella prima parte della domanda.
Le rinnovo i miei ringraziamenti ed aspetto un suo parere.
Saluti
Eugenio
[#3]
Mi pare che lei abbia eseguito gli esami idonei ed in modo impeccabile.
E' quindi estremamete probabile che lei abbia vuto pertanto una miopericardite.
tenga conto che tale patologia puo' avere complicanze gravissime nei primi giorni, ma una volta superata non crea alcun problema, solo una percentuale direi irrilevante di casi evolve verso una forma di miocardiopatia.
Dati gli esami che lei ha eseguito mi sentirei di escludere un'evoluzione.
Le raccomando un notevole calo ponderale, ovviamente.
Si tranquillizzi
Cordialita'
cecchini
E' quindi estremamete probabile che lei abbia vuto pertanto una miopericardite.
tenga conto che tale patologia puo' avere complicanze gravissime nei primi giorni, ma una volta superata non crea alcun problema, solo una percentuale direi irrilevante di casi evolve verso una forma di miocardiopatia.
Dati gli esami che lei ha eseguito mi sentirei di escludere un'evoluzione.
Le raccomando un notevole calo ponderale, ovviamente.
Si tranquillizzi
Cordialita'
cecchini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.9k visite dal 29/03/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.